Al via il progetto europeo CS-MACH1
Il 9 e 10 luglio 2025 la città di Lecce ha accolto esperti di citizen science, scienziate e scienziati, e sviluppatori di tecnologie per la raccolta di dati marini provenienti da tutta Europa. Il primo incontro del progetto finanziato all’interno di Horizon Europe è avvenuto presso la sede centrale del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC).
CS-MACH1 (MArine Citizen science data Horizon) è un progetto di 30 mesi finanziato dal programma Horizon Europe con lo scopo di sviluppare e supportare una rete di dati relativa alla citizen science marina. Il nome del progetto è ispirato alla velocità del suono, “mach1”, proprio per sottolineare l’obiettivo di velocizzare il flusso dei dati tra i differenti attori della citizen science marina: ricercatrici e ricercatori, volontarie e volontari, project manager, politiche e politici e amministratrici e amministratori.
Nel suo intervento di apertura, Giovanni Coppini, ricercatore e direttore del programma strategico "Global Coasts as a New Frontier" presso la Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sul Cambiamento Climatico (CMCC), sottolinea che “La citizen science è uno strumento sempre più importante per raccogliere osservazioni oceaniche a cala globale e costruire sistemi predittivi. CS-MACH1 dimostra come la società possa essere coinvolta attivamente per affrontare le sfide legate a clima e oceano.”
Il consorzio del progetto CS-MACH1 è costituito da 15 partner provenienti da tutta Europa: Fondazione CMCC (Italia), l’Istituto Svedese di Meteorologia e Idrologia (SMHI) (Svezia), ETT S.p.A. (Italia), MARIS B.V. (Olanda), UNESCO, OutBe (Italia), l’Istituto di Ricerca Francese per lo Sfruttamento del Mare (IFREMER) (Francia), Seascape Belgium (Belgium), il Consiglio Nazionale delle Ricerche Spagnolo (CSIC) (Spagna), il Centro Oceanografico Nazionale (UK), la Fondazione dell’Università Armena Americana (Armenia), l’Associazione Europea di Citizen Science (ECSA) (Germania), l’Istituto Marino delle Fiandre (VLIZ) (Belgio), l’Università di Malta (Malta), e l’Istituto di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (IEEE) Sezione Francese (Francia).
La fondazione CMCC svolge il ruolo di coordinatore del progetto. Si tratta di un centro di ricerca internazionale, indipendente e multidisciplinare che studia l’interazione tra cambiamenti climatici e società. La sua sede principale è in Puglia, a Lecce, dove si trova anche l’High Performance computing Center (HPCC): la più grande struttura di calcolo in Italia e tra le più avanzate in tutta Europa, interamente dedicata alla ricerca sui cambiamenti climatici.
All’interno dell’HPCC si trovano i due supercomputer Juno e Cassandra, necessari per gestire, elaborare e conservare l’enorme quantità di dati climatici che viene raccolta ogni giorno, per permetterci di visualizzare i modelli climatici su cui facciamo affidamento per le politiche ambientali e la mitigazione dei rischi.
In un mondo dove gli effetti del cambiamento climatico si fanno sempre più visibili, il coinvolgimento della cittadinanza e delle comunità locali nel monitoraggio delle coste, dei mari e degli oceani è essenziale e va valorizzato. Tramite la citizen science, tutte e tutti possiamo contribuire a costruire la conoscenza scientifica necessaria a monitorare l’ambiente e supportare strategie di mitigazione climatica.
CS-MACH1 vuole rafforzare la collaborazione tra le diverse iniziative di citizen science, connettendo tra loro esperti nella gestione dei dati, produttori di tecnologie e sensori a basso costo, e ricercatrici e ricercatori marini. Il progetto promuoverà anche il coinvolgimento attivo della società nel monitoraggio degli oceani e nella mitigazione del cambiamento climatico, in linea con la missione dell’Unione Europea che punta a ripristinare i nostri mari e oceani, e il programma CoastPredict che fa parte dell’“Ocean Decade” delle Nazioni Unite.
Il progetto CS-MACH1 non si concentrerà solo sulle zone costiere, ma si occuperà anche di mare e oceano aperto integrando i dati delle osservazioni con modelli ambientali avanzati per comprendere meglio le dinamiche ambientali e supportare le decisioni politiche e amministrative.
CS-MACH1 si propone di sbloccare il potenziale della citizen science marina, trasformando la raccolta dei dati in conoscenza affidabile che può essere usata per il beneficio della scienza e della società, affrontando le sfide del clima e dell’oceano che ci aspettano.
