Jeanneau Yachts 55

Jeanneau Yachts 55

Jeanneau Yachts 55: la nostra prova in mare

Barca a vela

09/05/2023 - 11:03

Il Jeanneau Yachts 55 al di là di come è e di come naviga, ci dice un sacco di cose riguardo alla vela, alla nautica e alla produzione di barche da parte dei grandi gruppi. E vediamo perché.

Jeanneau Yachts 55, un occhio di riguardo per l'armatore

Unica novità in ambito velico per il colosso francese, il Jeanneau Yachts 55 si rivolge a un pubblico differente dal solito "charterista". La maggior parte delle novità a vela che arrivano dalla grande industria, ovvero da quei cantieri che all'anno sfornano le centinaia di unità totali e le decine per singolo modello, un po' per evidenza, un po' per presunzione ormai viene ritenuta pensata principalmente per il mercato del charter.

Jeanneau Yachts 55

Le grandi compagnie che noleggiano barche e che ogni anno comprano decine di esemplari nuovi, possono ben richiedere ai maggiori cantieri di prendere in considerazione le loro necessità in termini di layout, piani di coperta e impostazione generale.

Questo fa sì che poi anche il diportista armatore si trovi a dover scegliere barche che sono pensate più per aumentare il numero degli ospiti imbarcati che per accrescere il benessere di ognuno.

Sun Fast 30 One Design

Inoltre, il fatto che un cantiere come Jeanneau non produca barche da crociera sotto i 35' (solo i due Sun Fast, i modelli da regata; sono disponibili in versione 30' e 33') e che stia rendendo sempre più lussuose le proprie imbarcazioni dà un indizio di dove stia andando il mercato. La domanda è: se neanche più i grandi gruppi riescono o vogliono produrre barche a vela veramente entry level, il nuovo armatore velista deve per forza iniziare da un usato se vuole avere un 25' o 30' per testare le prime crociere? Si sa che la marginalità, ovvero i guadagni, per il produttore sono minori sulle piccole taglie, ma sembrerebbe prevedibile, anche in un'ottica di fidelizzazione, riuscire a proporre dei “barchini”, spesso fondamentali per permettere un primo passo non troppo oneroso.

Jeanneau Yachts 55

 

Il Jeanneau Yachts 55, disegnato da Andrew Winch negli interni e da Philippe Briand per l'architettura navale, va esattamente nella direzione contraria: è una barca fortemente armatoriale. Il loro ragionamento deriva da oltre 20 anni di raffronto con la clientela su questa tipologia di imbarcazioni, da quando agli esordi del nuovo millennio presentavano il Sun Odyssey 54 DS. Il risultato è che chi si compra un 16 metri a vela, naviga molto e spesso in coppia o con una sola persona di ausilio; talvolta ospita amici per qualche giorno e la privacy è sempre un aspetto fondamentale.

Jeanneau Yachts 55, un ingresso per cabina

Et voilà gli interni inusuali sono serviti. Qui non si parla di cabina armatoriale, ma di quartieri armatoriali. Tutta la zona all'intero dalla scaletta di discesa fino a ⅘ della prua è area privata dell'armatore. Dinette con tavolo e poltrone per alloggiare comodi sei commensali, a sinistra.

Lungo la murata di dritta cucina con un lungo piano di lavoro che a poppa si chiude con uno sviluppo a U. A dividere tavola dalla cucina, un mobile sistemato per chiglia che torna utile sia per lo stivaggio ma anche come tientibene e punto d'appoggio, data la larghezza di quest'area: il baglio massimo arriva comunque a 5 metri.

La cabina vera e propria con il letto matrimoniale disassato sulla sinistra, è chiusa a proravia dal bagno con box doccia.

Ancora più a prua, la cabina del membro di equipaggio e a cui si accede da un passauomo in coperta.

Dove stanno gli ospiti sul Jeanneau Yachts 55?

Nelle loro cabine, ma ognuno ci accede in maniera indipendente da un ingresso privato. Come se fossimo su un catamarano, le due cabine poppiere hanno ognuna il proprio accesso. Occupano un po' più del terzo posteriore e per il maggiore agio dato alla cucina (che si trova sulla dritta) e soprattutto al sistema di conservazione e refrigerazione che prevede, la cabina di sinistra può sfruttare più spazio per aggiungere un divanetto un vanity e uno stipetto oltre al solo letto, come invece avviene nella cabina di dritta.

Cucina e zona pranzo ovviamente sono comuni, ma è inequivocabile che quando ognuno è nella propria cabina soprattutto per l'armatore che giustamente ha il maggiore spazio a disposizione, ma anche per gli ospiti, la sensazione di intimità è assoluta.

La coperta è in buona parte… coperta

Pensando anche a chi non naviga in Medietrraneo o a chi vuole affrontare crociere fuori stagione è stata la guida progettuale. Per questo si hanno a disposizione più soluzioni. La più leggera prevede solo il rollbar su cui è installato il punto di scotta della randa, sdoppiato.

La soluzione intermedia offre uno spry hood con bimini incluso, ulteriormente integrabile con altre chiusure in tessuto.

L'ipotesi più protettiva è quella con hard top con parte centrale in tela apribile e parabrezza.

Il carteggio è stato spostato all'aperto, a sinistra e a ridosso della chiusura di prua e di fronte una dinette con divano a C.

A poppavia delle due ruote timone, c’è una zona trasformabile da doppio tavolo da pranzo per alloggiare fino a 10 persone o da fare diventare una doppia grande area per la tintarella e il relax, a cui si aggiunge lo spazio in tuga a proravia dell'albero, utilizzabile a questo scopo.

Ultima nota, nel 55 Jeanneau non ha inserito il garage di poppa, ma lo specchio di popa si trasforma in spiaggetta e per il tender e i toys di bordo si usano delle gruette a scomparsa.

Il piano velico del Jeanneau Yachts 55

La configurazione standard prevede un piano velico con randa avvolgibile nell'albero e fiocco frazionato autovirante. Colpisce molto il rake, la piega verso poppa dell'albero Sparcraft, accentuata per ridurre i movimenti longitudinali e il "pompaggio" dell'albero quando si naviga con onda formata. Per chi lo desidera è comunque disponibile la configurazione con randa full batten e boma park avenue.

A disposizione della potenza velica c'è anche la possibilità di mandare a riva un Code 0 avvolgibile da 110 m2 e uno spinnaker asimmetrico da 250 m2, entrambi murati sulla delfiniera che funge anche da musone per l'ancora. 

La maggior parte delle manovre corrono sottocoperta e alla regolazione delle vele si lavora tramite quattro winch elettrici, facilmente raggiungibili dalle due ruote del timone.

Dalle postazioni del timoniere con seduta dedicata, l'apertura dell'hard top rende visibile tutta la parte alta del piano velico, mentre la vista a prua è un po' ostacolata dalla sovrastruttura.

Come naviga il Jeanneau 55

La prova è stata svolta a Cannes con aria molto leggera e mare calmo. A bordo eravamo in sette persone, ma è evidente che si riesce a governare la barca anche in solitario, unica accortezza migliorabile, una coppia di bitte nei pressi delle ruote, farebbe comodo quando si è davvero in equipaggio ridotto per dare al timoniere la possibilità di fissare al volo una cima in un punto sicuro senza dover usare un winch a questa bisogna.

In compenso si riesce a strambare da soli, mentre per la virata è necessario rollare il fiocco per via dello strallo su cui si manda a riva lo yankee, molto a ridosso dello strallo prodiero.

Il Jeanneau Yachts 55 è una barca da crociera comoda e le sue oltre 20 tonnellate di dislocamento in versione  "pronti per le vacanze" non la rendono una barca leggera. Nonostante questo e le condizioni trovate, anche con la dotazione minima (randa avvolgibile e fiocco rollabile) con aria intorno ai 7,5 nodi, sfruttando l'apparente che si crea in bolina larga si sta abitualmente sopra i sei nodi. Un passo dignitoso. Certo ci vuole un po' di comprensione per dare allo scafo la possibilità di riprendere la velocità dopo le manovre, ma insomma è una barca che può spingere ad andare a vela con le leggere brezze estive. Per andature più larghe è bene pensare di mettere una vela ausiliaria perché le medie, già poco oltre i 90° di vento reale, calano drasticamente a circa la metà.

Buone le velocità di crociera a motore che si mantengono nell'intorno degli 8 nodi.

Il prezzo del Jeanneau Yachts 55

Il modello presentato a Cannes ha un prezzo base di 828mila euro e configurato come la versione provata (sempre imposte e spese escluse) sfiora gli 1,3milioni di euro.

Dati tecnici Jeanneau Yachts 55

Lunghezza f.t. m 16,98 - lunghezza scafo m 16,15 - Larghezza scafo m 4,99 - Dislocamento a vuoto kg 18.542 - Pescaggio zavorra standard m 2,45 - Riserva acqua l 230 - Riserva acqua l 760 - Categoria CE: A-12 / B-16 / C-16 / D-16 - Superficie velica: Randa avvolgibile: 68 m²; Fiocco autovirante: 55 m² - Spi asimmetrico: 250 m² - Code 0: 110 m² - Motore: Yanmar in linea d'asse 110 HP - 81 kW - Design Philippe Briand – Winch Design – Jeanneau Design

 
PREVIOS POST
Fincantieri: Vard costruirà due unità per il mercato Eolico Offshore
NEXT POST
Trofeo Luca Avesani, Back in Black vince tra i Dolphin81