The Ocean Race Europe 2025
The Ocean Race Europe a Matosinhos-Porto: molto più di una tappa
L'avveniristico terminal crociere progettato dall’architetto portoghese Luis Pedro Silva, diventa il punto di riferimento di The Ocean Race Europe 2025 per il fly-by di Matosinhos-Porto. È lo stop over che gli organizzatori della Ocean Race hanno previsto per i sette team in gara, prima di chiudere la seconda tappa, da Portsmouth (Gbr) a Cartagena (Spa) navigando per 1400 miglia.

Qui sono arrivati anche la nostra Francesca Clapcich su Malizia, terza all’arrivo, e Ambrogio Beccaria su Allagrande Mapei, in quinta posizione. ‘Abbiamo perso un po’ facendo un bordo a terra all’altezza di Capo Finisterre. Peccato perché poi non siamo riusciti a recuperare” commenta la Clapcich. Per Ambrogio Beccaria "siamo andati malissimo e le barche che sono già ripartite aumenteranno il vantaggio che hanno su di noi. Ma stiamo sempre aspettando la decisione della protesta per la collisione in partenza (con Holcim) che potrebbe dare compensazione ad una delle due barche qualora fosse ritenuta completamente non responsabile. Noi restiamo in gara con la massima concentrazione per migliorare sempre, in ogni tappa”.
Ai team è concessa una sosta di tre ore, il conto alla rovescia parte dal momento in cui tagliano la linea di arrivo. Il tempo di una doccia, un breve incontro con i media e via di nuovo sull’Oceano. Questa di Matosinhos è l’ultima fermata prima di entrare in Mediterraneo. Un mare più protetto, ma noto per la sua onda incrociata che può essere molto complessa da affrontare per gli IMOCA che amano volare in condizioni di vento medio forte e onde costanti.
La sosta a Matosinhos è breve ma si percepisce l’impegno delle autorità nei confronti di questa tappa: l’attesa dei team in banchina è partecipata, e l’accoglienza è molto ben organizzata. Un investimento per ospitare The Ocean Race Europe, che fa presagire altro: “questo è solo un inizio, il test per iniziare a farci conoscere come destinazione sportiva nautica attenta alla sostenibilità“ afferma Luis Pedro Martins, presidente di Visit Porto and North. “Per il nostro affaccio naturale sull’Atlantico, vogliamo diventare la sede dell’Ocean Summit e, nel 2029, diventare una tappa ufficiale dell’Ocean Race mondiale, che nel 2026 sarà Cascais. Stiamo accarezzando l’idea che Matosinhos possa divenire stabilmente il quartier generale dell’organizzazione dell’Ocean Race.“
"Quello dell’Ocean Race - prosegue Martins - è un brand che unisce i valori sportivi e quelli della sostenibilità che abbracciamo totalmente, perchè qui sviluppiamo studi per la salvaguardia del mare. Abbiamo impiegato troppi anni a capire prima ancora della terra dobbiamo essere attenti agli oceani ed è il tempo di coinvolgere sempre di più i giovani . L’Ocean Race è un grido di allerta sul tema: con le sue attività di raccolta dati e promozione della salvaguardia del mare è un ottimo veicolo. Poi vogliamo sviluppare il turismo nautico."

"Abbiamo 140 chilometri di costa battuti dal sole e dal vento - sottolinea il presidente di Visit Porto and North - e stiamo lavorando per offrire a chi viene in barca un sistema di assistenza a 360 gradi per tutto quello di cui può avere bisogno chi arriva con la propria barca, a vela o a motore di qualsiasi dimensione. Le nostre coste con grandi spiagge bianche e acque interne sono ideali per praticare la vela, il kite, il surf, il foiling."
Esistono aree interamente dedicate, come Viana, con strutture ricettive e scuole perfettamente attrezzate per le tutte le discipline, ma anche porti e marina dedicati a chi arriva in barca, anche lungo il corso del Douro, il fiume che attraversa Porto.
"In modo particolare stiamo lavorando per lo sviluppo del turismo nautico con tante esperienze da vivere: la gastronomia con la sua varietà di piatti e l’attenzione alla cucina del pesce (il celebre Ferran Adrià, ha decretato che quello in Porto è il miglior pesce del mondo).
Inoltre, il giro nelle cantine del vinho verde è imprescindibile, così come avventurarsi nella parte finale del Cammino di Santiago, e tante altre esperienze storico-turistiche che propone l’area. Con l’Ocean Race - chiosa Luis Pedro Martins - vogliamo attrarre il turismo locale ed internazionale: questi team sono i nostri migliori ambasciatori sugli oceani per il brand Matosinhos in termini di competizione e sostenibilità”.
Emanuela di Mundo
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