Oceanco consegna a Gabe Newell, proprietario del cantiere, il Leviathan, giga yacht di 111 metri

Superyacht

13/11/2025 - 06:38

Con la consegna di Leviathan, ex progetto Y722, il cantiere Oceanco dichiara di aver inaugurato una nuova fase della propria storia industriale e culturale. Si tratta di un giga yacht di 111 metri (363 piedi) con propulsione diesel-elettrica, che secondo il brand olandese segna un punto di svolta nel modo di concepire, costruire e vivere uno yacht.

Il progetto nasce dalla visione del suo armatore, Gabe Newell — fondatore della Valve Corporation, figura iconica del mondo tecnologico e videoludico (Steam, Half-Life, Portal) — oggi anche azionista di riferimento di Oceanco, posizione assunta ufficialmente nell’estate 2025.

Newell ha impresso nel progetto la propria filosofia di collaborazione e comunità: una visione che ha influenzato ogni fase di sviluppo, dalla progettazione alla costruzione, fino all’organizzazione della vita a bordo. Leviathan è il risultato di un processo partecipativo che ha unito competenze ingegneristiche, creative e operative in un approccio corale senza precedenti nel mondo dei giga yacht.

La realizzazione di Leviathan è frutto del lavoro congiunto tra Oceanco, il proprio Design Team, Lateral Naval Architects, YTMC, Y.CO, lo studio Mark Berryman Design, l’equipaggio e un’ampia rete di co-maker e fornitori specializzati.

Newell ha seguito in prima persona ogni fase, promuovendo un metodo di lavoro aperto e trasparente, basato sullo scambio continuo tra tecnici, designer e futuri operatori dello yacht.

 

“Questa iconica imbarcazione è nata da un semplice schizzo, e il viaggio che ci ha portato fino a qui è stato straordinario — un’avventura umana indimenticabile che ci lascia un profondo senso di umiltà e soddisfazione per ciò che abbiamo realizzato”, ha dichiarato Patrick Casanova del design team Oceanco.

“Sapevamo di chiedere cose fuori dall’ordinario, e Oceanco le ha accolte con entusiasmo”, ha aggiunto Gabe Newell. “Insieme abbiamo progettato uno yacht davvero unico, che valorizza la vocazione del cantiere per l’innovazione, il design e la capacità di evolvere i processi costruttivi”.

Con sistemazioni per 26 ospiti e 37 membri d’equipaggio, Leviathan è stata progettata per superare la classica separazione tra spazi per ospiti e per crew, favorendo la condivisione e il senso di comunità a bordo.

Ambienti solitamente riservati esclusivamente agli ospiti sono stati ripensati per accogliere anche l’equipaggio: un approccio che riflette la convinzione dell’armatore secondo cui uno yacht deve essere prima di tutto una comunità funzionante, dove benessere e interazione sono al centro.

Il ponte di comando ospita una gaming lounge comune con 15 postazioni, due simulatori di guida e ampie aree relax, mentre il salone principale è stato trasformato in una grande mensa conviviale per 54 persone. A bordo non mancano spazi per il tempo libero come un campo da basket, un sun deck ricreativo con vasca idromassaggio e un laboratorio di stampa 3D per la produzione autonoma di componenti di ricambio.

 

 

Lo stile interno, firmato Mark Berryman Design, unisce funzionalità e comfort operativo. Gli ambienti dell’equipaggio utilizzano finiture in rovere e wengé, mentre le aree comuni sono caratterizzate da materiali naturali scelti per durabilità e facile manutenzione, come pietra levigata, acciai sabbiati e moquette in pura lana.

Ogni scelta di design e materiali risponde a un obiettivo di efficienza gestionale, riducendo la manutenzione quotidiana e liberando tempo per le attività di maggiore valore: ospitalità, ricerca e formazione.

Il ponte è realizzato in materiale sintetico Bolidt con un motivo personalizzato ispirato alle linee esterne dello yacht, studiato per migliorare la dissipazione del calore e richiedere una manutenzione minima. Corrimani in acciaio sabbiato e materiali compositi riducono la necessità di lucidature, mentre la verniciatura esterna in tonalità off-white limita gli interventi di pulizia.

Anche sotto il profilo architettonico, Leviathan adotta un linguaggio fortemente contemporaneo. Il Design Team di Oceanco, guidato da Gilles Vernhet, ha sviluppato una silhouette protesa in avanti e forme prismatiche che esprimono dinamismo e fluidità, con un uso calibrato di materiali e colori che ne enfatizza la personalità avveniristica.

Durante la fase di sviluppo, Oceanco e Lateral hanno collaborato con MARIN per eseguire test di carena approfonditi, finalizzati all’ottimizzazione della stabilità e del comfort a bordo.

 

 

Leviathan adotta l’evoluzione più recente della carena DE-Series, derivata dalla precedente D-Series sviluppata nel 2010 e continuamente affinata negli anni. Questa piattaforma è progettata per yacht di grandi dimensioni a velocità moderate, con propulsione a pod, e garantisce un’eccezionale tenuta al mare sia all’ancora che in navigazione.

Grazie a un sistema di zavorra variabile, a una frequenza naturale di rollio superiore ai 12 secondi e a un sistema di stabilizzazione combinato Quantum MagLift + XT Fins, lo yacht offre un comfort superiore in ogni condizione.

Il Capitano Alan Pike ha sottolineato come, durante le prove in mare, Leviathan si sia distinta per la silenziosità e la totale assenza di vibrazioni, anche alla massima velocità.

La propulsione è affidata a due unità ABB DO980P Azipod con eliche a cinque pale ottimizzate mediante test di cavitazione con modelli in scala. L’attenzione alla riduzione di rumori e pulsazioni di pressione si estende anche alla struttura: le basi in acciaio dei pod sono state rinforzate per minimizzare vibrazioni ad alta e bassa frequenza.

Il sistema energetico è completato da un pacco batterie da 5,5 MWh, che consente attività operative notturne in modalità silenziosa e migliora l’efficienza complessiva grazie al peak shaving, riducendo i consumi e i cicli motore. L’architettura elettrica, altamente ridondante, è stata studiata per garantire continuità operativa e semplicità di manutenzione.

 

 

Un ulteriore passo avanti riguarda il comfort acustico: test in scala reale hanno permesso di analizzare la propagazione del rumore attraverso i condotti dell’HVAC e l’integrazione dei vetri, ottimizzando materiali e sistemi di fissaggio per ridurre la trasmissione sonora all’interno delle cabine.

A bordo è inoltre installato un sistema di filtrazione e monitoraggio dell’aria VFA Solutions, tecnologia solitamente impiegata in ambiti ospedalieri e aerospaziali, adottata qui per la prima volta su un superyacht di tali dimensioni.

Leviathan entra a far parte della flotta Inkfish, organizzazione fondata da Newell per sostenere la ricerca scientifica e l’esplorazione marina.

Le unità Inkfish, tra cui la nave da ricerca R/V Dagon dotata di sommergibile full ocean depth, forniscono supporto logistico e tecnologico a missioni oceanografiche e biologiche.

A bordo di Leviathan trovano spazio un laboratorio scientifico, un centro immersioni e un ospedale di bordo situato nell’area tradizionalmente riservata al beach club.

“Le imbarcazioni hanno un grande potenziale per sostenere la ricerca scientifica - afferma Gabe Newell - Si tratta di riconoscere di far parte di una comunità più ampia e di garantire che la presenza dello yacht porti valore ai luoghi che lo ospitano”.

Con Leviathan, Oceanco dimostra come la cantieristica di alta gamma possa evolvere integrando innovazione tecnica, responsabilità sociale e benessere umano, ponendo le basi per un nuovo paradigma nella superyacht industry.

Caratteristiche principali

Leviathan è lunga 111 metri (364 piedi), con un baglio massimo di 17,8 metri (58 piedi) e una stazza lorda di 4.970 GT.

Il progetto è stato sviluppato da Oceanco con Lateral Naval Architecture per l’ingegneria navale e Mark Berryman Design per gli interni.

Gli owner’s representatives sono Y.CO e YTMC, mentre la costruzione è interamente firmata Oceanco.

La propulsione è diesel-elettrica, con una velocità massima di 17,6 nodi e una velocità di crociera di 13 nodi.

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