Laurea

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Il sistema IHC argomento di studio all’Università di Udine

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26/04/2020 - 14:14

La Federazione Internazionale della Vela, World Sailing (ex ISAF), ha varato nel 2006 un sistema di autocertificazione per i produttori di materiale velico. Scopo ultimo è quello di fornire a chi partecipa a regate veliche, prodotti conformi alle Regole di Classe con certificazione di conformità (stazza) effettuata direttamente dal produttore e quindi immediatamente utilizzabili in regata, senza la necessità di avvalersi di un tecnico esterno abilitato da una Federazione Nazionale (uno stazzatore), a volte non disponibile nell’area del produttore o quella dell’acquirente.

In tal modo si ottiene un notevole risparmio di tempo da parte del produttore che non ha tempi morti nel suo ciclo produttivo, che di costi da parte del velista che non ha l’obbligo di ottenere l’opera di uno stazzatore per avere la certezza della conformità della propria attrezzatura, evitando anche possibili eventuali riparazioni correttive dell’ultimo momento e potendosi, così, concentrare esclusivamente sull’evento sportivo che lo attende.  

A tal fine il produttore che voglia seguire questo percorso, deve instaurare nel suo processo produttivo un sistema di gestione della produzione che assicuri la rispondenza del prodotto finale alle specifiche della Classe Velica cui quel prodotto appartiene.

Tale metodo deriva dalla semplificazione della norma ISO 9001 e prima di essere applicato deve essere accertato da World Sailing (WS) o da una Federazione autorizzata a tal scopo da WS.

Nel 2008 l’ISAF ha invitato la Federazione Italiana Vela (FIV) ad attivarsi, attraverso un articolato progetto, per risultare sul territorio italiano, l’ente autorizzante (Authorizing Authority) in sua vece.

La FIV è diventata Autorità Autorizzante per conto di WS nel 2009.

L’Ing. Vincenzo Zanelli ha conseguito la sua seconda laurea, questa volta in Ingegneria Gestionale, presso l’Università di Udine sostenendo una tesi dal titolo: “Verifica di un sistema di gestione della qualità nel mondo della vela: In-House Certification IHC”.

Relatore di tesi è stato il Chiarissimo Professore Marco Sartor, docente a contratto di Gestione Aziendale presso il Corso di Studi in Ingegneria Gestionale dell’Informazione e Ingegneria Gestionale Industriale (Facoltà di Ingegneria - Università di Udine).

L’argomento della tesi è nato dalla volontà dell’Ing. Stefano Longhi, socio di Olisails (già Olimpic Sails) e Quality Insurance Manager dell’Azienda sita a Muggia (TS), che desiderava avere una analisi del sistema di gestione mirata più che alla puntuale verifica delle procedure interne, attestata dalle audit interne e da quelle periodicamente effettuate dalla FIV, all’efficienza dei processi produttivi con l’individuazione di aree di miglioramento ed integrazione dei processi stessi. Ciò è stato realizzato mappando i processi e ponendo punti di misurazione al flusso dei materiali.

Lo studio ha compreso non solo la produzione di vele delle Classi che ammettono l’autocertificazione delle vele da parte del produttore, ma l’intera produzione Olisails fra cui le vele delle Classi di altura sottoposte a rating. 

Da tempo, infatti, l’Azienda muggesana ha esteso i criteri dell’IHC a tutto il suo campo di attività avendo potuto constatare i vantaggi economici della sua applicazione.

Olisails è stata licenziata da FIV a produrre vele in regime IHC dal 2014 e finora ha prodotto circa 4500 vele senza che ai controlli effettuati nel corso delle regate siano state trovate non conformità. Per questo nel 2018 FIV ha conferito a Olisail un Premio Speciale per aver prodotto 3500 vele senza che fossero trovate con non conformità rispetto ai relativi Regolamenti di Classe.

Le azioni correttive suggerite dallo studio dell’Ing. Zanelli, se applicate ai punti critici fatti emergere dall’analisi, porteranno ad un ulteriore snellimento del lavoro ed a una ulteriore più alta produttività del processo produttivo nel suo insieme.   

La Federazione Italiana Vela, nella persona dell’Ing. Paolo Luciani, FIV IHC Manager, si è affiancata al lavoro svolto dall’Ing. Zanelli per chiarire e spiegare i requisiti e le finalità del sistema introdotto quattordici anni fa da WorId Sailing.

Il Sistema Gestione Qualità WS IHC ha rappresentato per le Velerie che lo hanno adottato un aumento dei profitti come conseguenza della razionalizzazione dei processi produttivi, diminuzione delle non conformità del prodotto che per essere risolte generano costi per la messa in regola del prodotto e ulteriori azioni nei confronti del cliente insoddisfatto (sconti, rimborsi, ecc.).

La bassa probabilità di non conformità dei prodotti commercializzati dalle Velerie che applicano il metodo  WS IHC, aumenta la loro reputazione e la fiducia riposta in loro dai clienti inducendoli a preferire le vele da loro prodotte rispetto la concorrenza.

In Italia, al momento, FIV ha autorizzato due velerie: Olisails e ZM Design (Zaoli Sail Design).

In sintesi gli esempi delle Velerie che hanno adottato il sistema WS IHC sono una storia di successi che hanno messo in evidenza tutta una serie di vantaggi:

Riduzione dei costi di produzione dati dallo studio e razionalizzazione dei processi produttivi e logistici con aumento dell’efficienza;

Diminuzione dei costi di non conformità derivanti da tutte le azioni necessarie ad eliminarle essendo assicurata in ogni fase di lavorazione il soddisfacimento del livello di qualità imposto dai Regolamenti di Classe;

Riduzione dei tempi di certificazione del prodotto, essendo effettuato internamente;

Aumento della reputazione di affidabilità del prodotto ed immagine della Azienda presso i clienti, dovuto anche per il controllo costante sui metodi di produzione operato da FIV per conto di WS, con conseguente aumento della visibilità commerciale;

Convenienza di adozione del sistema anche per le Classi veliche che ancora non permettono il sistema IHC con ulteriore accrescimento della fiducia da parte della clientela.

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