Veliamoci Sail 4 Parkinso Over
In corso la 16ma edizione della Sail 4 Parkinson
E’ partito il 28 maggio il programma intensivo Sail 4 Parkinson - con il contributo dell'Assessorato regionale dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale, Direzione Generale delle Politiche Sociali - che nelle ultime due edizioni di giugno e settembre 2022 è stato oggetto di uno studio scientifico in collaborazione con il Brotzu e l’Università di Cagliari, Cittadella Universitaria di Monserrato.
Protagonisti dell’edizione 2023, dal 28 maggio al 4 giugno, sono 16 pazienti e i rispettivi caregivers, seguiti da uno staff multidisciplinare di professionisti sanitari che si occupano di Parkinson e per la prima volta parteciperanno neurologi e terapisti motori in formazione.
I pazienti e i loro accompagnatori potranno approcciarsi alla vela grazie ad un percorso personalizzato e rievocativo del lavoro di coordinazione e collaborazione che si instaura nei team velici, in grado di spingere i partecipanti oltre i limiti della patologia. Lavoreranno inoltre con istruttori qualificati e specializzati in attività strettamente legate all’ambiente marino e non, quali vela, surf, sup, yoga, danza terapeutica e musico terapia che si affiancheranno durante tutto il percorso, al neurologo Dott. Nicola Modugno, Presidente Parkin Zone ONLUS e Direttore del centro Parkinson e disturbi del Movimento presso l’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) e alla psicoterapeuta Dott.ssa Silvia Della Morte, Mindfulness e Compassion Focused therapist.
Il programma è completato da incontri di psicoterapia individuale e di gruppo e da training sulla consapevolezza attraverso le attività di meditazione, di scambio e condivisione del vissuto e delle emozioni percepite.
La Sail 4 Parkinson è un’esperienza costruttiva volta a migliorare il benessere psicofisico dei partecipanti. Tutte le attività in programma sono finalizzate a stimolare lo sviluppo delle capacità di adattamento nei vari contesti naturali sollecitando così l’apprendimento e l’utilizzo di nuovi schemi cognitivi e comportamentali più consapevoli e funzionali, utili da riprodurre anche in contesti di vita quotidiana.
L’esperienza di gruppo, evidenzia quanto la forza della relazione sia in grado di produrre importanti cambiamenti e di attivare dinamiche di scambio, di ridistribuzione dei ruoli e di impegno nell’aiutare e lasciarsi aiutare, sia per i pazienti che per i caregivers.
I risultati e gli obiettivi, sono molteplici: contrastare la depressione e l’ansia che accompagnano questo tipo di malattie; agire sulla consapevolezza dei deficit e potenziare la consapevolezza dei nuovi tempi di esecuzione; migliorare la gestione emotiva e relazionale e di conseguenza anche le proprie performance motorie, superare i propri limiti, uscire dall’isolamento, sviluppare la percezione verso le stimolazioni ambientali.
Inoltre, con le diverse attività, i pazienti vengono guidati alla scoperta del patrimonio storico, artistico e culturale della Sardegna, per vivere la destinazione in modo più autentico e coinvolgente.
La S4P infine, rappresenta un momento unico di condivisione tra medico e paziente.
Tutto ciò è supportato da recenti studi scientifici che affermano come l’attività fisica regolare e costante possa contrastare l’evolversi della malattia e migliorare la qualità di vita del paziente. I risultati ottenuti nelle scorse edizioni, dimostrano come, solo dopo una settimana di lavoro intensivo a contatto con la natura, i pazienti migliorano la gestione di alcuni aspetti della malattia e la loro qualità di vita, oltre che il loro stato emotivo. La ricerca è stata presentata in occasione delle ultime due edizioni del Congresso Nazionale dell’Accademia LIMPE-DISMOV a Napoli e a Padova.
La Sail 4 Parkinson nel corso dell’ultimo anno, proprio in virtù delle indicazioni ottenute grazie allo studio scientifico è stata rivisitata ed adesso è costituita da un percorso a tappe che parte proprio in Sardegna con la vela con derive, il surf da onda e il Paddle, prosegue in Liguria ad Andora con la vela d’altura e termina alle Canarie a Fuerteventura con il surf da onda e il kite surf come protagonisti, in collaborazione con altre associazioni italiane ed europee. “Il motivo della Sail4Parkinson non è uno, bensì molteplici” - spiega il Dott. Nicola Modugno - “Creiamo così un metodo riabilitativo sportivo, alternativo, intensivo e multimodale. Tra gli obiettivi abbiamo quello di ottenere risultati duraturi nel tempo, promuovendo un cambiamento di attitudine nei pazienti, sfruttando i benefici sintomatici e neuroprotettivi che la pratica sportiva consente di ottenere. Per noi è fondamentale sensibilizzare l'opinione pubblica sulla malattia di Parkinson, e nello stesso tempo ispirare altre persone con il Parkinson a mettersi alla prova per superare i propri limiti, spesso apparenti, derivanti dalla malattia”.