Transat Jacques Vabre: il Gran Finale dei Class40

Transat Jacques Vabre: il Gran Finale dei Class40

Transat Jacques Vabre: il Gran Finale dei Class40

Sport

22/11/2023 - 11:46

Un aliseo rotto ed evanescente che ha portato a scelte tattiche estreme, con una flotta spaccata in due, e un finale rallentato da una bolla di bonaccia attorno alla Martinica. La conclusione della Transat Jacques Vabre dei Class40 è entrata nel raggio delle 48 ore, che si preannunciano lunghissime e ricche di colpi di scena per la mancanza di vento che assedia l'isola.

Alberto Bona e Pablo Santurde del Arco, a bordo del Class40 IBSA, hanno scelto l'opzione "estremo Sud" e navigano ormai da giorni nel gruppo di testa che attaccherà l'isola da sinistra navigando con dedizione tra buoni e scarsi, scendendo a Sud e poi strambando con pazienza a Ovest per trovare il miglior avvicinamento a Fort de France, restando ai margini della bolla di bonaccia.

"Non è semplice navigare così - commenta Alberto Bona - l'opzione Sud per noi era la migliore, e quando prendi scelte radicali, devi portarle in fondo: siamo nel gruppo di testa e dobbiamo mantenere il ritmo, ma il poco vento non ci favorisce, e stiamo dando il massimo affinché la nostra barca sviluppi la maggiore velocità possibile in rapporto alle condizioni. A bordo va tutto bene, abbiamo timonato tantissimo a mano sia io che Pablo per riuscire a gestire buoni e scarsi. Ora potrà davvero succedere di tutto, questa regata si deciderà nelle ultime miglia e la regola qui è di non mollare un millimetro e giocarsela fino in fondo".

In Martinica intanto è atterrato il "comitato d'accoglienza" di IBSA, che, come da tradizione, attende il team. Ieri il sopralluogo al Diamante, la piccola isola - una roccia di basalto di 175 metri, antico forte di epoca napoleonica - che permetteva di bloccare la navigazione tra Martinica e Santa Lucia per avere così il controllo dell'area. Rock Diamond sarà un punto strategico anche per la Transat Jacques Vabre, poiché rappresenta l'atterraggio sull'isola: le barche devono passare in una sorta di cancello tra la roccia e la terra ferma iniziando così la fase finale della regata che conduce a navigare lungo la costa, in questi giorni molto avara di vento, per poter quindi entrare nella baia di Fort de France e considerare chiusa che si è rivelata molto difficile, lunga e ricchissima di colpi di scena, capace di trasformare l'Atlantico in una scacchiera.

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