Leg 7 Day 2 onboard Team Holcim - PRB. Drone view.
© Julien Champollion | polaRYSE / Holcim - PRB / The Ocean Race

Leg 7 Day 2 onboard Team Holcim - PRB. Drone view. © Julien Champollion | polaRYSE / Holcim - PRB / The Ocean Race

The Ocean Race: gli equipaggi lottano in condizioni di vento leggero

Sport

17/06/2023 - 12:56

I cinque VO65 e i tre IMOCA in navigazione verso il Grand Finale di Genova stanno lottando contro condizioni leggere e stressanti per uscire dalla Manica e iniziare la fase successiva della regata, in acque più aperte.

Alle 1000 UTC di sabato mattina, la flotta dei VO65 era compatta, a circa 50 miglia a ovest dell'IMOCA al comando, Team Holcim-PRB.

Team JAJO è nominalmente in testa, davanti a Mirpur-Trifork Racing Team e WindWhisper, ma in realtà, con una velocità delle barche inferiore ai 4 nodi e un gap dal primo al quinto posto di appena 15 miglia, tutto dipende da chi riuscirà a trovare il prossimo refolo di vento, la prossima corrente favorevole. 

"È molto leggero, è la prima grande transizione della regata", ha detto Max Deckers di Team JAJO. " A un certo punto ci aspettiamo un vento da ovest, ma fino ad allora si tratta di sfruttare tutto quello che si trova, cercando il vento, che è la cosa principale".

I team IMOCA stanno affrontando la stessa situazione. Benjamin Schwartz e il suo equipaggio di Team Holcim-PRB si sono posizionati leggermente più a est e a sud, allontanandosi da Biotherm (15 miglia) e da Team Malizia (25 miglia).

"Dobbiamo trovare un modo per attraversare questi venti leggeri nel Canale della Manica e raggiungere il Golfo di Biscaglia", ha detto Will Harris da Malizia. 

Ma è una navigazione ardua e lenta. 

"Aspettiamo un po' di vento giusto", si è lamentata Marie Riou a bordo di Biotherm.

Ma le previsioni non danno molta tregua. Sono previsti venti da sud-sud-ovest da leggeri a (al massimo) moderati, che tuttavia porterebbero a navigare di bolina attraverso il Golfo di Biscaglia, il che non sarà certo positivo in termini di miglia da percorrere per raggiungere la meta. 

Però forse è un buon allenamento per i giorni in Mediterraneo che ci aspettano.

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