L' Asso 99 di Cremonesi - Capello alla Trans X2
A Gargnano aspettando la Centomiglia del Garda
Aspettando le due giornate della nuova Centomiglia Internazionale del Garda (3-4 settembre) al porticciolo di Bogliaco di Gargnano si è consumato l'arrivo della "4a Trans Benaco" per equipaggi di due persone come vuole la moda oceanica, ora anche quella mediterranea. Ad accogliere la flotta delle 14 imbarcazioni della gara promossa dal Nautico Portese (collaborazione con Canottieri Garda, egida Federazione Italiana Vela) c'erano una ventina di Optimist della scuola velica, a loro volta in allenamento per la "prima" Cento Junior del 2-3 settembre.
Il podio della prova "In due" è andato tutto a velisti e barche del Circolo Vela Gargnano con Luca Nassini primo assoluto con Cesare Robazzi del Vela Club di Desenzano. I due erano a bordo del Melges 32 "Old & Young". In seconda posizione si è piazzato "Idefix" con Marco e Paolo Cavallini. Sul terzo gradino del podio è salito "Baraimbo 2", la barca Campione d'Italia dei Dolphin 81, con il gargnanese Marco Schirato e il desenzanese Lorenzo Mantù Azzi. Quarto posto per il "Pigreco", primo tra gli Asso 99 di serie, condotto da Angelo Capello e Andrea Cremonesi, della vivace Polisportiva di San Felice-Vela Club Manerba. A terra si respira già aria di Centomiglia. Si è visto un grande catamarano M32, che con il nome di "Hagar" ha già vinto il Trofeo Zuccoli della MultiCento.
Dall'Ungheria è attesa la monocarena "Raffica" che festeggia i suoi 30 anni di regate e successi. Nelle iscrizioni è ricomparsa la sigla "Germ" che sta per Germania (assenti nelle ultime due edizioni). Dalla Svizzera sono confermate le barche volanti del "Gonet" e dei "Quant 28" e "30". La classe Dolphin si arricchisce ogni giorno di nuovi arrivi, due barche che correranno per il Team promosso dalla famiglia Bovolato, due da Limone del Garda con Girardi e Corsato. Dall'Austria è arrivata l'iscrizione di uno "Skerry 22" di legno, Cruiser del 1933. Arriverà dal lago salisburghese dell' Attersee. Nei vari porticcioli, ovviamente, si chiacchiera. Si giudica la nuova formula. Ma sarà il Lago a raccontare la validità o meno delle scelte fatte dagli organizzatori del Circolo Vela Gargnano.