Vendée Globe: ecco i principi base della regata oceanica dell'anno

Vendée Globe: ecco i principi base della regata oceanica dell'anno

Vendée Globe: ecco i principi base della regata oceanica dell'anno

Sport

20/09/2024 - 20:19

Giovedì 19 settembre, l'Auditorium di Parigi ha ospitato la conferenza stampa del Vendée Globe. Sono stati presentati i 40 skipper dell'edizione 2024, così come i principali punti e le novità che segneranno questa decima edizione.

CELEBRARE LE LEGGENDE

Fin dalla prima edizione del 1989, il Vendée Globe ha visto nascere delle leggende: donne e uomini che attraverso le loro imprese hanno scritto la storia di questa regata unica nel suo genere. Persone che hanno sfidato gli elementi, sorpassato i propri limiti e, edizione dopo edizione, hanno spinto i propri sogni oltre gli oceani. La loro avventura incarna i valori del Vendée Globe: l'impegno, il superamento di sé, la condivisione e lo spirito di avventura. Nel 2024, la regata celebra così la sua 10a edizione!

ZONA DI PROTEZIONE DELLA BIODIVERSITÀ

Prima della partenza, l'organizzazione del Vendée Globe, in collaborazione con il consorzio scientifico Share the Océan, determinerà delle Zone di Protezione della Biodiversità al fine di ridurre al minimo i rischi di collisione tra gli IMOCA e la megafauna marina - composta da cetacei ma anche da pesci di grandi dimensioni quali gli squali che vengono a nutrirsi o a riprodursi in queste zone.
Share the Océan è un consorzio sostenuto dal fondo di dotazione Vendée Globe Foundation.

 Alain Leboeuf, Presidente del Vendée Globe e del Dipartimento della Vandea: « La protezione della biodiversità marina è una priorità per il Vendée Globe. In collaborazione con Share the Ocean, stiamo definendo queste zone di protezione per ridurre al minimo il nostro impatto sulla megafauna marina, e continuare questa grande avventura umana nel rispetto degli ecosistemi che attraversiamo.»

VENIRE AL VILLAGGIO

I mezzi di spostamento che i visitatori utilizzano per raggiungere il villaggio del Vendée Globe rappresentano ben il 63% dell'impatto globale dell'evento. Si tratta della leva più importante per ridurre le emissioni!

 Consapevole che questa sfida non può essere affrontata da soli, l'organizzazione del Vendée Globe ha riunito una serie di importanti attori pubblici e privati - il Dipartimento della Vandea, la Città e l'agglomerato di Les Sables d'Olonne, la Regione dei Paesi della Loira, il Gruppo SNCF, En Vendée, il SyDEV e l'ADEME - per mettere in atto una rete di mezzi a bassa impronta di carbonio che sarà a disposizione dei visitatori.

BIGLIETTERIA ONLINE, PER UNA MIGLIORE ESPERIENZA

Per entrare nel villaggio 2024, sarà necessario munirsi di un biglietto elettronico. L'accesso al villaggio è gratuito e aperto a tutti: la biglietteria online è stata creata per facilitare l'organizzazione del proprio viaggio e rendere quindi la visita più fluida e piacevole. Sarà possibile vedere i periodi di maggior affluenza, prenotare uno slot in pochi clic e scegliere l'orario in cui si desidera visitare il villaggio: ora è possibile preparare la visita con tutte le informazioni necessarie in tempo reale, compreso il programma della giornata.

IL VENDÉE GLOBE SVELA LA SUA PRIMA MASCOTTE:

ADÉLIE, IL PINGUINO

© Jesus Renedo / Sailing Energy / Word Sailing
© Jesus Renedo / Sailing Energy / Word Sailing

Specie endemica dell'Antartide, il continente del Polo Sud che i marinai contornano durante il loro giro del mondo, il pinguino Adélie è minacciato dal riscaldamento globale. Adélie è stata scelta per essere la portavoce dell'impegno del Vendée Globe a sostegno della protezione dell'Oceano.

LA DICHIARAZIONE DI GIANCARLO PEDOTE - unico italiano partecipante al Vendée Globe 2024

Giancarlo PEDOTE, skipper di Prysmian:

«La vita è un'avventura che presenta innumerevoli possibilità e la nostra esistenza è fatta di momenti ed esperienze che ci formano e ci arricchiscono. In questo senso, sono consapevole di essere estremamente fortunato a poter partecipare ancora una volta al Vendée Globe”, dice Giancarlo Pedote, che è uno di coloro che preferisce vivere i propri sogni piuttosto che sognare la propria vita.

“Mi sto avvicinando a questo secondo giro del mondo esattamente come feci per il primo, perché ogni regata è unica. Non bisogna pensare che, avendo già fatto un primo 'giro', si conosca la strada: bisogna rimanere umili e vigili. Non si può sapere in anticipo che tipo di sistemi meteo si incontreranno, né tanto meno come andranno le cose», spiega lo skipper di Prysmian, interrogato dopo la conferenza stampa di Parigi.

 

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