Premio Quality Technology e Design: vince Biquadro

Premio Quality Technology e Design: vince Biquadro

Premio Quality Technology e Design: vince Biquadro

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Da Seatec
04/04/2019 - 16:04

Nell’ambito di Seatec-Compotec premiati  “in diretta” gli espositori per il miglior prodotto in termini di tecnologia e design, come da insindacabile giudizio della Commissione, che ha visionato le proposte  in concorso e deciso in merito durante la prima giornata di fiera, decidendo di assegnare entrambi i riconoscimenti a Biquadro Divisione Marine in virtù del “valore e meriti della proposta” come verbalizzato dalla Giuria composta dal Presidente Ing. Paolo Sifoni  e dagli Architetti Marco Amadio e Angelo Colombo.

Questa l’esaustiva motivazione della giuria per SAFETYFIX Systems, ovvero l’innovativo sistema di fissaggio presentato da Biquadro: Avviene, di tanto in tanto, che un oggetto, una soluzione, una idea in apparenza “minima”, pur semplicissima (e si direbbe quasi scontata, ma lo è solo dopo che è stata presentata) emerga in modo repentino e luminoso apportando un concreto miglioramento, una semplificazione oggettiva, una pratica risoluzione, elegante nella sua minimalità, ad una serie di problemi pratici nell’allestimento nautico e navale: è questo il caso del sistema di fissaggio per i pannelli dei cielini (ceiling) che è stato presentato a questa edizione del Qualitec Award.

Il SAFETYFIX System ripropone, con una serie di piccole ma importanti migliorie ed adeguamenti, il sistema di installazione e sospendita dei faretti ad incasso che migliaia di volte abbiamo visto ovunque, con l’uso di una staffa di fissaggio al retropannello ed una molla (acciaio zincato o inox, a seconda dell’applicazione specifica) che manterrà in tensione l’accoppiamento, recuperando anche eventuali conseguenze di accelerazioni verticali violente. I terminali della molla, convenientemente arricciati, agiscono da blocco di sicurezza anticaduta, mentre la molla stessa fa da cerniera in caso di estrazione del pannello per manutenzione. Le staffe di materiale plastico sono già predisposte per segnare convenientemente (con un piccolo spunzone di marcatura) i punti di foratura con punta a tazza e sono perimetralmente marcati per agevolare la misurazione del posizionamento.

Anche se lungo i lati o gli angoli, la conformazione degli imbonaggi o delle paratie adiacenti impedissero la naturale apertura di entrambi i corni della molla, il sistema funziona perfettamente perché basta un solo braccio della molla aperto per assicurare il fissaggio corretto (ovviamente con potere di ritenuta ridotto, ma basta installare un secondo supporto nelle immediate vicinanze per risolvere la specifica installazione). Il potere di ritenuta (sforzo di estrazione) è rilevante e garantisce ampiamente il supporto di pannelli anche di peso significativo. Pur con ripetuti smontaggi e rimontaggi questo tipo di accoppiamento non perde la sua efficacia e la sua stabilità e sicurezza.

Non è un caso che questa soluzione, con la sua punta di genio, la sua disarmante semplicità e la evidente praticità assoluta, sia stata studiata ed ingegnerizzata da un tecnico che di mestiere fa proprio l’installatore, e deve quindi affrontare quotidianamente i problemi di aggiustaggio, rapidità e precisione dei montaggi dei cielini a bordo.

La Giuria ha dunque deciso di assegnare a questo prodotto sia il premio QUALITEC  per la parte Technology che quello per il Design , per il valore ed i meriti della proposta.

Segnalati con menzione speciale altri due prodotti per il Technology: AMPRO BIO Multi Purpose Epoxy System dell’espositore GURIT – Resintex con la seguente motivazione:

L’attenzione ai nuovi requisiti ambientali e di antinquinamento hanno guidato GURIT - Resintex nel proporre questa nuova resina epoxy, già pronta per applicazioni come laminazione tradizionale, adesivi, stuccature e filling, coating e verniciature, introducendo sul mercato una drasticaa riduzione degli inquinanti rilasciati in ambiente.

Il risultato ottenuto dalla ricerca svolta dall’azienda è una resina dalle qualità meccaniche invariate rispetto alle comuni resine in commercio, ma con il 40% di materiali che la compongono a base biologica, il che le rende già oggi rispondenti ai requisiti ambientali che saranno imposti nell’immediato futuro.  Il prodotto è dunque meritevole di menzione per il ridotto impatto ambientale da cui deriva anche un’attenzione alla salute del personale chiamato a operare con tale resina. Questa resina porta con sé anche un’altra caratteristica che la rende unica grazie alla presenza di un additivo visibile ai raggi UV, che permette mediante apposita illuminazione di individuare tutti i residui resinosi di lavorazione al di fuori del campo applicativo.Già in commercio e a un prezzo assimilabile a quello di altre resine di comune utilizzo nel settore nautico e navale.

Infine, menzione speciale al prodotto  3D Printed Cockpit dell’azienda Superfici Srl con questa motivazione:  Riteniamo che il processo produttivo proposto dalla ditta “Superfici” sia tra le prime proposte innovative concrete di stampaggio “3D printing” per il comparto nautico.

Benchè la tecnologia sia largamente diffusa e l’utilizzo dello svuotamento delle superfici solide tramite alveoli esagonali (tipo Nomex) venga già applicato in fase di processo di analisi da parte del software stesso. il lavoro svolto da questo team di progettazione ha sviluppato interamente il processo produttivo a partire dal design fino al prodotto finito.
Partendo dalla fase di ingegnerizzazione del prodotto o da una matematica preesistente da loro sviluppata, inserendo tutti i complementi ed i cablaggi al suo interno hanno sviluppato il processo finito che presenta un oggetto definito e molto complicato se non irreplicabile con la tecnologia tradizionale di modelli e stampi. La strada che ci porterà verso la stampa diretta di una imbarcazione è ancora molto lontana ma queste giovani realtà concretizzano sempre più il sogno di rendere la nautica un processo ingegneristico più standardizzato che riduca i costi ed avvicini di più gli utenti a questo mondo che tanto ci appartiene e che rimane inaccessibile per costi e gestione dell’oggetto.

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