Ragazzi e ragazze impegnati con i passi di  nei passi di Jerusalema

Ragazzi e ragazze impegnati con i passi di nei passi di Jerusalema

Ferragosto al mare a ballare Jerusalema la hit di pace e bene per tutti

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07/08/2020 - 18:44

In queste ore è virale sui social un video con le divise bianche di marinaie e marinai schierati a fare passi di ballo con la hit "Jerusalema" che risuona da altoparlanti, immagini che hanno dato vita a diversi commenti dai più indignati a quelli più divertiti ma lo stesso impegno profuso si può trovare nella rete in centinaia di video con tanta gente di tutto il mondo anche appartenenti al mondo religioso.

Jerusalema è un brano gospel, afro-house del produttore e musicista africano Master KG, pioniere della danza Balobedu, cantato in lingua venda, la canzone in pochissimo tempo è diventata una dance challenge, lanciata sui social da milioni di persone in tutto il mondo. Jerusalema è un omaggio esplicito al luogo di culto, alla città il cui nome significa “Città di pace” considerata tre volte santa, per motivi diversi, non solo dai Cristiani, ma anche dagli Ebrei e dai Musulmani.

E in questo periodo di tragica pandemia mondiale e di conflitti di vario tipo con tanta sofferenza è ancor più sentito il bisogno speciale di pace e bene, di auguri di felicità e prosperità, quelli che professano le vere religioni per l’umanità e per questo che Artemare Club lancia la proposta per sabato 15 agosto di ascoltare nella serata il motivo Jerusalema con i vari mezzi teconlogici che ognuno ha ormai a disposizione e, perché no, provare anche a ballarla, rispettando le norme anticovid, così da creare dei flashmob in ogni dove e dei momenti di spensieratezza estiva anche esprimendo dei desideri da realizzare, seguendo il suo testo che tradotto è “Jerusalema questa è la mia via, Io ora lo so, Tu salvami, Non lasciarmi così, Jerusalema questa è la mia via, Io ora lo so, Tu salvami, Non lasciarmi così ...”.

Proposta che vien “dal mare”, lo stesso mare che 500 anni fa Antonio Pigafetta con Magellano nel suo diario riportava navigabile in uno stretto “alla fine della terra”, stretto che connetteva il mondo e le sue popolazioni così come sta facendo questa canzone!

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