Immagini cinematografiche di Darwin sul Beagle - Artemare Club
Darwin Day, il Beagle e i suoi 5 anni di circumnavigazione del globo
Il 12 febbraio si celebra il Darwin Day per ricordare la nascita di Charles Darwin, padre della teoria dell'evoluzione, ricorrenza nata inizialmente in Inghilterra e negli Stati Uniti immediatamente dopo la morte del biologo britannico stesso, avvenuta nel 1882 e continua tutt'oggi in tutto il mondo. Giornata per riflettere sui valori della ricerca scientifica e del pensiero razionale e sulla loro importanza per la società e per Artemare Club occasione quest'anno per ricordare il Beagle, la nave che ebbe la fortuna di ospitare a bordo un giovane naturalista nel viaggio di cinque anni che sconvolse le teorie dell'epoca sull'origine delle specie.
Beagle nome di origine gaelica, più modernamente legato a una simpatica razza canina e a Snoopy, lo splendido bracchetto filosofo di Charlie Brown, ma per essere più seriosi, nome del veliero appartenente a una classe di navi che la Royal Navy impiegava per compiti di servizio e per ricerca scientifica. Pur non avendo grandi qualità marine.
Il Beagle riuscì che riuscì ac circumnavigare il globo in cinque anni di ricerche scientifiche e cartografiche, venbe commissionato il 13 giugno 1817 come parte di un ordine totale di 115 navi che formavano la Cherokee Class e messo in lavorazione l'anno successivo presso i Woolwich Dockyard, varato l'11 maggio del 1820, apparteneva a una serie di navi destinate a servire la Royal Navy per i piccoli trasporti interni, per ricerche scientifiche e geografiche o per compiti di servizio, pur essendo armate con un numero variabile di cannoni per impieghi bellici. La Cherokee Class fu concepita da Sir Henry Peake al fine di ottenere navi agili e snelle adatte a operare anche in acque basse, ma presso i marinai queste unità furono presto denominate "coffin brigs", dove "brigs" sta per brigantino e "coffin" sta per bara, il loro bordo libero basso e la struttura flush-deck facilitavano le imbarcate d'acqua la quale poi faticava a scivolar via a causa delle massicce impavesate per le molte di esse cosi affondarono. Nello stesso anno del varo prese parte alla parata navale per la celebrazione dell'incoronazione di re Giorgio IV durante la quale fu la prima nave a veleggiare sotto il nuovo London Bridge, dopo quell'occasione non ci fu nessun immediato bisogno della Beagle e fu perciò tenuta in riserva per cinque anni e mantenuta in servizio senza equipaggio, né alberi né armamento velico. Fu poi adattata ad unità di ricognizione e prese parte a tre spedizioni. Durante il suo secondo viaggio, la missione del 1831 sotto il comando del capitano di vascello Robert FitzRoy, il Beagle lasciò il porto di Plymouth con Charles Dsrwin a bordo per quella che sarebbe diventata una spedizione scientifica rivoluzionari e dopo aver completato accurate esplorazioni in Sud America, ritornò dopo cinque anni via Nuova Zelanda a Falmouth in Cornovaglia. Nel 1837 il Beagle salpò per esplorare vaste parti della costa dell'Australia agli ordini viaggio completato nel 1843. Due anni dopo fu riadattato a nave guardacoste per il controllo del contrabbando sulle coste dell'estuario del Tamigi e poi acquistata da un armatore privato e finita affondata. Nel 1851 le compagnie di commercio di ostriche firmarono una petizione affinché fosse rimossa dato che ostruiva il corso del fiume. Le ricerche iniziate nel 2000 da un gruppo diretto dal dottor Robert Prescott dell'Università di St Andrew col metodo di risonanza atomica dielettrica hanno trovato i resti di un scafo che si ritiene essere quello del Beagle.
Nel 2012 è stata costruita la replica a scala naturale della mitica nave, visitabile a Punta Arenas in Cile "il porto della fine del mondo". Ad Artemare Club in tema sono disponibili tanti documenti e libri per studiosi, soci e simpatizzanti.