Alinghi Red Bull Racing pronto per partecipare alla prima Women’s America’s Cup

Alinghi Red Bull Racing pronto per partecipare alla prima Women’s America’s Cup

Alinghi Red Bull Racing pronto per partecipare alla prima Women’s America’s Cup

Sport

Da Alinghi
02/10/2024 - 10:42

Questa settimana, il team femminile di Alinghi Red Bull Racing sta completando gli ultimi preparativi per la Puig Women’s America’s Cup. A partire da sabato 5 ottobre, dodici nazioni si affronteranno nel primo evento dedicato esclusivamente a equipaggi femminili nei 173 anni di storia dell’America’s Cup.

La rosa finale del team femminile di Alinghi Red Bull Racing è stata resa pubblica nell'ottobre 2023 al termine di sei mesi di prove di selezione suddivise in tre fasi. La velista olimpica Nathalie Brugger, skipper del team, ha avuto il compito di amalgamare le diverse età e personalità della squadra. “Il mio lavoro è quello di avere una visione d’insieme del team, assicurandomi che tutte le componenti possano esprimersi al meglio e abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno per essere pronte a regatare”.

L’obiettivo nelle qualificazioni è finire tra i primi tre team per partecipare alla fase finale.
Le veliste hanno fatto grandi progressi dall’inizio degli allenamenti a gennaio, quando avevano navigato insieme per la prima volta e imparato a gestire la sfida di navigare in equipaggio. Per alcune, come la trimmer Anja von Allmen, questa sarà è la prima volta su una barca foiling, in particolare l'AC40. “Questa è davvero la scena mondiale – il massimo che si può raggiungere nella vela”, dice von Allmen. “Il percorso per arrivare qui è stato lungo per ciascuna di noi. Abbiamo iniziato tutte da bambine a navigare in luoghi dai quali non avremmo mai immaginato di arrivare fino a qui. È incredibile.”

Oltre alla vittoria del trofeo, la squadra vede l’evento femminile come un’opportunità per cambiare la percezione nel mondo dell’America’s Cup. Coraline Jonet, Project Manager del team femminile, spera che questa sia solo il primo di molti altri eventi declinati al femminile. “Dobbiamo dare credito agli organizzatori per questa prima Women’s America’s Cup perché, vedendo quanta disparità c’è nello sport, c’era davvero bisogno di un evento che invertisse questa tendenza. Circa 70 donne in 12 squadre hanno avuto l’opportunità di allenarsi e competere ai massimi livelli.” Non solo offre opportunità concrete di crescita nello sport, ma diventa un sogno a cui aspirare per le future generazioni. “Per le ragazze questa è un’occasione unica di vedere le donne sotto i riflettori competere su barche all’avanguardia”, aggiunge Jonet. “Il fatto che non siano soltanto gli uomini a essere in TV, è la miglior dimostrazione che anche le ragazze possono farcela.”

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