Luna Rossa, l'anno che verrà secondo Max Sirena

Luna Rossa, l'anno che verrà secondo Max Sirena

Luna Rossa, l'anno che verrà secondo Max Sirena

Sport

21/12/2022 - 17:49

Alla vigilia della pausa natalizia, Max Sirena, team director e skipper di Luna Rossa Prada Pirelli, fa il punto sulla Campagna di America’s Cup iniziata – sebbene non ufficialmente - nell’estate del 2021 e, in particolare, su questi primi mesi di navigazione a bordo del prototipo varato il 13 di ottobre: «Sono molto soddisfatto, sia dal punto di vista sportivo, perché abbiamo fatto degli ottimi allenamenti in acqua, sia da quello di ricerca e sviluppo, in quanto abbiamo portato avanti il nostro programma di design secondo la tabella di marcia, migliorandolo costantemente grazie ai numerosi feedback dei velisti».

Non avere avuto tempi morti tra la fine della 36^ Coppa e l’inizio della nuova sfida è stato cruciale per il team che, proseguendo le sue attività senza soluzione di continuità, ha mantenuto la concentrazione, l’impegno e la dedizione necessari per progettare e realizzare il prototipo LEQ12.

Luna Rossa, l'anno che verrà secondo Max Sirena

«Il varo del prototipo è stato un momento importante per svariati motivi», prosegue Sirena. «Trattandosi della prima barca pensata e costruita secondo le regole della nuova Classe AC75, doveva darci conferme sui target e sulle prestazioni simulati in fase di design e servire come piattaforma di sviluppo per il nuovo AC75; inoltre, ci ha permesso di riprendere gli allenamenti in mare. Per questo abbiamo iniziato a navigare molto presto, anche in anticipo rispetto ai programmi e in linea generale siamo davvero soddisfatti. Che il “pacchetto” progettuale fosse ben congegnato lo dimostra il fatto che abbiamo avuto pochissimi problemi e minimi malfunzionamenti».

Dopo poco tempo, infatti, il prototipo è passato dalla fase test a quella performance, toccando punte di velocità molto alte e ha completato circa 20 giorni di navigazione, che sarebbero stati certamente di più se non ci fosse stato un incidente all’albero che ha richiesto una pausa forzata per le riparazioni.

«Per quanto piccolo, l’incidente ci ha costretti a uno stop che avremmo volentieri evitato», dice il team director, «ma dall’altro lato è stato uno stress-test importante per il team; sono rimasto sorpreso dalla capacità di reazione e dalla velocità con la quale ci siamo ricompattati e siamo tornati in mare, in anticipo sulle previsioni e ancora più concentrati di prima».

In questi mesi il prototipo ha visto alternarsi a bordo i volti noti di Luna Rossa Prada Pirelli, come James Spithill e Checco Bruni e quelli nuovi di Ruggero Tita, Vittorio Bissaro e Marco Gradoni.

Luna Rossa, l'anno che verrà secondo Max Sirena

«Abbiamo la fortuna di avere tante risorse di altissimo livello», continua lo skipper, «e questo non solo ci permette di ruotare l’equipaggio, ma anche e soprattutto di avere punti di vista differenti, aiutandoci a capire cosa migliorare e dove. Abbiamo avuto tutte le informazioni che volevamo per sviluppare, ad esempio, le nuove derive, le prossime vele e anche per effettuare alcune modifiche all’architettura navale. Adesso una pausa è necessaria per riprendere fiato e ricaricare le batterie dopo un periodo di lavoro davvero intenso e lungo».

Il 2023, infatti, sarà ricco di scadenze, appuntamenti sportivi e novità che richiederanno il massimo impegno da parte di tutti: «Avremo molte cose nuove da testare sul prototipo; dovremo allenarci con l’AC40 (atteso verso aprile) e selezionare i giovani e le donne che parteciperanno alle Youth & Womens’ AC; parallelamente c’è da completare la costruzione del catamarano a idrogeno volante che vareremo a Cagliari nell’estate del 2023, cominciare gli allenamenti a Barcellona e, ovviamente, consegnare le linee d’acqua dell’AC75. Chiudiamo il 2022 con un bilancio molto positivo. Siamo contenti, ma anche consapevoli che gli errori sono dietro l’angolo e che bisogna restare sempre concentrati».

 

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