Luca Kirwan: voglio vincere la Coppa America per l’Italia

«Seguendo i consigli di mio padre, quando mi trovo davanti a una sfida, traccio nella mia mente una linea di demarcazione: da una parte metto le cose che posso controllare e su quelle focalizzo la mia energia e la mia attenzione; dall’altra, quelle su cui non ho alcun potere e che vanno dimenticate». Nato in Nuova Zelanda in una famiglia di sportivi professionisti e laureato in Economia presso l’Università di Massey, Luca Kirwan è il cyclor n. 14 di Luna Rossa Prada Pirelli. «Si tratta di un numero importante per la mia famiglia», spiega, «perché era quello che aveva mio padre (leggenda degli All Blacks e anche allenatore della nazionale italiana, ndr), quando da giovane giocava a rugby e mi fa piacere portare avanti la sua legacy sportiva».

Metà kiwi e metà italiano, ha vissuto più di 10 anni nel nostro Paese prima di rientrare in Nuova Zelanda, dove si è dedicato con successo al canottaggio. Nel 2021 incontra ad Auckland il team Luna Rossa Prada Pirelli impegnato nella 36^ America’s Cup – presented by PRADA. «Sono entrato con grande naturalezza nella comunità che supportava Luna Rossa», racconta «e in qualche maniera mi sono legato al team e alla sua sfida. Così, quando ho saputo che per la 37^ edizione ci sarebbero stati i ciclisti a bordo, mi sono dedicato al 100% alla bici, allenandomi in maniera professionale con l’obiettivo di entrare nella squadra e alla fine ci sono riuscito».

Più giovane tra i cyclor, Luca ha la competizione nel DNA e trova questa nuova sfida molto stimolante. «Il mio compito è pedalare e lo faccio con tutto me stesso perché so che la mia energia aiuta i velisti a performare al massimo. Parliamo di grandissimi campioni che meritano di esprimersi al meglio e mi fa piacere contribuire in tal senso. Per me è un onore essere a fianco di persone che ho sempre reputato dei fuoriclasse. Considero i miei compagni come dei fratelli maggiori, e anche se per metà sono kiwi, quando gareggio non guardo in faccia nessuno. La sfida di Luna Rossa Prada Pirelli è adesso anche mia e l’idea di far parte del team italiano che potrebbe vincere per la prima volta la Coppa America è uno stimolo in più e darò tutto me stesso per raggiungere questo obiettivo».