Blue Sky sale sul secondo gradino del podio tra i Corinthian
Blue Sky sale sul secondo gradino del podio tra i Corinthian
Blue Sky, lo Swan 45 di Claudio Terrieri con i colori del guidone dello Yacht Club Monfalcone sale sul secondo gradino del podio nella divisone corinthian del gruppo A nella sfida mondiale all'ORC World Championship appena concluso a Porto Cervo.
Blue Sky che aveva iniziato con il piede giusto (secondo assoluto nella prima prova offshore) la sfida iridata ha portato avanti un campionato molto difficile con il maestrale a farla da padrone e con una vera e propria battaglia in testa al gruppo. La performance di Blue Sky è stata sempre molto costante e lineare (mai fuori dai 10) il che ha permesso al team del socio Claudio Terrieri (a bordo con lui anche i soci Loris Plet nel ruolo di navigatore e Alessandro Stagni nel ruolo di tailer) di conquistare dopo 7 prove disputate con uno scarto il secondo posto nella classifica corinthian e il quarto overall nel gruppo A.
Loris Plet, direttore generale Yacht Club Monfalcone – "E' un risultato importante e prestigioso quello ottenuto da Blue Sky con il nostro guidone che di fatto segna l'inizio del nuovo albo d'oro del nostro Club che porta con sé il DNA sportivo e agonistico dello Yacht Club Hannibal. Per questo il Club ringrazia di cuore il socio Claudio Terrieri.
Il mondo dell'ORC è un contesto agonistico a cui Yacht Club Monfalcone è da sempre molto vicino e in cui è molto attivo con l'organizzazione da anni del NARC (North Adriatic Rating Circuit) e quest'anno del Campionato Italiano di Vela d'Altura. Questa grande passione per la vela non si limita al solo aspetto organizzativo ma si concretizza anche in sfide sul campo di regata: solo in questo mese siamo stati presenti con il progetto foiling Team Puntaldia powered by YC Monfaclone nell'arena dei 69F e ora al Mondiale ORC con questo argento conquistato dal team di Claudio Terrieri che ci riempie di orgoglio, senza dimenticare la partecipazione al Mondiale di Porto Cervo di Give Me Five l'Arya 415 di Massimo Pagliari."