Ran 630, partita con vento di scirocco la quinta edizione

Ran 630, partita con vento di scirocco la quinta edizione

Ran 630, partita con vento di scirocco la quinta edizione

Sport

24/04/2022 - 19:08

La partenza della RAN 630, Regata dell'Accademia Navale è stata anticipata alle ore 9 per avere condizioni meteo più maneggevoli, al via è scattata al comando La Cucciola, SunFast 3600. Dopo 8 ore di regata, il Cookson 50 TestaCuore Race ha allungato portandosi al comando della flotta.

Giunta alla quinta edizione, la RAN 630, è organizzata dallo Yacht Club Livorno con il supporto dell'Accademia Navale e della sua Sezione Velica. Il percorso di 630 miglia teoriche prevede la partenza da Livorno alla volta di Porto Cervo, quindi Capri per far poi ritorno a Livorno. Lo Yacht Club Costa Smeralda e lo Yacht Club Capri supportano gli organizzatori per i passaggi alle rispettive boe. La regata, sotto l'egida della FIV, è valida con il coefficiente 3 per il Campionato Italiano Offshore dell'Unione Italiana Vela d'Altura (UVAI). La compensazione dei tempi verrà calcolata sia con il sistema ORC che con l'IRC. Al fine della vittoria Overall sarà utilizzato l'ORC in virtù della flotta più numerosa. Dei 18 iscritti, ben 6 equipaggi regatano nella categoria Double Handed. 

La RAN 630 ha tenuto fede alla sua fama di regata d'altura "tosta" con condizioni meteomarine che hanno messo alla prova i concorrenti fin dalla partenza. Inizialmente prevista alle 12, è stata anticipata di tre ore per decisione unanime dei partecipanti al fine di avere condizioni più maneggevoli rispetto a quelle previste per l'orario in programma. "Quest'anno più che mai sarà una sfida nella sfida – ha spiegato la responsabile del briefing meteo, Capitano di Corvetta Elisa Ricci – perché i regatanti dovranno fronteggiare una situazione meteo molto instabile, con vento che consentirà loro di navigare alle andature portanti solo tra Porto Cervo e Capri".

La flotta dei concorrenti ha preso il via con vento da sudest di circa 16 nodi di intensità e raffiche a 20, mentre l'onda da sud-ovest era di circa 1,20 metri. A scattare al comando perfettamente on time, è stata La Cucciola, SunFast 3600 dell'Associazione Istruttori e Allievi del Centro Velico Caprera, ma ben presto il Cookson 50 TestaCuore Race di Riccardo Cicciriello, alfiere dello Yacht Club Capri ha fatto valere la sua lunghezza allungando sulla flotta che si è diretta in direzione di Capraia incontrando però una bolla d'aria. Il primo a intuire che ci sarebbe stata maggior pressione in direzione dell'Isola d'Elba è stato Blues di Maglione-Villi, vincitore assoluto della scorsa edizione, seguito nella scelta tattica da La Cucciola e dal Class 9.50 Ummagumma.

La Marina Militare è presente con tre unità che competono per il Trofeo Saverio Marotta riservato alle imbarcazioni che partecipano in rappresentanza di un corpo militare: Orsa Maggiore, Stella Polare e Gemini, splendido Prima Classe IOR del 1983 progettato da Vallicelli.

Il Grand Soleil 40 Renoir del pordenonese Mario Pellegrini, che regata per il Diporto Nautico Sistiana, è lo yacht che arriva da più lontano. "Il percorso di questa regata ci affascina, pensiamo di poter fare bene anche se siamo all'esordio in questa regata" ha dichiarato lo skipper-armatore.

Nelle prime fasi della RAN tre imbarcazioni sono state costrette al ritiro: Solete, Pegasus e Ginevra. 

Dopo aver confermato la presenza, non è invece riuscito ad essere al via Andrea Mura, con il suo Vento di Sardegna, che avrebbe regatato in doppio con la moglie Daniela: "La RAN 630 sarebbe stata un'occasione speciale per regalare a mia moglie una bellissima pausa, dopo quattro anni nei quali ha cresciuto i nostri due figli, purtroppo abbiamo dovuto rientrare a Cagliari ma faremo di tutto per non mancare il prossimo anno". 

Dichiarazioni

Ammiraglio di Divisione Flavio Biaggi: "La collaborazione tra l'Accademia Navale e lo Yacht Club Livorno ha portato a una edizione della RAN 630 con importanti novità, l'inserimento nel Campionato Italiano Offshore con coefficiente 3 e il raddoppio del numero di equipaggi presenti. Siamo molto contenti, in futuro la regata non potrà che crescere e diventare una classica del Mediterraneo".

Professor Gian Luca Conti, presidente Yacht Club Livorno: "Ringrazio i concorrenti, in una situazione nella quale molti non si sarebbero presentati o non avrebbero avuto il coraggio di partire, hanno invece deciso di anticipare la partenza e con entusiasmo hanno preso il mare".

 

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