I vincitori dell’ottava edizione dell’International Hannibal Classic

I vincitori dell’ottava edizione dell’International Hannibal Classic

I vincitori dell’ottava edizione dell’International Hannibal Classic

Sport

16/09/2024 - 12:42

Conclusa a Monfalcone lo scorso 15 settembre 2024 l’ottava edizione dell’International Hannibal Classic – Memorial Sergio Sorrentino, organizzata dallo Yacht Club Monfalcone presieduto da Germano Scarpa e valida come quarta tappa della Coppa AIVE dell’Adriatico. Dopo una prova disputata nella giornata di domenica con brezza leggera da nord ovest (la regata di sabato è stata annullata per mancanza di vento), Serenity del 1936 del Circolo Velico Conegliano si è aggiudicata la vittoria tra gli Yacht d’Epoca e il Trofeo Hannibal Classic, assegnato al primo arrivato in tempo reale. Nembo II del 1964 (Yacht Club Adriaco) ha vinto tra gli Yacht Classici. L’Alpa 9 Betelgeuse del 1968 (Yacht Club Adriaco) ha vinto nel raggruppamento Open Classic, mentre tra gli Sciarrelli Agos del 1976 (Circolo Velico Portodimare) ha conquistato sia la prima posizione che il Trofeo Sergio Sorrentino, assegnato al vincitore nella classe più numerosa. Aspasia del 1950 (Circolo Velico Portodimare), costruita all’epoca sul ponte di un peschereccio e poi acquistata da un giovane Sciarrelli, ha raggiunto il più alto gradino del podio tra le ‘Passere’.

Tra le 22 imbarcazioni partecipanti la più anziana era il cutter aurico Sorella del 1858 della Marina Militare, proveniente dalla Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” di Venezia insieme a Sagittario del 1972, mentre la più recente era la Passera Nababbo II, una costruzione del 2000 del Cantiere Alto Adriatico realizzata su disegni del Maestro di barche classiche Carlo Sciarrelli. Decano dei regatanti l’86enne monfalconese Roberto Benes, imbarcato su Pussycat del 1979 di Valter Gallana che possiede questo catboat da ben 45 anni. Tra le barche più grandi lo Sciarrelli (il numero 107) Mattutina, ketch bermudiano lungo 18 metri varato nel 1988 dal Cantiere Zucchetta di Venezia. Esordienti Buricchia III, uno Swan 441 del 1979 progettato da Ron Holland, e il 5 mR Corsair del 1947, restaurato in 8 anni di lavori eseguiti personalmente da Gebhard Watzal, l’armatore austriaco. 

“Quest’anno”, ha ricordato il Direttore Generale dello Yacht Club Monfalcone Loris Plet, “gli ospiti e i regatanti al party di sabato sera hanno avuto accesso per la prima volta alla Monfalcone Sailing Academy, moderna struttura in legno di abete di recente edificazione destinata a diventare polo di eccellenza internazionale nel mondo della vela”. Il fabbricato rientra nel più ampio progetto di riqualificazione degli oltre 100.000 metri quadrati della Marina Monfalcone, fondata 60 anni fa e oggi in grado di offrire circa 300 posti barca”. Alla serata, svoltasi al ritmo del gruppo vicentino Sauro’s Band, hanno preso parte l’europarlamentare Anna Maria Cisint, già Sindaco di Monfalcone, l’Assessore allo Sport Fabio Banello e quello alla Cultura, Marketing e Commercio Luca Fasan. Tra gli eventi collaterali la conferenza dell’ingegnere e architetto navale Carlo Bertorello dal titolo “Vele classiche nel terzo millennio”, nella quale sono state descritte le caratteristiche di importanti imbarcazioni storiche e di come progetti di più recente realizzazione siano destinati a diventare le barche classiche del futuro, costruite partendo da principi di sostenibilità ambientale.   

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