Il Bello e Ben Fatto Made in Marche: 2 giorni per raccontare l’eccellenza della nautica

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30/06/2025 - 09:15

Si è conclusa con successo l’edizione 2025 de “Il Bello e Ben Fatto – Made in Marche”, evento ideato e promosso dall’Associazione Marche Yachting and Cruising con il supporto di ATIM – Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche, il Comune di Fano, l’Autorità di Sistema Portuale del Medio Adriatico Centrale e il patrocinio di RAI.

Due giornate intense, tra Fano ed Ancona, dedicate a una riflessione concreta e visionaria sul futuro della nautica e sulle eccellenze imprenditoriali del territorio, con l’obiettivo di valorizzare un comparto che unisce manifattura, design, innovazione e turismo di alta gamma.

24 giugno – Il confronto con il territorio

La Sala della Concordia del Comune di Fano ha ospitato un tavolo di confronto tra istituzioni, imprenditori e rappresentanti del settore cantieristico locale, tra cui Adria Sail, Cantiere Rossini, Italia Yachts, Nerea Yachts, Pershing, Silent Yachts e Wider. Al centro del dibattito: il futuro dei porti e delle infrastrutture, la necessità di spazi produttivi, il dragaggio, l’accoglienza del turismo nautico di lusso e – soprattutto – la formazione. Presenti, tra gli altri, il Sindaco di Fano Luca  Serfilippi, l’Assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi, il Presidente dell’Autorità Portuale Vincenzo Garofalo, il Pro-Rettore di UnivPM Marco D’Orazio e la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Donatella D’Amico, che hanno ribadito l’impegno congiunto per uno sviluppo sostenibile e sinergico del territorio, a partire dai giovani.

25 giugno – Il racconto dell’eccellenza

Il giorno successivo, presso il nuovissimo Fano Marine Center, si è tenuto un talk show condotto dalla giornalista RAI Manuela Moreno, che ha dato voce ad alcune figure chiave dell’imprenditoria marchigiana e nazionale. Interventi appassionati e profondi, che hanno offerto spunti preziosi su visione strategica, valorizzazione del territorio, identità e futuro.

Tilli Antonelli, anima innovativa e fondatore di Pershing, ha ricordato i suoi esordi nel mondo delle Regate, con Raul Gardini con il Moro di Venezia e poi con l’acquisto di un cantiere locale per barche a vela con due amici e ha sottolineato l’urgenza di uno sguardo più audace e creativo per il futuro della nautica marchigiana.

Federica Cantori (Cantori Spa) ha evidenziato la ricchezza dell’artigianato locale, fatto di “mani d’oro e cuori da ventenni” che rischiano però di non avere a chi trasmettere il proprio sapere.

Francesco Casoli (Elica) ha posto l’accento sulla necessità di creare ecosistemi imprenditoriali solidi, fondati su condivisione, ascolto e umiltà.

Michele Bernetti (Umani Ronchi) ha invitato gli imprenditori marchigiani a uscire dal localismo, guardando oltre il proprio settore per alzare il valore percepito dei prodotti.

Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, ha presentato il “modello Marche” come esempio di sinergia tra istituzioni, università e imprese, sottolineando i risultati raggiunti in termini di offerta formativa e attrattività internazionale.

Marina Santucci, Direttrice di ATIM, ha ribadito l’importanza della promozione continua e della creazione di una rete di ambassador capaci di raccontare il territorio in modo autentico.

Tour nei cantieri e stampa internazionale: le Marche sotto i riflettori

Elemento distintivo di questa edizione è stata la presenza di oltre 20 giornalisti italiani e internazionali – provenienti da tutta Europa, Medio Oriente e area APAC – tra stampa specializzata e generalista. Oltre ad assistere ai forum, i giornalisti hanno partecipato a un tour esclusivo dei principali cantieri navali di Ancona: Ferretti Superyacht Yard, Cantiere delle Marche e Palumbo Superyachts, avendo così una visione diretta delle barche attualmente in costruzione, in consegna o già varate.

Presso il cantiere Ferretti, l’incontro si è aperto con i saluti istituzionali del Vice Sindaco di Ancona Giovanni Zinni, dell’Assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Maria Antonini e della Dirigente del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Marche Stefania Bussoletti, che hanno ribadito come la nautica possa essere motore di sviluppo per l’intera regione, grazie al connubio tra artigianato, innovazione e turismo di qualità.

Un’occasione preziosa per mostrare al mondo la forza del comparto produttivo marchigiano e la capacità di fare sistema tra pubblico e privato.

 

Un territorio pronto a navigare verso il futuro

“Il Bello e Ben Fatto – Made in Marche” ha dimostrato che le Marche possiedono tutte le carte per diventare un punto di riferimento della nautica internazionale: infrastrutture da potenziare, competenze da valorizzare, una rete imprenditoriale attiva e coesa, un’identità forte ma ancora troppo poco raccontata.

Il lavoro avviato in questi due giorni rappresenta solo l’inizio di un percorso condiviso per rendere il sistema Marche sempre più attrattivo, competitivo e consapevole del proprio valore.

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