18 UFO22 colorano l’iconico molo a mezza luna della Fraglia Vela Riva
18 UFO22 colorano l’iconico molo a mezza luna della Fraglia Vela Riva
In un sabato finalmente estivo, 18 UFO22 colorano l’iconico molo a mezza luna della Fraglia Vela Riva, l’aria profuma di crema solare e gli equipaggi concentrati si avviano al campo di regata con un vento da sud sostenuto degno dell’alto lago di Garda.
Il comitato di regata spacca il secondo e alle 13 in punto iniziano le danze. Subito la regata si fa interessante grazie ad un vento oscillante a sinistra che premia anche il centro del campo di regata, lasciando poco di scontato a chi si butta sotto le scogliere trentine. I bordi di poppa sono divertimento puro e gli scafi dalle linee morbide volano a 14 nodi di velocità. Ogni piazzamento è sudato ma la fatica delle numerose strambate premia subito e sempre Magica (Larcher, Albini, Larcher, Dall’Ora) che ha un passo micidiale. Al secondo posto di sabato vediamo Pura Vida (Parisi, Gandini, Zermini, Battistoli) che continua a correre veloce e al terzo Deghejo (Lotto, Campana, Colombi, Perini) con una tattica impeccabile.
La domenica sembra cambiar stagione, e la pioggia cade incessantemente. Ma questo non ferma il comitato e i regatanti. Il campo di regata è unico grazie ad un vento da nord leggermente perturbato ma sostenuto. Raffiche e buchi di vento fanno della tattica la regina e chi si fa trovare pronto dagli scarsi e dai buoni vince tutto. Lo spettacolo è magico: gli equipaggi sono agguerriti, l’orizzonte a sud è invisibile dalla pioggia, e ad ogni virata le vele spruzzano acqua appena si riempiono della forza del peler (che soffia a 15-16 nodi). Pura Vida con uno scatto d’orgoglio si riprende il primo posto fisso ma i magici gli sono alle calcagna.
La classifica dopo le 5 prove magistralmente guidate dal comitato e organizzate dalla Fraglia Vela Riva vede un piccolo sussulto: Magica (Larcher, CVG, parziali 1-1-1-2) al primo posto, Pura Vida (Parisi, Lega Navale Italiana Garda, parziali 2-2-1-1) al secondo e Deghejo (Lotto, Acquafresca, parziali 2-4-4-3) al terzo posto. Un podio meritatissimo grazie a manovre pulite e velocità costante in condizioni cangianti e sfidanti.
La classifica timoniere-armatore invece conferma la performance della seconda tappa con Deghejo (Lotto-Campana) saldamente in testa, ma rincorso dalle grintose atlete di Lulù (Faoro) e dall’esperienza di Speedy (Schirato).
La classe è unita dalle emozioni sull’acqua e anche dalla festa: il sabato sera riunisce tutti sulla terrazza della Fraglia con una delle viste più belle del lago e gli special guest di Seiterre che si sono uniti alla cena offerta dagli sponsor di classe.
Il podio della Turbocup è ancora completamente aperto: si gioca tutto alla quarta tappa (anche Campionato Italiano) ad Acquafresca il 12-13-14 luglio. Anche il centro classifica resta avvincente dato il livello medio della classe che si sta inequivocabilmente alzando data la presenza di equipaggi sempre più giovani e molto tecnici e competitivi.
Se mai vi capitasse di chiedervi perché questo sport sia così appassionante, guardate in viso gli equipaggi che tornano a terra fradici dopo una regata sotto la pioggia, un po’ infreddoliti ma sgargianti di felicità. Sui loro volti, nei loro occhi, vedrete che per qualche ora sono stati invincibili, perché, a braccetto con la natura, han trasformato un’apparente avversità in una fonte di divertimento inesauribile da millenni: navigare a vela.