Fuoribordo: considerazioni sul rapporto fra peso e potenza

Fuoribordo: considerazioni sul rapporto fra peso e potenza

Peso e potenza dei fuoribordo: considerazioni

Motori marini

16/03/2020 - 13:49

Fuoribordo: peso e potenza

Il rapporto tra peso e potenza è un indicatore molto utile per farci conoscere quanti chili dobbiamo aspettarci di gestire se comperiamo un fuoribordo di una certa potenza: anche perché tra le caratteristiche delle imbarcazioni compare il peso massimo del fuoribordo che può venire istallato.

Se però andiamo ad esaminare tutta la gamma di potenze disponibile sul mercato, scopriamo che il rapporto peso/potenza diminuisce all’accrescersi della potenza, come è evidente dal grafico allegato. Passiamo infatti da circa 7kg/CV dei fuoribordo da 3 o 4 CV a poco meno di 1, per i motori da 300 o 400 CV: la potenza cioè non cresce linearmente con il peso, o, viceversa, per avere potenza doppia non occorre avere peso doppio. Altrimenti succederebbe che un motore da 300CV dovrebbe pesare, se assumiamo il parametro del 4CV, 2100 kg, cioè più di due tonnellate. Oppure, assumendo il parametro del 300 CV, un motore da 3 CV dovrebbe pesare solo 3 kg.

Perché questo succede? Perché accanto alla testa motrice, che è quella che produce potenza, in un fuoribordo bisogna considerare tutti gli elementi che consentono di utilizzarla, questa potenza (albero, piede, elica, raffreddamento ecc).

Allora perché è utile il rapporto peso/potenza?

Per scegliere, se occorre, il motore più leggero capace della potenza prescelta: e questo è utile soprattutto per le piccole potenze, quelle dei fuoribordo definiti portatili o trasportabili, che hanno pesi che dovrete gestirvi da soli negli smontaggi e nel trasporto. Perché sollevare 30 kg invece di 20, può essere di notevole fatica: se invece 10 kg in più ve li trovate su un motore da 100 CV sicuramente non costituiranno un problema, salvo che quei 10 kg siano proprio quelli che vi fanno rientrare nel dato omologato per la imbarcazione.

Due avvertimenti, però.

Uno: diminuire i pesi costa. E’ quasi inevitabile che i modelli più leggeri li pagherete di più: conviene allora valutare se il maggior costo giustifica la vostra scelta in funzione della importanza che ha il peso.

Due: di solito un motore più leggero ottiene la sua potenza sfruttando una cilindrata minore e/o elevando il numero di giri di regime. Il motore insomma è più “tirato”, il che non significa niente per un uso normale di crociera, ma può essere importante per un uso più sportivo ed intenso, per lunghe fatiche o costanti sollecitazioni massime: ricordate che i motori sportivi sono molto leggeri, ma vengono smontati e revisionati dopo ogni competizione. E se durante una gara si bruciano c’è lo sponsor che copre la spesa.

Allora che fare? Scegliete la potenza e costruitevi il rapporto peso potenza di tutti i modelli di quella potenza equipaggiati completamente. Accanto ad ogni soluzione mettete il prezzo. E, finalmente, scegliete.

Alfredo Gennaro

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