Urìal modello The Fifty
Eleva Yachts: varato in questi giorni Urìal, modello The Fifty
The Fifty, la barca costruita da Eleva Yachts e disegnata da Giovanni Ceccarelli, che durante i saloni di Genova e Cannes dell’anno scorso ha portato una ventata di nuovo per lo stile della tuga, è stata re-interpretata con un layout più tradizionale per volere d dell’armatore Gino Buccellati. Il suo nome Urìal è quello di un ariete dell’Himalaia.
“The Fifty mi è piaciuta subito – ha dichiarato Buccellati – ero alla ricerca di una barca veloce per la crociera, che potessi personalizzare e sentire mia. Ho figli giovani a cui piace andare a vela e che apprezzano le prestazioni delle carene moderne, tuttavia vogliamo restare in barca a lungo, ci servono spazi veri”. Lo schema degli interni torna anche per questo a una versione più tradizionale, con la dotata cucina a lato scaletta e non più a centro barca dove trova posto la dinette, preferibile per quando ci sarà un certo affollamento di giovani amici.
Gli interni, pur senza perdere il loro stile pulito e semplice, sono stati rivisti per ottenere un maggiore volume di stivaggio e saranno decorati con le opere dell’artista giapponese Tatsunori Kano, nato a Hiroshima nel 54 e ora bolognese di adozione. Buccellati ha voluto praticare alcune scelte conservative, visto l’uso dedicato prevalentemente alla navigazione con equipaggio ridotto. L’albero costruito da Velscaf di Franco Manzoli è un poco più corto di quello di carbonio del primo esemplare e il piano velico perde qualche metro quadro di tela, la costruzione della coperta è in vetroresina e non in carbonio, l’albero è d’alluminio ma costruito secondo la buona tradizione delle barche da regata di qualche anno fa. Non sarà un albero di grande serie dunque, ma pensato per durare con una limitata manutenzione e con una differenza di peso modesta nei confronti del carbonio.
Il cantiere Eleva Yachts prosegue nella sua attività e sarà presente ai saloni autunnali, probabile venga presentato un nuovo modello con lo stesso stile di dimensioni inferiori. “La risposta a The Fifty – ha detto Samuele Poli, titolari assieme a Michele Pierleoni – è stata ottima durante i saloni autunnali e abbiamo in corso numerose trattative. La formula che abbiamo scelto crociera veloce, con grande stile, piace. Abbiamo investito in una nuova unità produttiva coperta e in un reparto falegnameria, che ci consentiranno un controllo ancora migliore della qualità. La novità per il prossimo anno sarà TheFotyTwo, un dodici metri e mezzo che presenteremo questo autunno e che sarà pronto nel 2019”.
Il progetto di The Fifty è opera dello studio Ceccarelli Yacht Design, la sheerline è caratterizzata da un motivo ad onda che è una novità assoluta nel mondo delle barche a vela. Le linee d’acqua con sezioni di poppa larghe e svasate, relativamente strette al galleggiamento con importanti volumi di prua rendono la barca stabile e bilanciata soprattutto nelle andature larghe e portanti sotto gennaker. In caso di traversata atlantica The Fifty può esprimere elevate medie giornaliere di trasferimento, che superano le 200 miglia per giorno.
Lo scafo è laminato con il processo di infusione, struttura e laminazione sono calcolate nel rispetto delle normative ISO categoria A.