Ferretti SpA approva i risultati di Gruppo al 31 marzo 2023
Ferretti SpA approva i risultati di Gruppo al 31 marzo 2023
Il Consiglio di Amministrazione (il "Consiglio") di Ferretti SpA ha esaminato e approvato oggi i risultati finanziari consolidati di Gruppo del primo trimestre 2023.
-Raccolta ordini a quota 307,5 milioni di euro nei primi tre mesi del 2023.
-Ricavi netti a 280,3 milioni di euro, +9,3% rispetto allo stesso periodo del 2022.
-EBITDA adjusted pari a 40,0 milioni di euro, +26,6% rispetto al primo trimestre 2022, con un EBITDA margin del 14,3% in crescita di circa 130 punti base rispetto al primo trimestre 2022.
-Utile netto pari a 18,6 milioni di euro.
-Posizione finanziaria netta equivalente a 301 milioni di euro di cassa.
“Il mercato della nautica di lusso continua a dare segnali di forte espansione e, ancora una volta, Ferretti Group dimostra visione e lungimiranza, come testimonia l'importante acquisizione del Cantiere San Vitale a Ravenna – snodo chiave di una strategia di crescita rivolta al futuro. Il grande interesse mostrato dalla comunità finanziaria dopo il primo Capital Markets Day del Gruppo e i dati finanziari più che positivi registrati nel primo trimestre 2023, inoltre, sono un’ulteriore riprova della nostra solidità e confermano nuovamente agli azionisti e ai clienti che la loro fiducia è stata ben riposta.” – ha commentato l’Avv. Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group.
Raccolta ordini: pari a 307,5 milioni di euro nel primo trimestre 2023.
Portafoglio ordini: ha raggiunto 1.496,3 milioni di euro nel primo trimestre 2023, in crescita del 15,4% rispetto al 31 dicembre 2022 (1.295,6 milioni di euro) grazie alla forte domanda del mercato mondiale.
Portafoglio ordini per segmento:
-Il segmento Composite yachts ha raggiunto 489,9 milioni di euro al 31 marzo 2023, pari al circa 32,7% del portafoglio ordini totale.
-Il Made-to-measure yachts ha raggiunto 549,1 milioni di euro al 31 marzo 2023, pari al circa 36,7% del portafoglio ordini totale.
-La divisione Super yachts ha raggiunto 384,6 milioni di euro al 31 marzo 2023, pari al 25,7% del portafoglio ordini totale.
-Il resto delle attività[1] hanno raggiunto i 72,7 milioni di euro, pari al circa 4,9% del portafoglio ordini totale.
Ricavi pari a 280,3 milioni di euro nel primo trimestre 2023, con una crescita del 9,3% rispetto al corrispettivo 2022 (256,4 milioni di euro), grazie al cospicuo portafoglio ordini accumulato nel 2022.
Ricavi per segmento:
-Il Composite yachts ha raggiunto 147,3 milioni di euro pari a circa il 52,6% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 109,8 milioni di euro pari a circa il 42,8% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022).
-Il Made-to-measure yachts ha raggiunto 99,9 milioni di euro pari a circa il 35,6% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 96,1 milioni di euro pari a circa il 37,5% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022).
-La divisione Super yachts ha raggiunto 18,1 milioni di euro pari a circa il 6,4% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 24,7 milioni di euro pari a circa il 9,6% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022).
-Il resto delle attività, incluse le attività ancillari[2], hanno raggiunto 15,0 milioni di euro, pari a circa il 5,4% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 25,8 milioni di euro pari a circa il 10,1% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022).
Ricavi per area geografica:
-La regione AMAS ha raggiunto 80,0 milioni di euro, pari a circa il 28,6% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 70,1 milioni di euro, pari a circa il 27,3% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022).
-La regione EMEA ha raggiunto 135,2 milioni di euro, pari a circa il 48,2% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 120,3 milioni di euro, pari a circa il 46,9% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022).
-L'area APAC ha raggiunto 32,0 milioni di euro, pari a circa il 11,4% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 15,6 milioni di euro, pari a circa il 6,1% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022).
-Il resto delle attività[4] e la divisione Super yachts, hanno raggiunto 33,1 milioni di euro, pari a circa il 11,8% dei ricavi totali nel primo trimestre 2023 (da 50,5 milioni di euro, pari a circa il 19,7% dei ricavi totali nel primo trimestre 2022).
EBITDA adjusted pari a 40,0 milioni di euro nel primo trimestre 2023, in crescita del 26,6% rispetto al corrispettivo 2022 (31,6 milioni di euro) e con un margine[6] pari al 14,3% nel primo trimestre 2023, in crescita di circa 130 punti base rispetto al primo trimestre 2022 (13,0%).
Questo notevole miglioramento è legato a tre ragioni principali:
-Commerciale: il continuo lancio di nuovi modelli insieme a una lista d'attesa più lunga grazie all'elevato portafoglio ordini, il che significa un maggiore potere di determinazione dei prezzi
Posizionamento strategico: un mix di vendite più favorevole e maggiormente esposto al segmento più redditizio, come quello del Made-to-measure
-Industriale: economia di scala negli acquisti e un più efficiente assorbimento dei costi fissi.
-Utile netto pari a 18,6 milioni di euro nel primo trimestre 2023, in crescita del 42,0% rispetto al corrispettivo 2022 (13,1 milioni di euro) e con un margine pari al 6,6% nel primo trimestre 2023, in aumento di 120 punti base rispetto al primo trimestre 2022 (5,4%).
Capex pari a 59,0 milioni di euro, di cui circa 40,0 milioni di euro per l'acquisizione del Cantiere San Vitale, a Ravenna, che aggiungerà capacità aggiuntiva addizionale di circa il 20% pienamente a regime.
Posizione finanziaria netta pari a 301 milioni di euro di liquidità netta, da 365 milioni di euro di liquidità netta al 31 dicembre 2022.
Potenziale Dual-Listing
La Società sta lavorando in modo proattivo al potenziale dual-listing.
Il Consiglio ha convocato un'assemblea degli azionisti per il 18 maggio 2023 per deliberare, tra l'altro, l'approvazione della domanda di potenziale dual listing e le modifiche allo Statuto esistente.
Il potenziale dual listing è soggetto, tra le altre cose, all'ottenimento di una o più approvazioni da parte degli azionisti e delle autorità competenti.
Gli azionisti e i potenziali investitori della Società devono essere consapevoli del fatto che non vi è alcuna garanzia che il potenziale dual listing abbia luogo o che possa avere luogo.
Gli azionisti e i potenziali investitori della Società devono pertanto esercitare cautela nel trattare o investire nei titoli della Società.