Tuxedo non ti dà una barca, materializza la tua visione come nessun altro

Tuxedo non ti dà una barca, materializza la tua visione come nessun altro

Tuxedo non ti dà una barca, materializza la tua visione come nessun altro

Barca a motore

09/01/2025 - 10:58

Il nuovo claim di Tuxedo Yachting House è un invito a ridefinire il concetto di lusso e personalizzazione nella nautica. Non si parte da un modello da adattare alle tue necessità, ma da una visione da condividere per trasformarla in realtà.

La presentazione del nuovo claim è avvenuta in occasione del Tuxedo’s Christmas Party, tenutosi presso la Galleria Bianchizardin, a Milano, rafforzando una collaborazione iniziata due anni fa e sottolineando l’approccio esclusivo e innovativo del brand con il mondo dell’arte.

Durante la serata, le opere esposte includevano opere di nuovi amici artistici di Tuxedo e conoscenze già più adulte. Blue Palm (2023), acquerello a matita su carta di 100x61,5 cm, di Emilia Faro e Trame 4.23 (2023), un'opera in carta di 65x35x21 cm, di Sonia Scaccabarozzi si sono mostrate per la prima volta insieme agli scafi del cantiere ligure. mentre un felice ripetersi della collaborazione si è avuto con gli autori di Monochrome (2023), sabbia e colla su tela di 80x80x4 cm, di Alan Borguet; e Around Me (2024), acrilico e resina su legno di 60x60 cm, di Gianluca Patti.

Un incontro più che un evento in cui amici e appassionati di arte, di barche e di tutto ciò che rende piacevole l'esistenza si sono ritrovati intorno a un nucleo in cui saper fare, gusto estetico e costante ricerca si fondono per dare origine a sempre nuove creazioni dell'estro umano. 

Che siano opere d'arte nate dall'estro di artisti o imbarcazioni realizzate per lo specifico armatore come accade per i one off di Tuxedo nella serata è diventato ancora più evidente come sia il collezionista d'arte, sia l'armatore che sceglie uno yacht prodotto da Laura e Francesco Ceccarelli più che committenti possono essere definiti mecenate, in quanto destinatario principe e motore primo di una materializzazione che connette capacità manuali, competenza tecnica e visione creativa. 

Fondato dai fratelli Laura e Francesco Ceccarelli, il cantiere italiano ha trasformato l’arte della costruzione navale in un processo collaborativo, dove ogni yacht diventa un’espressione unica dei desideri e delle visioni del suo armatore. E la produzione volutamente centellinata ne è testimonianza.

Con una tradizione familiare che affonda le radici in oltre 60 anni di esperienza nel settore, Tuxedo non è solo un costruttore di imbarcazioni di lusso, ma un atelier dove ogni yacht nasce dall’ascolto attento delle esigenze e delle visioni degli armatori, realizzando sogni su misura.

Tuxedo si distingue per l'uso esclusivo dell'alluminio, un materiale che rappresenta un punto di svolta per la costruzione di yacht tra i 13 e i 24 metri. perché genera solo vantaggi. 

Garantisce prestazioni superiori. Grazie al suo ottimo rapporto resistenza-peso rispetto alla vetroresina usata dalla quasi totalità dei principali cantieri, permette maggiore velocità o minori consumi a parità di potenza installata a bordo.

Garantisce maggiore longevità alla barca grazie alla sua resistenza strutturale, che assorbe gli impatti senza compromettere l'integrità. L’alluminio trattato per uso marino è immune all'osmosi ed è altamente resistente alla corrosione. In altre parole: maggiore durata e manutenzione ridotta.

Infine è il più sostenibile tra i materiali da costruzione perché non necessita di stampi (realizzati in materiale plastico) ed è riciclabile al 100%. Una grossa qualità in più che agli amanti del mare dovrebbe interessare molto, sapendo che solo in Italia si stima che ci siano da smaltire oltre 42mila tonnellate di scafi in vetroresina, ovvero l'equivalente di 4 torri Eiffel.

E proprio l'assenza di stampi permette una personalizzazione estrema, offrendo agli armatori la libertà di plasmare ogni dettaglio della propria imbarcazione, dalla disposizione degli interni alle caratteristiche tecniche. 

Francesco Ceccarelli racconta: «Sappiamo ascoltare i nostri clienti e tradurre i loro sogni in realtà tangibili. Ogni Tuxedo è unico perché riflette l’individualità del suo armatore».

La storia del cantiere Tuxedo Yachting House è una combinazione di artigianalità e innovazione tecnologica. Con oltre 50 yacht costruiti fino ai 54 metri di lunghezza e una conoscenza approfondita dell'alluminio acquisita in 42 anni di esperienza diretta, il cantiere si posiziona come leader nella costruzione di imbarcazioni di lusso nella fascia tra i 13 e i 20 metri di lunghezza.

Ogni yacht Tuxedo è progettato per garantire il massimo comfort e la funzionalità che ci si aspetta da un'imbarcazione che deve fungere da specchio e da amplificatore del proprio benessere esistenziale. Non importa se questo obiettivo passa attraverso la scelta del rovere, di pellami particolari o di laccature rare. 

Oppure se è la possibilità di avere interni luminosi, ben ventilati e naturalmente climatizzati grazie a grandi vetrate e sistemi di apertura avanzati e di circolazione dell'aria che riducono l'uso del condizionatore e del generatore e di conseguenza i consumi e il fastidio creato dai rumori e dalle vibrazioni che ogni motore in moto genera. 

Dietro il nuovo claim si cela anche una visione futuristica della nautica di lusso. In un futuro neanche troppo remoto, saranno solo un ridotto numero gli armatori che desidereranno possedere un'imbarcazione anziché charterizzarla. Normale che chi vuole un oggetto lo pensi il più "suo proprio" possibile. Sia per quanto riguarda l'uso e l'estetica, sia per quanto riguarda il reale impatto che le sue scelte comportano.

L’impegno del cantiere per l’innovazione si riflette nella continua ricerca di nuove metodologie costruttive e nell’adozione di materiali ed equipaggiamenti all’avanguardia. «In un mondo che parla di emissioni zero, la sostenibilità deve essere pensata fin dal primo step, e l’alluminio è il materiale che meglio si presta a questo scopo», sottolinea Laura Ceccarelli. Insomma: una cosa è parlare di sostenibilità, una cosa è essere sostenibili.

Un Tuxedo è un’esperienza che emoziona e ispira. “Costruiamo mini yacht che non hanno nulla da invidiare a imbarcazioni di grandi dimensioni. La nostra sfida è realizzare barche che trasmettano emozioni uniche e irripetibili,” affermano i fondatori. 

In questo caso c'è una volontà che si riallaccia a un aspetto tradizionale del diporto, quando la barca non era un semplice mezzo di trasporto, ma quasi un membro della famiglia. Qualcuno a cui affidare affetti e desideri per tutto il tempo delle vacanze passate in mare. Un compagno di viaggio non solo marino, ma esistenziale. Un modo per condividere la passione per le cose che si amano con le persone che si amano.

Questa filosofia ha già conquistato armatori esperti e neofiti, attratti dalla possibilità di personalizzare ogni aspetto della propria barca per renderla davvero unica. «L’emozione è il nostro obiettivo più grande. Una barca non è solo un mezzo, ma un sogno che prende forma», aggiungono i Ceccarelli.

Con una lunga tradizione alle spalle e uno sguardo rivolto al futuro, Tuxedo Yachting House continua a innovare perseguendo l’eccellenza costruttiva e la sostenibilità.

Claudio Simoni

PREVIOS POST
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà la decima edizione di Tra Legno e Acqua
NEXT POST
Special Rig è il nuovo distributore esclusivo Gori Propeller per l’Italia