Mario nello stretto di messina

Mario nello stretto di messina

#Forza 91 ha passato lo stretto di Messina a vele spiegate

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09/10/2020 - 19:58

Oggi pomeriggio alle ore 16, Mario Battilanti, il velista ultranovantenne partito il 27 settembre dal golfo della Spezia per fare il giro d’Italia a vela è entrato nello Stretto di Messina. Vento al traverso, niente onda, situazione ottimale per passare a vele spiegate dal Mare Tirreno allo Ionio.

Per il veterano del mare, un momento emozionante: «Siamo già a metà strada, un bel traguardo! Sono contentissimo.»

Solo un po’ affaticato per le fatiche dei giorni precedenti quando l’equipaggio di #Forza91 ha incontrato condizioni meteo marine non ottimali, Mario è deciso ad arrivare fino in fondo alla sua impresa. «Voglio arrivare fino alla meta: Marina di Ravenna. Poi mi riposerò un po’. Per ora sto bene a parte qualche dolore al menisco, ma ci sono abituato. Abbiamo “ballato” un po’ nei giorni scorsi e mi sono stancato, ma ora stiamo procedendo a vele spiegate, a 7 nodi e niente onda. Magnifico.»

A bordo di Lumiere III intanto si alternano i velisti che stanno aiutando Mario a fare il giro d’Italia, al Porto di Tropea dove l’imbarcazione ha fatto sosta, è scesa Rosa Palumbo, istruttrice della Lega Navale Italiana, e l’ha sostituita Nicolò Wagner, milanese, socio della Nave di Carta.

«Mi piace navigare con questi giovani, sono tutti straordinari. Le ragazze soprattutto, mi piace questa generazione di donne di mare: sono forti e allegre. Ai miei tempi le donne non ci andavano per mare, ma per fortuna i tempi cambiamo», commenta Mario.

Domani 10 ottobre l’equipaggio di #Forza91 sarà al Porto delle Grazie di Rocella Ionica dove li aspettano, oltre al direttore del porto, gli amici della locale sezione della Lega Navale e una delegazione dell’amministrazione cittadina.

Mario Battilanti e il suo viaggio via mare attorno all’Italia.

Nato a Taranto nel 1929, a soli 15 mesi arriva alla Spezia al seguito del padre, sottufficiale dell’Esercito, artigliere, esperto artificiere e di balistica. In piena guerra la famiglia si trasferisce nuovamente in Puglia dove resta fino alla fine del conflitto. Poi di nuovo il trasferimento al Nord, destinazione Torino dove il giovane Mario deve fare i conti con le diffidenze che ogni emigrante doveva affrontare a quel tempo. Fa di tutto, dal venditore di rossetti e caramelle al manovale, fino a quando non riesce ad entrare alla Fiat come “persona di fiducia”, in pratica uomo delle pulizie. «Pulivo gli uffici dei dirigenti, da Valletta in giù» ricorda. Però vuole anche studiare e prendere il diploma di perito elettrotecnico. Lo ferma la tubercolosi, due anni di sanatorio. Lui va oltre. I polmoni sono danneggiati, ma lui non rinuncia a fare apnea. Il fisico è provato, ma lui va in barca appena può. Il mare è il suo banco di prova. Non si arrende e continua a studiare e a lavorare in Fiat. Riesce a prendere il diploma di geometra e a fare carriera, diventa uno dei responsabili della gestione del personale. Ma il mare lo chiama continuamente. Scuola di vela a Caprera: «Dovevo diventare istruttore, ma non mi piacevano le derive. Mi annoiavo a morte», ricorda. Estati a Pianosa dove lo zio è direttore del carcere, navigazioni in Mediterraneo e con la pensione riesce finalmente a dedicarsi a tempo pieno alla sua passione: il mare.

A settembre 2020 decide di realizzare un sogno: fare il giro d’Italia a vela e chiede di accompagnare un amico, Paolo Zannini (56 anni)  nel trasferimento di Lumiere III dal Golfo della Spezia a Marina di Ravenna.  I due sono soci dell’associazione di vela solidale La Nave di Carta e della Lega Navale di Lerici. Le due organizzazioni decidono di aiutare Mario a realizzare il suo sogno. La presidenza Nazionale della Lega Navale Italia mobilita le sue sezioni sul territorio, velisti esperti della Nave di Carta e della LNI si organizzano per accompagnare il veterano del mare. Il viaggio, nato dal sogno di un “diversamente giovane” viene battezzato #Forza91 in omaggio all’età di Mario e ben presto diventa il simbolo di un’Italia della gente di mare che non vuole fermarsi, non vuole avere paura del futuro e non vuole escludere gli anziani.  Migliaia di velisti di tutta Italia stanno facendo il tifo per Mario e i suoi compagni sui social. L’hastag è, ovviamente, #Forza91.

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