Un'immagine della foce dello scolmatore interrata e l'area del Calambrone, dove è stata riparata la porta vinciana

Un'immagine della foce dello scolmatore interrata e l'area del Calambrone, dove è stata riparata la porta vinciana

Riparazione di una porta vinciana al Calambrone, Livorno

Portualità

13/10/2017 - 16:28

Le porte vinciane servono ad impedire che le acque dello Scolmatore e del Canale dei Navicelli defluiscano in porto anziché in mare. Purtroppo, a causa del parziale interramento della foce dello Scolmatore, le acque scaricano quasi totalmente in porto, contribuendo con i fanghi al suo interramento.

Da tempo non era possibile chiudere le porte a causa del deterioramento dello snodo di una di esse. Nel mese di marzo la porta è stata smontata e riparata sostituendo lo snodo, costituito da un bicchiere in cui è posta una bronzina e una sfera di acciaio.

Ammirevole l'operazione di rimontaggio che, iniziata all'alba, si è conclusa perfettamente in poche ore. Nei giorni precedenti, con una sorbona, erano stati rimossi i fanghi che erano davanti e dietro lo spazio di movimentazione della porta: infatti, a causa dell'ingresso in porto delle grandi navi, spesso c'è una corrente dal porto verso lo scolmatore e l'acqua è salata, come evidenziato dai mitili attaccati alla porta. I sub Alessio Matteini e Massimo Froglia della Ditta Subsea Livorno hanno avuto difficoltà a eseguire il lavoro a causa della torbidità dell'acqua, malgrado una potente torcia, e hanno dovuto eseguire le operazioni quasi esclusivamente a tatto.

Miriano Zipoli, il tecnico della ditta Mast di Livorno, con i suoi collaboratori Mario Iannelli, Albino Silva e Marco Prota, e Luca Grieco, il gruista della ditta Piccini, hanno, con perfetta sincronia eseguito l'operazione in modo mirabile e al primo tentativo.

La chiusura delle porte vincine, oltre a impedire l'ingresso dei fanghi nel porto, costringerebbe, a causa dell'aumento del livello dell'acqua, il Canale dei Navicelli e lo Scolmatore a defluire dalla foce dello stesso. Ciò, alla lunga, libererebbe parzialmente la foce.

Non dimentichiamo che se dovesse avvenire un alluvione come quello del 1964, Pisa sarebbe allagata perché la foce dello Scolmatore è quasi del tutto interrata.

Giovanni Giorgetti

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