Sea Future 2018 a La Spezia

Sea Future 2018 a La Spezia

Concluso il Sea Future 2018 a La Spezia: il resoconto

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22/05/2019 - 19:11

Il luogo che anche per questa edizione del 2018 ha ospitato la fiera biennale è l’Arsenale Militare della Spezia, dove la Marina Militare ospita, assiste e manutiene parte della sua flotta navale.

Tra gli ospiti eccellenti presenti sulle banchine di Sea Future non poteva mancare l’Amerigo Vespucci, nave scuola della nostra Marina considerata una delle più belle navi del mondo, che ha ospitato anche alcuni degli eventi che hanno preso vista durante la fiera.

Questa ultima edizione di Sea Future ha fatto registrare numerosi record, da quelli che riguardano i numeri, dalle 41 delegazioni internazionali che si sono intrattenute con gli espositori che hanno raggiunto la quota record di 143. Ben 9.000 mq di superfici dedicate ai prodotti e alle innovazioni tecnologiche che al Sea Future hanno catalizzato l’attenzione di militari nazionali e internazionali.

Tra questi droni dedicati al soccorso ma che possono anche avere destinazioni d’uso diverse, più offensive, poi, sistemi di sorveglianza affidata a veicoli senza pilota, sistemi elettronici, compositi speciali, mezzi nautici e navali destinati a soddisfare le esigenze delle forze di polizia e militari che operano in mare, sistemi di ricerca subacquea, associazioni per la tutela dell’ambiente marino e delle specie che lo abitano e poi gli stand istituzionali.

L’edizione 2018 ha avuto come sponsor strategico Fincantieri, che naturalmente era presente in forze e aveva a disposizione numerose navi prodotte per la nostra Marina tra le quali la Fregata Fasan della classe FREMM.

Tra gli altri sponsor che hanno reso possibile un’edizione così importante di una fiera nata in sordina e giunta alla sua sesta edizione facendo registrare un interesse crescente, Leonardo, MBDA, Orizzonte Sistemi Navali e il cantiere nautico Sanlorenzo, che ha portato in esposizione un SD 112 per dare evidenza alle capacità industriali italiane anche al di fuori degli ambiti prettamente militari dove le eccellenze sono numerose.

Oltre lo yacht made in Italy, le banchine erano occupate da due Baglietto, un MV13 civile e un mezzo militare in alluminio con propulsioni idrogetto, poi, un esemplare di mezzo veloce per il pattugliamento prodotto da FSD, la divisione Security and Defence di Ferretti.

Dunque, industria nautica del diporto e industria militare al Sea Future si sono incontrate, ma noi che frequentiamo entrambi possiamo dire senza dubbio di essere smentiti che in realtà non è una novità, perché molte delle tecnologie nate in ambito militare sono state poi adottate da produzioni aventi scopi completamente diversi come appunto, il diporto. Altro esempio di cantiere che oltre a essere presente nel diporto lo è anche con una produzione dedicata al settore difesa è offerto da Novamarine, presente questo anno senza barche ma con uno stand dove il personale ha avuto modo di incontrare numerose delegazioni internazionali.

Numerosi eventi collaterali hanno reso i giorni di fiera intensi e interessanti, così come interessanti sono state alcune soluzioni tecnologiche in mostra negli stand all’interno delle strutture dell’arsenale militare di La Spezia.

Inutile dire che i giorni di fiera per molti sono stati anche l’occasione per visitare il Museo Tecnico Navale presente all’interno dell’arsenale, che suggeriamo agli appassionati di visitare almeno una volta nella vita.

Una nota la vogliamo dedicare a Sea Shepherd, che in occasione del Sea Future ha festeggiato i suoi 40 anni di attività con incontri animati anche dall’intervento del capitano Alex Cornellisen, direttore globale dell’associazione e poi dal collegamento con il capitano Paul Watson, storico fondatore di Sea Shepherd.

Sea Future è l’unico evento nazionale dedicato alle tecnologie militari e in particolare a quelle riservate alle attività marittime. Dunque, un momento di particolare interesse per le aziende nazionali che hanno l’occasione per mostrare non solo i propri prodotti presso gli stand, ma anche a bordo delle Unità Navali della Marina Militare, dunque, nel loro ambiente naturale.

Sea Future si conferma un’occasione di grande importante per il tessuto industriale locale e non solo, infatti, tra gli stand le aziende provenienti da tutta Italia hanno colto l’occasione per mostrare la loro tecnologia alle tante delegazioni militari che hanno girato per tutti i giorni di fiera alla ricerca delle soluzioni più evolute per gli scopi operativi che sono chiamati ogni giorno ad affrontare.

Naturalmente un evento come questo ha ricevuto le attenzioni istituzionali che merita, quindi, a visitarlo oltre le autorità militari di tutte le Forze Armate e dei Corpi militari dello Stato, anche il Ministro della Difesa On. Elisabetta Trenta, accompagnata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Claudio Graziano e dal Capo di Stato Maggiore della Marina Amm. Valter Girardelli.

Sea Future per il 2020 si annuncia già un appuntamento imperdibile e per questo facilmente ipotizzabile di dimensioni ancora una volta da record

Angelo Colombo

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