Azimut Grande 35 metri realizzato con sovrastrutture in carbonio, 2017

Azimut Grande 35 metri realizzato con sovrastrutture in carbonio, 2017

Azimut Yachts: i primi 50 anni di una storia di coraggio #3-3

Editoriale

20/12/2019 - 16:32

Il Gruppo Azimut/Benetti da vent'anni sul tetto del mondo

Terza e ultima parte dell'articolo nel quale Roberto Franzoni ripercorre i 50 di storia di Azimut Yachts. Questo il link alla prima parte 1969: nella nautica sorge la stella di Paolo Vitelli. Nasce Azimut; questo il link alla seconda parte Stile e Yacht Design: Azimut Yachts sempre all'avanguardia. Stavolta il giornalista ci parla di tecnologia e strutture, altri ambiti dove Paolo Vitelli, oggi affiancato dalla figlia Giovanna nella guida del cantiere e del Gruppo Azimu/Benetti, ha fortemente investito per arrivare a dominare la scena della yachting industry internazionale, divenendo leader nella costruzione di yacht oltre i 24 metri di lunghezza.

La tecnologia è stato un altro leit motiv progettuale e produttivo che ha caratterizzato l’excursus cinquantennale dell’azienda che dalle iniziali soluzioni mutuate e importate tout-court dall’automotive è passata a introdurre soluzioni tecniche tipiche del mondo nautico, dalla laminazione a infusione, a un uso sempre crescente del carbonio per le parti della sovrastruttura con lo scopo di alleggerire l’intero manufatto e di abbassarne notevolmente il baricentro per una migliore efficienza energetica ma anche per una più calibrata distribuzione dei pesi e una sempre migliore tenuta di mare.

La laminazione per infusione è nata principalmente per migliorare la qualità del laminato, e ha un vantaggio tecnico e uno ecologico. Nel processo, l'uomo non applica resina, ma si limita a posare i tessuti a secco, curando la precisione di posa. Il numero degli strati e la loro forma, viene determinato dal calcolo di struttura, eseguito da una macchina automatica da taglio. Il processo nacque nei paesi nordici, proprio per annullare le emissioni, poiché le leggi antinquinamento imponevano, già negli anni ottanta, emissioni di stirene inferiori a 40 mg/m3.

Azimut ha scelto come partner per il suo processo di infusione la svedese Diab, leader mondiale della tecnologia. Tutto lo stabilimento di Avigliana opera con il sistema a infusione, e il beneficio non si riflette solo sui suoi prodotti, ma anche sull'ambiente di lavoro, sul benessere dei lavoratori, sull'ambiente circostante in generale.

Dal punto di vista meccanico, dopo aver applicato tutti i tipi di propulsione disponibili dalla tradizionale linea d’asse all’idrogetto, alle eliche di superficie Arneson, oggi è stato adottato su larga scala il sistema Volvo Ips, che in 10 anni ha conquistato il mercato per la sua facilità d’uso per la facile manovrabilità a 360° che offre all’utilizzatore e per la capillarità della rete di assistenza.

Anche il mondo Benetti, così più sfaccettato e complesso per dimensioni degli yacht e variegatura dei suoi mercati, ha fruito della stessa dinamica propulsiva, innovativa e imprenditorialmente audace, a partire dalla vasta sede di Livorno sul sedime originario del cantiere Orlando, che Vitelli ha acquisito con coraggiosa visione – un’altra volta – per dare allo storico cantiere viareggino spazi degni di un cantiere navale di cui in Europa nessuno dispone in dimensioni similari.

Benetti oggi progetta, costruisce e commercializza imbarcazioni in composito, acciaio e alluminio da 29 a 45 metri, e imbarcazioni in alluminio e acciaio da 45 fino a oltre 100 metri. Sono 5 le categorie della gamma: Class, Oasis, B.YOND, B.Now e Custom. Class comprende gli yacht Benetti realizzati in vetroresina e include i modelli Delfino 95, Mediterraneo 116, Fast 125 e Diamond 145.

Oasis è sviluppata insieme allo studio inglese RWD per rispondere alle ultime tendenze in materia di design e progettualità ed esprime un concetto di lifestyle mai interpretato prima. Lo yacht è il frutto della collaborazione tra il cantiere e lo studio inglese RWD: un lavoro che è riuscito a coniugarsi con lo sviluppo degli interni realizzati dal prestigioso studio newyorkese Bonetti/Kozerski Architecture. B.YOND è il più recente prodotto Benetti: una nuova categoria di Expedition progettata secondo la tradizione e i desideri degli armatori. Uno yacht pensato all’insegna di una concreta razionalizzazione dei volumi e degli ambienti di bordo, della praticità e della privacy in tutti e 4 i ponti dell’imbarcazione.

B.YOND assicura comode e lunghe navigazioni con ridotto impatto ambientale grazie all’architettura propulsiva E-Mode sviluppata da Siemens per il cantiere. Il primo modello nato della categoria, B.Yond 37M, con scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio, ha volumi chiusi prossimi ad un megayacht da 50 metri e 500 GT in soli 37 metri distribuiti su 4 ponti. I 4 modelli presenti nella categoria B.Now sono offerti in quattro diverse lunghezze (50, 55, 63 e 68 metri) e nascono dalla collaborazione fra il cantiere e lo studio di architettura inglese RWD. Questi modelli incontrano le richieste degli armatori che desiderano grandi yacht e con tempi di consegna ridotti. La categoria Custom è composta da due famiglie di prodotto di yacht in acciaio e alluminio progettati su misura per gli armatori più esigenti, i Mega, imbarcazioni da 45 a 80 metri, e i Giga dagli 80 a oltre 100 metri di lunghezza.

Benetti è oggi l’unico cantiere privato in Italia, e uno dei pochissimi in tutto il mondo, in grado di costruire Giga yacht, la cui costruzione implica capacità tecniche, produttive, progettuali e finanziarie all’avanguardia. Nel corso del 2019 sono stati consegnati i primi tre 100+ per la cui costruzione sono stati realizzati appositamente a Livorno tre enormi capannoni e costituite squadre di tecnici dedicate.

 

 

Attualmente la produzione del gruppo si divide nei sei cantieri di proprietà: Avigliana, Viareggio, Livorno, Fano, Savona e Itajiaì (Brasile). Con 500 milioni di investimenti complessivi, un valore della produzione attuale di circa un miliardo (di cui il 50% circa generato dal marchio Benetti), il gruppo di Avigliana da vent'anni occupa stabilmente il primo posto in tutte le classifiche stilate da magazine ed enti internazionali, nell'ambito della nautica di super lusso, quella degli yacht oltre i 24 metri di lunghezza.

 

Anche nella comunicazione Azimut continua a essere un’azienda di riferimento. Nel 2018 ha esposto un S7, 21 metri di ultima generazione Azimut S7 alla Triennale Design Week di Milano, collocando l’imbarcazione nello spazio antistante l’ingresso principale del Palazzo dell’Arte sede della Triennale, tempio del design, con accanto, un’installazione multimediale per fare apprezzare la vista degli interni e provare un po’ dell’emozione della navigazione.

Nel 2019 un Azimut S6, 18 metri, sbarca nella celebre Times Square di New York, un coup de theatre con un'esclusiva installazione organizzata e realizzata con la collaborazione di Design Pavilion, e creata da FeelRouge Worldwide Show, già al fianco di Azimut per l'evento-esposizione alla Triennale di Milano.

Paolo Vitelli può essere soddisfatto di questi primi cinquant’anni che hanno portato Azimut a diventare il protagonista mondiale della nautica a motore e alla figlia Giovanna, nelle cui mani sta passando il testimone della gestione dell’impressa, resta la responsabilità dei prossimi cinquant’anni. Buona navigazione!

 

Roberto Franzoni

 

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