Rio Yachts Daytona 34

Rio Yachts Daytona 34

Daytona 34: il walkaround sportivo di Rio Yachts, per la famiglia

Barca a motore

30/08/2021 - 17:30

Il Daytona 34 di Rio Yachts è il modo in cui il cantiere di Chiuduno e lo yacht designer Marino Alfani hanno interpretato il walkaround, la tipologia di barca aperta più in voga del momento. Il modello ha dalla sua ha caratteristiche di vivibilità da weekend in famiglia, che lo rendono realmente alternativo alla nutrita offerta di mercato, senza perdere l'aspetto da barca sportiva e pensata per la vita all'aria aperta, ricercato da chi pensa a una barca del genere.

L'impostazione da barca grande, il Daytona 34 la sfoggia più nell'aspetto che nelle dimensioni assolute. Con i suoi 10,35 metri di lunghezza fuoritutto, riesce a dare una bella presenza di sé, ma con il vantaggio amministrativo di poter essere non immatricolato grazie alla sua lunghezza di scafo inferiore ai 10 metri. Al suo interno, comunque, trovano un armonico spazio due cabine e un bagno dai volumi inaspettati per le dimensioni dello scafo che lo alloggia.

A Pilzone, nelle tranquille acque del lago d'Iseo, abbiamo provato l'esemplare numero sette della serie. Come la quasi totalità degli scafi venduti finora era motorizzato con due Mercury Verado 300 cavalli con configurazione V8 da 4600 centimetri cubici. Una potenza che spinge il Daytona 34 di Rio Yachts fino a oltre 41 nodi, che raggiunge con un'accelerazione non da dragster, ma capace di farlo entrare il planata, a 18 nodi, in soli cinque secondi. Decelerando, invece, si continua a non dislocare fino a 14 nodi. Non un velocista, quindi, ma un ottimo passista.

La carena privilegia quel tipo di navigazione: approccio sensato per chi la barca la pensa per una famiglia. La sparata oltre i quaranta nodi stuzzica, una volta, anche moglie e figli, specie se non troppo grandi. Poi, per spostarsi, è meglio navigare a 30 nodi, velocità di crociera veloce. Si è sufficientemente veloci e si è comodamente ospitati dall'accogliente coperta. Nelle condizioni della prova, con acqua piatta l'assetto è comodo e i consumi sono inferiori ai cento litri l'ora totali. Se si vuole correre e consumare meno, stando quindi attenti anche a limitare le emissioni, si può tenere una media superiore ai 20 nodi con meno di 70 litri l'ora per la coppia di motori.

La postazione di guida, con un unico divanetto invece delle sedute per pilota e copilota, diventa poco funzionale in caso di virate improvvise e accosti ad alta velocità, perché dà poco supporto laterale. Torna il discorso che con le reali medie di navigazione previste per il Daytona 34 questa caratteristica diventa accettabile in favore di una seduta più conviviale.

Il parabrezza è molto inclinato e non altissimo, al pilota si consigliano gli occhiali da sole per eliminare l'aria negli occhi, accessorio che comunque non dovrebbe mancare navigando in estate.

I fuoribordo lo rendono reattivo e agile in acque aperte, riuscendo a compiere un giro completo di 360 gradi in 17 secondi e con un diametro inferiore alle due barche. Per le manovra in spazi ristretti viene in aiuto il joystick.

Chi conosce la recente produzione di Rio Yachts troverà, nel più recente modello proposto, dei rimandi stilistici all'Espera 34, un motoscafo puramente open, e il Paranà 38, un coupé. Scelta perseguita per avere uno stile Rio condiviso dalle diverse linee di prodotto e in accordo estetico con ciò che la clientela del cantiere ha mostrato di apprezzare. Linee decise e spigoli in vista, superfici piatte e cromie a contrasto per spezzare volumi che giocoforza devono essere enfatizzati per poter tirare fuori degli ambienti interni che siano in grado di realizzare ciò che promettono: abitabilità.

Il Daytona 34 è una barca aperta, anche se l'impatto visivo dato dal t-top la rende più grande rispetto al classico motoscafo di pari misura. Probabilmente a questa conclusione si arriva anche assorbendo, quasi in modo subliminale, l'idea di ipertrofia che rimane come sottofondo senza essere mai conclamata. I particolari leggermente fuori scala si notano solo osservando dei singoli dettagli, perché nel suo insieme è tutto in armonia.

La prua, per esempio, osservando attentamente si nota che ha forme più generose rispetto a quanto sarebbe usuale aspettarsi su un 10 metri, sottolineando l'ottimo lavoro di Alfani che ha saputo conciliare gli ampi volumi e gli spazi esterni delle sezioni prodiere con un'estetica sempre gradevole. Da segnalare il prendisole prodiero, che oltre a essere comodo per due persone è anche comodamente raggiungibile grazie allo spazio che rimane tra la tuga e le murate, e il pozzo dell'ancora, adatto anche a un 40' per profondità e capienza.

Per rendere più snelle le alte murate, necessarie per dare spazio sotto coperta e mantenere filante il profilo del walkaround Marino Alfani ha tracciato tre tagli orizzontali neri che spezzano alla vista l'aspetto monolitico della barca: il parabrezza; il massiccio e volutamente evidente bottazzo; la finestratura a murata, prolungata vero poppa ben oltre la sua reale funzione pratica. Altre due pennellate scure completano l'opera: la battagliola, che nasce all'altezza della consolle per correre fino a circa metà del triangolo di prua; e la striscia nera posta sopra la linea di galleggiamento.

La fruibilità della coperta è in linea con quanto ti aspetti di trovare su un walkaround: spazio per muoversi e soprattutto per prendere il sole. A prua la tuga è un enorme sun pad che nasconde il passauomo, ma non ne impedisce l'uso, che è stato comunque previsto per dare circolazione d'aria sottocoperta. Altra area tintarella è realizzabile a poppa quando si riposiziona lo schienale del divano che chiude il pozzetto e sotto il quale è posizionata la zattera di emergenza. il tavolino da pranzo, posto tra il mobile cucina, alla base del t-top e il divano, quando non in funzione scompare nel pagliolo aumentando l'idea di ampiezza. Due divanetti sono ricavati lungo le murate sopra due grandi gavoni che offrono spazio di stivaggio.

Per la copertura del calpestio sono offerte due opzioni, teak o teak sintetico. Il modello in prova era rifinito con quest'ultima soluzione che è parsa di eccelsa qualità per grip e piacevolezza sotto i piedi nudi.

Quando si scende sotto coperta si rimane colpiti dai volumi a disposizione. Nella zona di discesa sono più che abbondanti.

Un open space che difficilmente si immagina su una barca di questo aspetto e di queste dimensioni, che poi come si è detto ci sono, ma ben camuffati.  Altrettanto piacevole è la sorpresa di quanto spazioso sia il bagno, subito a destra della scaletta. Tanta magnificenza "padronale" è pagata un po' dalla seconda cabina. Perfetta per una coppia di ragazzi, per due adulti è più immaginabile come soluzione temporanea: lunghezza e larghezza della cuccetta matrimoniale sono adeguati, ma la posizione sotto il pozzetto limita lo spazio sopra il materasso.

Diverse soluzioni per tonalità degli arredi e per la tipologia dei legni usati a bordo rendono possibile una buona personalizzazione del Daytona 34.

In finale, quanto costa il Daytona 34 Rio Yachts? Il giusto prezzo per ciò che offre, per esempio, a un armatore giovane è alla ricerca di una prima barca, o alla giovane famiglia che sta pensando di compiere il passaggio verso qualcosa di più strutturato rispetto all barca aperta posseduta finora. Per il solo scafo sono richiesti 170mila euro; che diventano 200mila se si allestisce con due Mercury  da 250 cv ciascuno oppure 210mila euro se a poppa si vuole sfoggiare e utilizzare i due Verado da 300 cavalli. I prezzi sono iva esclusa.

Giacomo Giulietti

Dati tecnici Daytona 34

Lunghezza ft 10,50 m - Larghezza 3,50 m - Immersione 0,56 m - Dislocamento 5.700 kg - Serbatoio carburante 950 l - Serbatoio acqua 170 l - Portata persone 12 - Posti letto 2+2 - Motorizzazione 2×300 cv - Omologazione Ce B

Condizioni della prova

Benzina 400 su 950 - Acqua 170/170

Dati del test

La barca ha raggiunto la planata in 4"55; velocità di planata 18,1 knts a 4.000 rpm

Tempo per passare dalla velocità di planata alla velocità massima di 40.1 nodi: 42"

griri     velocità           l/h per motore

5500    41.1                 89

5300    39.5                 87

5100    38.3                 83

5000    38                    81

4800    35                    65

4600    33,6                 58

4400    31,3                 46

4200    29,6                 44

4000    27,3                 40

3800    24,5                 38

3600    27,7                 35

3400    17,6                 34

3200    14,8                 37

 

 

 

PREVIOS POST
Al 55° Trofeo Riccardo Gorla le barche volanti e poi la bonaccia
NEXT POST
ISA Yachts è orgogliosa di annunciare il lancio di Zeffiro