Pardo GT52

Pardo GT52

Focus yacht design: Pardo GT52, il Crossover di Pardo Yachts

Yacht Design

22/06/2022 - 06:30

Désirée Sormani ci porta a bordo del nuovo Pardo GT52, ultimo modello varato da Pardo Yachts, brand di yacht a motore che fa capo a Cantiere del Pardo, punto d’incontro tra un walkaround e un classico cabinato.

L’estetica si sa è importante, l’occhio desidera la sua parte. Ma quando il design è anche estremamente funzionale, il progetto è di sicuro vincente. E il nuovo Pardo GT52 ha tutti gli estremi in questo senso per piacere e molto a un pubblico molto ampio. Pressmare è stata a bordo della nuova ammiraglia della linea Pardo Yachts durante l’anteprima mondiale a Saint Tropez e ne ha apprezzato non solo le sue qualità marine navigando nello specchio d’acqua antistante la Citadelle ma anche e soprattutto le mille soluzioni adottate affinché la vita di bordo sia il più confortevole possibile.

Pardo GT52

All’ormeggio in porto è una barca che si fa subito notare: colpisce la vasta spiaggetta poppiera (più lunga di quella del Pardo 50 di ben 60 cm!), luogo deputato al contatto diretto tra l’uomo e il mare amplificando la piacevolezza delle soste in baia: da qui ci si può tuffare agevolmente, ci si può sdraiare una volta usciti dall’acqua o sedere piacevolmente con i piedi a penzoloni nel mare. Dal punto di vista del design, vista di profilo questa plancia concorre alla pulizia formale delle linee dello scafo e comunica immediatamente la sua vocazione a navigazioni confortevoli anche con una guida sportiva e agile solcando e fendendo le onde in velocità e in sicurezza. Oltre che senza vibrazioni.

Pardo GT52

Le linee evocano immediatamente un family feeling Pardo ma per alcuni versi aggiornato: nette, ma gentili, con la tipica prua inversa e con un layout degli esterni che dà rilievo alle aree conviviali e relax. Otto persone possono infatti sedersi comodamente intorno al tavolo da pranzo del pozzetto esterno, che può̀ essere trasformato in un grande prendisole ribaltando le spalliere dei divanetti e poi coprendo il tavolo, una volta ribassato, con una grande cuscineria (interessante anche il frigorifero posto sotto le sedute, per stivare bevande fresche); altre tre persone possono essere comodamente ospitate sul prendisole di prua. Comodi anche i due divanetti posti ai lati dell’entrata della tuga: luogo ideale per apprezzare la navigazione riparati e in stretto contatto anche con l’interno. Enormi passavanti permettono la circolazione tranquilla delle persone a bordo e in tutta sicurezza anche durante la navigazione: i camminamenti laterali salgono fino a livello del ponte ottenendo un’ampissima zona flush di relax a prua. “Il Pardo GT52 rappresenta il crossover tra un walkaround e un classico cabinato”, spiega Massimo Gino di Nauta Design, “Il salone sul main deck inoltre è protetto dalla sovrastruttura e può essere completamente aperto verso poppa. La porta del salone e le due finestrature poppiere consentono di mettere quest’ultimo in connessione diretta con l’ampio e funzionale pozzetto, o di separare il salone dall’esterno creando una zona interna condizionata o riscaldata a seconda delle condizioni”. 

Pardo GT52

Insomma, una barca che si apre all’esterno con la tuga tutta vetri, con le finestrature laterali di poppa che si alzano verso l’alto e alla porta di poppa completamente apribile. Un’ulteriore chicca è il grande tettuccio scorrevole, posto nel tetto: in modalità semi-open, permette un’aerazione ottimale se non si desidera l’aria condizionata. Insomma, in e out sempre e ovunque in connessione, secondo le attuali tendenze, creando una relazione con l’ambiente intorno davvero unica e garantendo una visuale alla guida notevole, con il parabrezza inclinato.

Pardo GT52

Spazio, luminosità, eleganza, comfort, si percepiscono immediatamente anche entrando. Ogni centimetro quadrato è stato sfruttato per offrire un’abitabilità̀ simile a un appartamento di lusso e per affrontare le lunghe permanenze anche con ospiti a bordo. Colpisce la flessibilità e versatilità del layout: di fatto siamo davanti a un open space con un grande salone, a ridosso della postazione di comando, collegato con il pozzetto esterno. Qualche gradino e si scende nella luminosa cucina inondata di luce dalle grandi vetrate della tuga e da un lucernario che sovrasta il piano di lavoro. È previsto anche un layout con la cucina nel quadrato per adibire questa zona a terza cabina ospiti o lounge tv, per esempio. Insomma due layout: galley up e galley down. Ovviamente nella conformazione che abbiamo provato, con galley down, il quadrato è più grande e la cucina sottocoperta è ideale per un utilizzo anche in condizioni meteo non estive. «È stimolante immaginare la vita a bordo del Pardo GT52 considerando queste due opzioni di layout nella zona living”, commenta Massimo Gino di Nauta Design. 

Pardo GT52

La cabina armatoriale a prua è spaziosa e confortevole con il letto disposto per madiere per garantire una migliore circolazione nella cabina; un ampio bagno con box doccia è appruato, ma illuminato ed arieggiato da un tambuccio di evocazione velica. Il layout prevede poi una seconda cabina Vip con bagno e una cabina per l’equipaggio.

Pardo GT52

Per quanto riguarda le performance, Pardo GT5 ha una motorizzazione Volvo Penta IPS (2x650 nella versione standard, oppure 2x700/800 come optional), con un occhio molto attento alla sostenibilità: questo nuovo yacht ha una sala macchine predisposta per ricevere l’upgrade della motorizzazione ibrida Volvo, una soluzione che presto garantirà̀ alte performance, nel pieno rispetto dell’ambiente marino.

Désirée Sormani

Pardo GT52

 

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