Cantiere Navale Marino: Genova e Olbia, le citta’ della sua storia
Cantiere Navale Marino: Genova e Olbia, le città della sua storia
Il Cantiere Navale Marino oggi opera nella Zona Industriale di Olbia, dove si è insediato nel 2000, dopo aver lasciato la sua sede storica di Genova attiva sin dal 1977, sebbene l’attività sia iniziata nel 1973 presso un cantiere dell’entroterra ligure. Il primo Salone di Genova al quale Marino ha preso parte con le sue barche risale al 1975 e dopo ben 47 anni, anche in questo 2022 si appresta a tornare nella terra di origine per prendere parte alla 62ma edizione del Salone Nautico di Genova.
Il Cantiere Navale Marino è un’azienda familiare, dove la passione per le barche e per il mare a tutto tondo è molto sentita. I figli del fondatore lavorano tutto il giorno in cantiere e nei fine settimana trascorrono le giornate in barca in giro per le belle coste del Nord Est Sardegna, che esplorano anche con attività subacquee. Questo testimonia che quanto ci hanno detto nel corso di uno dei nostri recenti incontri in cantiere, dove siamo andati a visionare la costruzione in corso del nuovo modello 930, futura ammiraglia della gamma, trova riscontro in un’attitudine industriale, o meglio artigianale, basata sulla passione. A riscontro di quanto sia efficace il loro approccio, c’è una clientela fidelizzata che da ormai molti anni si rivolge loro per passare di volta in volta su barche più importanti, da qui la necessità di spingersi oltre con la progettazione approdando, dopo il modello 800 di otto metri, a un 9,30 ancora in fase di sviluppo progettuale per quanto riguarda la coperta.
Una delle chiavi del successo di Marino risiede sicuramente nella volontà della famiglia di produrre barche progettate e costruite per armatori esigenti dal punto di vista funzionale, ai quali interessa maggiormente la capacità di navigare tutto l’anno anche in condizioni di mare impegnative in assoluta sicurezza. Dunque, nonostante le prestazioni dei mezzi Marino siano in grado di soddisfare la maggior parte dei diportisti, esclusi quelli che ricercano la velocità pura fine a se stessa. Le barche Marino sono apprezzate proprio per la loro capacità di essere essenziali a fronte di robustezza e tenuta di mare elevata, arricchite con le esperienze dei loro armatori e per questo portatrici di caratteristiche quali la capacità di affrontare il mare formato in sicurezza grazie a scafi dotati di V profondo, di poter navigare in serenità con bambini a bordo perché la murata è sufficientemente alta senza rinunciare agli spazi a bordo, avere vani per lo stivaggio che tengono conto delle reali esigenze di chi userà quella barca. Insomma, il reparto di progettazione e sviluppo interno del cantiere, tiene conto di tutte le informazioni raccolte in 50 anni di storia nella costruzione e nell’uso delle imbarcazioni, alle quali aggiunge quelle provenienti dagli armatori/clienti Marino e di altri cantieri, che vogliono una nuova barca. Ne è un esempio proprio il nuovo 930 Walk Around in fase di progettazione finale, per un cliente storico del cantiere, al quale è dedicato un modello in scala 1:1 oggetto di sviluppo e verifiche per garantire per esempio, nonostante sia un cabinato, un prendisole prodiero che beneficia di murate sufficientemente alte e piano di supporto sufficientemente basso da poter essere utilizzato in navigazione come su un open tradizionale.
Al Salone Nautico di Genova del 2022 Marino porterà il 630 e il 660, due cavalli di battaglia della propria gamma, che sarà possibile ammirare all’interno del Padiglione B, dove saranno presenti i titolari dell’azienda e i loro due figli. Abbiamo chiesto loro a quali altre fiere prenderanno parte e dopo averci ricordato la loro presenza alla prima edizione della Fiera Nautica di Sardegna del 2022, hanno aggiunto che saranno presenti anche alla prossima, dove sperano di poter esporre in anteprima assoluta il nuovo 930, che dovrebbe per allora essere ultimato. Genova e Olbia, le due città della storia del Cantiere Navale Marino e palcoscenico di un successo che non spinge i titolari a scelte che snaturerebbero le peculiarità della produzione Marino. Il cantiere è strutturato per arrivare a un massimo di 30 esemplari prodotti l’anno e intendono mantenere questo ritmo.
Interessante notare che la clientela del cantiere di Olbia è molto numerosa proprio in Ligura e in Sardegna, dove il cantiere vanta una storicità importante, soprattutto in Sardegna dove è anche in grado di offrire assistenza tecnica e rimessaggio presso le proprie strutture. Le imbarcazioni prodotte dal cantiere di Olbia sono scelte da diportisti comuni, pescatori sportivi, amanti della subacquea e anche professionisti, infatti, tra le imbarcazioni piloti in servizio all’interno del porto commerciale di Olbia una è proprio stata realizzata da Marino, così come mezzi di supporto alle attività delle mitilicolture locali e altri servizi professionali. Tutto questo certifica l’elevata affidabilità delle barche prodotte dal cantiere sardo e soprattutto la loro capacità di adattare i progetti con allestimenti in grado di rispondere a esigenze tra loro anche molto diverse.
L’attuale gamma delle imbarcazione Marino si articola con gli open 430, 482, 490, 520, 560, 590, 630,660, 700 e 800, alle quali si aggiungono le versioni walkaround 660 e 800 e a breve il nuovo 930 in fase di costruzione. Tutti i modelli della gamma si distinguono per linee d’acqua caratterizzate da V profondo dello scafo e scelte costruttive dalle quali derivano robustezza e durata elevate.
A Genova dunque, dal 22 al 27 settembre prossimo, le barche del Cantiere Navale Marino saranno visibili per apprezzarne la qualità e le caratteristiche, sebbene uno dei membri della famiglia ci abbia fatto notare che il modo migliore per comprenderne le doti è navigarci, siamo d’accordo.
Angelo Colombo