Nave Liberty SS John W Brown

Nave Liberty SS John W Brown

Le navi Liberty: dopo 80 anni se ne parla ancora con meraviglia

Storia e Cultura

16/04/2023 - 06:43

Nel 1943 sugli scali statunitensi si arrivò a costruire ben 5 navi “Liberty” al giorno! Un record incredibile, ma vero, della cantieristica mondiale. Questa strabiliante cifra, e molte altre di interesse ingegneristico navale, sono contenute in una pregevole ricerca pubblicata in un'edizione del periodico “Marinai d'Italia” organo ufficiale dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia, visitabile sul sito: www.marinaiditalia.com.

Varo di 5 Liberty, 16 agosto 1942 a South Portland, Maine (foto Freeman, Albert US Library of Congress) 

Qui ci limiteremo a riassumere i principali contenuti della ricerca, opera di Massimo Brandinali, del Gruppo A.n.m.i. di Bologna, e che invitiamo a leggere comunque.

Cosa avvenne, in sostanza, nei cantieri americani, a partire dal 1937 con il “Merchant Marine Act”? Gli States avevano urgente necessità di costruire ex novo una grande flotta di navi da trasporto, tali da poter essere convertite in navi ausiliarie per la guerra, ormai purtroppo sempre più vicina, e dovevano essere tutte opera di cantieri americani. I nuovi cargo avevano misure standard, massimo di 152 metri. L'esempio sul quale andavano costruiti i Liberty fu dato dagli inglesi con il progetto della “Dorington Court”: 10.000 tonnellate di portata, una macchina alternativa a vapore da 2.500 HP e una velocità di 10 nodi.

Navi cargo Liberty, la costruzione in serie

Una nave concettualmente vecchia ma di assoluta affidabilità. Le urgenze di avere la nuova flotta erano divenute impellenti. Si decise allora di unire lo scafo saldando le lamiere invece di procedere, come prima, alla chiodatura con rivettatura. Tutti i cantieri a stelle e strisce che avevano disponibilità per il mercantile furono impegnati, tanto che alla fine delle ostilità i Liberty erano arrivati allo strabiliante numero di 3.063 unità. 301 furono affondati da sommergibili tedeschi.

Nave Liberty SS John W Brown, i piani generali

Da rimarcare, oltre all'utilizzo della saldatura, che le navi cargo Liberty furono prefabbricate con alcune sezioni a terra e poi montate sullo scalo, oltre ad altre procedure d'avanguardia per i tempi. Per gli equipaggi si ricorse ad un arruolamento straordinario di marittimi anche in su con l'età, ma del resto la guerra andava vinta, ovviamente, il prima possibile. Nel 1946, con lo “Ship Sales Act”, spettarono all'Italia 125 Liberty, molti dei quali navigarono ancora per diversi anni con la nostra bandiera.

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