The Maltese Falcon ormeggiato sui moli della sede di Livorno del gruppo Azimut Benetti
The Maltese Falcon riprende il volo dai moli della Lusben – Benetti di Livorno
Giovedì 1 giugno Lusben, divisione refit del gruppo Azimut Benetti, ha organizzato una cerimonia di varo e benedizione a conclusione di un sostanziale refit del The Maltese Falcon, il veliero di 88 metri realizzato nel 2006 da Perini Navi con architettura navale di Gerard Dijkstra e styling e interni di Ken Freivokh.
I lavori di refit sono durati più di 6 mesi e hanno coinvolto oltre 80 persone che hanno lavorato in sinergia con l’equipaggio della barca guidato dal comandante Pierfrancesco Cufaro, oggi al timone di uno dei velieri più famosi del mondo. La società armatrice ha investito circa 10 milioni euro per riportare il Falcone al suo originario splendore ma anche e soprattutto per aggiornarne impianti, sistemi e interni in funzione di una maggior sostenibilità.
Gli interventi di refit e ammodernamento realizzati da Lusben hanno riguardato infatti tutti gli aspetti dell’imbarcazione: dalla pitturazione dello scafo, alla sostituzione del set di generatori, dalla sostituzione delle marmitte, al controllo e ripristino della propulsione con smontaggio della linea d’asse e delle eliche. I lavori in sala macchine hanno visto il rinnovamento del 70% degli impianti e la revisione totale dei motori originali Deutz. La nave è stata anche totalmente ri-cablata per i sistemi di monitoraggio e alimentazione degli impianti. Rinnovati completamente anche i sistemi di comunicazione satellitare che oggi vedono l’utilizzo sia di Starlink che V Sat e tutto l’apparato di infotainment. Sostanziali anche i lavori di sostituzione degli impianti di illuminotecnica e l’aggiornamento dei sistemi di condizionamento. In generale i consumi elettrici della nave, gestiti tramite un nuovo sistema di controllo dei generatori di nuova generazione, vedono oggi una sostanziale riduzione.
Sostenibilità, materiali naturali e rispetto del progetto originario sono stati punti cardine anche per il refit degli interni. L’architetto Emanuela Esposito ha infatti affrontato con coraggio il re-styling di una vera e propria icona dello yacht design ed è riuscita a trasformare gli interni pur conservando le caratteristiche distintive del progetto originario. Oggi, a bordo, fibre e tessuti naturali, questi ultimi tutti rigorosamente Loro Piana, hanno sostituito tutte le finiture in carbonio, addolcendo l’atmosfera e creando un rinnovato comfort. L’importante collezione d’arte, inclusi preziosi pannelli giapponesi del XVII secolo, si armonizza con le scelte stilistiche adottate.
Ha dichiarato Pierfrancesco Cafaro, comandante di The Maltese Falcon: “È stato un intervento impegnativo, uno sforzo che ha coinvolto tutti, per le grandi aspettative, la progettazione e la sua esecuzione ma il cui risultato è stato più che soddisfacente grazie al supporto del cantiere e al team di Lusben. Ora il Maltese Falcon potrà riprendere il mare nel pieno del suo splendore per far vivere nuove e indimenticabili esperienze ai propri ospiti”.
A ulteriore conferma dell’interesse per la sostenibilità ambientale della nuova proprietà, l’attuale società armatrice ha annunciato la creazione della The Maltese Falcon Foundation, fondazione dedicata alla protezione dei mari e degli oceani. Tra i progetti della fondazione, oltre alla salvaguardia ambientale, anche l’inclusività con attività specificamente dedicate ai ragazzi e ai velisti con disabilità.
Cristina Bernardini