Porto Rotondo: sostenibilita’ e sport con Salvatore Cimmino
Porto Rotondo: sostenibilita’ e sport con Salvatore Cimmino
Salvatore Cimmino, atleta con numerosi record nel suo palmares per il nuoto in acque libere, ha trascorso una giornata a Porto Rotondo per la pianificazione e presentazione della sua prossima impresa, che si terrà a giugno del 2025 nelle acque antistanti il marina sardo.
Tante le imprese che Salvatore Cimmino ha portato a termine con successo fino al superamento di record straordinari, tra queste ricordiamo l’attraversamento dello Stretto di Gibilterra, 17km, il record italiano ottenuto con l’attraversamento del Canale della Manica, 40 km. Queste sono solo una piccola parte delle sue imprese più note in seno al programma “A nuoto nei mari del globo”, per divulgare un messaggio che Salvatore ha ripetuto ai nostri microfoni: “La vera disabilità non è in chi per un incidente o una malattia genetica si trova ad avere una condizione fisica diversa, ma in ciò che non fa riconoscere il diritto alla vita a queste persone. A rendere disabili ci sono norme non chiare, c’è la mancanza di supporto alle famiglie, ci sono poi le tante barriere architettoniche ancora presenti nelle città e negli oggetti comuni, progettati e costruiti esclusivamente per una condizione fisica che non tiene conto dei grandi numeri legati con condizioni fisiche diverse. La complessità e i costi necessari per l’acquisto di un’auto, come per esempio nel mio caso con il pedale del gas a sinistra, rendono disabile, perché non si è abili a circolare come tutti gli altri, magari perché non si hanno risorse sufficienti a colmare un vuoto che non è tuo, ma normativo o industriale. La disabilità è doversi accontentare di sognare, perché non puoi fare diversamente per superare i limiti imposti dall’esterno.”
Salvatore Cimmino con le sue straordinarie imprese e il punto di vista che ci ha esposto, capovolge il paradigma della disabilità e ci aiuta a comprendere che, pur con una condizione fisica diversa da quella comune, si è persone con i medesimi diritti di cittadinanza, con i propri sogni, le proprie aspirazioni e quelle motivazioni che portano a raggiungere obiettivi straordinari.
Grazie all’interessamento di Alessandro Romano, dirigente sportivo e socio dello Yacht Club Porto Rotondo, venerdì 12 luglio Salvatore Cimmino ha presentato il ricco programma di incontri e sfide che intende affrontare il prossimo anno, inserendo tra queste anche un evento che si svolgerà a giugno 2025 nelle acque antistanti il porto sardo. L’occasione è stata colta anche per anticipare la presenza di Salvatore Cimmino alla prossima edizione di Fiera Nautica di Sardegna, prevista per il mese di maggio, in occasione della quale sarà coinvolto in incontri e dibattiti. Nel mese di giugno 2025, Salvatore Cimmino partirà da Porto Rotondo a nuoto, con lo scopo di coinvolgere il maggior numero di persone e soprattutto i giovani, per far capire quanto sia importante non aggiungere barriere alla propria vita, a prescindere dalla condizione di partenza. Questo è il messaggio che Salvatore riesce a trasmettere in chiunque abbia la fortuna di parlare con lui, perché attraverso quanto esprime con le sue imprese nel nuoto in acque libere, il messaggio arriva dritto e forte: i limiti e le disabilità sono una miscela tra le complessità urbanistiche e sociali e il desiderio di superarle, fino a trovare le motivazioni capaci di tradursi in risultati attraverso la disciplina e l’impegno. Questo è un messaggio che lo sport porta con sé a prescindere, ma che proprio per tale ragione trova in Salvatore un testimonial straordinario, un esempio per chiunque. Per questo saranno tanti i giovani che lo accompagneranno nella sua impresa sarda seguendolo con kayak, canoe, SUP e piccole barche.
Porto Rotondo festeggia nel 2024 il 60° anniversario dalla fondazione del borgo voluto dai fratelli Luigi e Nicolò Dona dalle Rose e divenuto presto un luogo nel quale la parola sostenibilità è ancora oggi quella maggiormente capace di descriverne lo spirito. In nome della sostenibilità sono numerose le iniziative che Porto Rotondo sta realizzando, una sostenibilità fatta di rispetto dell’ambiente con l’uomo sempre al centro.
La vicepresidente dello Yacht Club Porto Rotondo, dott.ssa Giulia Ravizza, si è detta orgogliosa di ospitare l’atleta e le sue iniziative di grande spessore umano e sociale.
Il progetto di Salvatore Cimmino è nato per dare evidenza a tutte quelle criticità che vivono le famiglie e non solo chi è colpito da una disabilità. “Nel mio caso per otto anni la mia famiglia era impegnata 24 ore al giorno a seguirmi ed erano soli. Una malattia rara, cronica, costa alle famiglie sacrifici inimmaginabili. A fine 2023 abbiamo presentato una proposta di legge con il prezioso supporto della famiglia del Circolo Canottieri Aniene di Roma, siamo riusciti a far depositare in commissione sanità e affari sociali ma la discussione non è stata ancora avviata. Auspichiamo che possa presto diventare una legge dello Stato, perché andrebbe incontro alle famiglie, che potrebbero accedere alle cure, alle terapie avanzate e agli ausili e ai grandi traguardi della bioingegneria, non solo, annullerebbe e sconfiggerebbe le disabilità, libererebbe i genitori e le famiglie potrebbero tornare alla loro vita. Oltre 13 milioni di persone solo in Italia ne beneficerebbero, qui tutti voi siete presenti per aiutarmi a divulgare il messaggio e vi ringrazio. Grazie ad Alessandro per avermi portato qui, la prossima tappa di a nuoto nei mari del globo sarà organizzata qui e spero che riusciremo a organizzare una processione lungo i km che separano questa spiaggia dall’isola di mortorio dove io nuoterò”.
Alessandro Romano, dirigente sportivo e socio dello Yacht Club Porto Rotondo ha dichiarato: “Il progetto è partire davanti la nostra spiaggia e accompagnare Salvatore con canoe, kayak, sup e piccole barche. Abbiamo appena siglato il protocollo con la federazione italiana Canoa e Kayak, quindi, arrivare alle camere di Mortorio e secondo le correnti tornare indietro per un totale di sei miglia. Vogliamo coinvolgere i ragazzi, le scuole e il territorio, ma soprattutto i giovani che devono supportare queste iniziative per il futuro. L’occasione per comunicare questa iniziativa è la prossima edizione di Fiera Nautica di Sardegna, che si terrà a maggio e ci permetterà di rinnovare l’invito a tutte le istituzioni e ai ragazzi per partecipare e supportare la diffusione del messaggio che Salvatore vuole trasmettere.”
Chiudiamo dando appuntamento a tutti i lettori di Pressmare a Porto Rotondo per la prossima tappa di “A nuoto nei mari del globo”, chiunque può seguirla dal mare e incoraggiare l’atleta al quale lasciamo la parola per chiudere questo articolo: “Costruiremo un nuovo ponte virtuale con questa iniziativa, per colmare il vuoto tra la disabilità e la società civile, spero venga recepita dalle istituzioni, per liberare dalle disabilità milioni di persone. Il messaggio è ricordarsi di trasformare quel dolore in una risorsa, la disabilità risiede nella società e non nella persona, le difficoltà non derivano dalle nostre abilità fisiche, ma da chi presiede le nostre organizzazioni, senza norme chiare ed efficaci, un capovolgimento di visione”.
Angelo Colombo