Ennesima dimostrazione di qualità per il fuoribordo Suzuki DF40A

Ennesima dimostrazione di qualità per il fuoribordo Suzuki DF40A

Ennesima dimostrazione di qualità per il fuoribordo Suzuki DF40A

Motori marini

Da Suzuki
07/03/2020 - 19:22

Terzo raid portato a compimento in tre anni, terzo successo per il Suzuki DF40A. Pur mantenendo una connotazione non competitiva, affrontato senza record da battere, è indubbio, forte e chiaro, il messaggio che Atene 2019, organizzato in maniera impeccabile dal Club del Gommone di Milano, lancia a tutti gli appassionati del mare e della navigazione ma soprattutto a chi vorrebbe provare per la prima volta l’esperienza di vivere il mare dal mare: quando ci si affida a prodotti di qualità, in questo caso un gommone natante Marshall m2 e un fuoribordo Suzuki DF40A, conducibile da tutti anche da chi non ha la patente nautica, si può davvero arrivare lontano senza problemi.

Eppure questa primavera 2019 ha creato non poche difficoltà ai 12 equipaggi naviganti, che si sono alternati al timone di Mythos – così era stato battezzato il battello alla partenza da Genova, avvenuta lo scorso 13 aprile – presentando condizioni meteo a tratti da inverno pieno. Freddo, vento, mare agitato, hanno infatti flagellato uomini e mezzi in diverse tappe del raid, portate a termine sempre e comunque, grazie alle capacità e al buon senso dei partecipanti – tutti gentleman driver – e all’affidabilità di Mythos e del suo instancabile motore.

Il Suzuki DF40A, un fuoribordo 4Tempi con architettura a tre cilindri di 941 cc, oltre ad aver garantito sicurezza, senza perdere un colpo durante l’intero tragitto, ha messo in evidenza consumi molto contenuti, soprattutto in considerazione delle avverse condizioni del mare nelle quali ha spesso operato.

Questi i numeri esatti rilevati dal Club del Gommone:

2.913,84 miglia percorse
1.897,2 litri di benzina utilizzata
1,53 miglia/litri il consumo medio

Una sobrietà nell’uso del carburante, da cui derivano anche un basso livello di emissioni nocive, resa possibile grazie al Lean Burn System, il sistema a combustione magra di cui è dotato il DF40A, che Suzuki rende disponibile su gran parte della propria gamma. Basato su una sofisticata e al contempo affidabile elettronica, che misura istante per istante una serie di parametri legati al funzionamento del motore, quali il carico cui è sottoposto o l’apertura del gas, e i dati ambientali, il Lean Burn brevettato da Suzuki è in grado di calcolare in anticipo e con straordinaria precisione quanta benzina deve essere immessa dal sistema di iniezione all’interno delle camere di combustione, rispetto alla quantità di aria necessaria affinché la combustione stessa risulti quanto più efficiente, ottimizzata.

Per garantire il pieno funzionamento del DF40A, sono stati necessari due tagliandi al motore, quelli che normalmente prescrive il libretto di uso e manutenzione in base alle ore di moto: uno effettuato presso Nautica Giada 96 di Fiumicino e uno presso Motor Service di Trieste, quasi alla fine dell’impresa.

Sempre a causa delle condizioni meteomarine avverse, per due volte l’elica del DF40A ha toccato oggetti sommersi: la prima all'ingresso del porto di Crotone, causa vento fortissimo, e la seconda sul fiume Po, a 15 miglia dal traguardo di Pavia, causa l'enorme quantità di detriti sollevati dalla piena del fiume. Situazioni che non hanno però impedito al piccolo Suzuki di comportarsi alla grande, spingendo il Marshall m2 ancora in pieno controllo e sicurezza.

L'alternarsi degli equipaggi di diverse età e di diverse esperienze di navigazione in gommone, è stata la migliore riprova che si è trattato di un binomio, gommone/motore, davvero adatto ad un’utenza eterogenea, ossia per tutti.

Grazie ai report giornalieri postati dagli equipaggi sulle varie piattaforme social, amplificati dal lavoro di redazione della rivista il Gommone, media partner dell’impresa, il raid Atene 2019 è stato un successo anche mediatico, che non solo ha tenuto incollati al web migliaia di appassionati ma ha coinvolto tantissimi gommonauti anche lungo il percorso che da Genova ha portato ad Atene e poi a Pavia. Ad ogni sosta banchine piene ed addirittura feste organizzate da altri Club con tanto di serate dedicate: a Palermo grazie al Tecnomare, a Trieste col Club del Gommone di Trieste, e soprattutto ad Atene dove gli onori sono stati fatti dall’O.F.S.E., storico club di gommonauti attivo nella capitale greca.

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