Yamaha partner della Federazione Italiana Motonautica con la nuova SuperJet Cup
Yamaha partner della FIM con la nuova SuperJet Cup
Yamaha Motor è conosciuta in tutto il mondo, oltre che per i suoi prodotti sinonimo di affidabilità, tecnologia e innovazione, per il suo DNA racing, sintesi di sportività, adrenalina e sana competizione. Una dedizione al mondo dello sport – e ai valori positivi che l’attività sportiva rappresenta – che si estende a tutte le fasce d’età, ma che ha particolarmente a cuore le generazioni più giovani.
Come conseguenza di questa filosofia e di approccio allo sport, la casa dei tre diapason ha dato il via a una nuova importante partnership con la Federazione Italiana Motonautica che ha portato all’introduzione di una nuova classe di gara per le moto d’acqua, la Yahama SuperJet. Questa nuova categoria si corre proprio con moto jet ski e comprende due classi: la Ski Giovanile (12-14 anni e 15-18 anni) e il SKI F2 FIM SuperJet Cup, classe aperta ai piloti maggiorenni.
In particolare, nove moto d’acqua jet ski modello SuperJet Yamaha sono state affidate a Società motonautiche per incrementare l’attività sportiva soprattutto nel settore giovanile Aquabike, cercando di far avvicinare sempre più giovani a quella che è considerata la più divertente ed emozionante specialità della motonautica.
Yamaha Motor Italia ha aderito con grande disponibilità ed entusiasmo alla partnership con la FIM e all’attività promozionale del settore Moto d’Acqua.
Andrea Colombi, Country Manager Yamaha Italia dichiara: “Il racing fa parte del DNA Yamaha quanto la crescita di nuovi talenti: questi due elementi trovano il loro punto d’incontro, al fianco della Federazione Motonautica Italiana, nella SuperJet Cup, una nuova competizione monomarca all’insegna della passione. Sono davvero molto felice del fatto che, finalmente anche sull’acqua, la vocazione di Yamaha nel mondo dello sport e nella pura sfida trovi la sua espressione attraverso la nostra Stand-up, una moto d’acqua da competizione dalle performance incredibili con cui giovani piloti potranno mettersi alla prova in questa nuova avventura”.
Una collaborazione molto apprezzata anche dal Vicepresidente della FIM Marco Infante e dal Presidente della Commissione Moto d’Acqua FIM, Giorgio Viscione: “Siamo molto contenti che Yamaha Motor Italia sia entrata a far parte della grande famiglia della Federazione Italiana Motonautica. Un partner di eccellenza che da quest’anno ci accompagnerà nello sviluppo e nella promozione del settore Moto d’Acqua; ci auguriamo che la collaborazione con Yamaha diventi nel tempo sempre più forte e consolidata; talmente forte e consolidata che al nome Yamaha Motor Italia si possa, volendo, associare la titolazione del prossimo Campionato Italiano Moto d’Acqua.”
Importante promotore della partnership è stato il concessionario Yamaha per le moto d’acqua, Marina4 di Caorle (VE) che da anni collabora con la FIM per promuovere lo sport motonautico e nella cui sede, il 27-29 maggio prossimi, si svolgerà proprio la prima tappa del Campionato Italiano Moto d’Acqua con l’atteso debutto della categoria Yamaha SuperJet.
SuperJet: azione ad alta velocità
Ma quali sono le caratteristiche di questo mezzo adatto alla competizione e al contempo alla guida dei più giovani? La SuperJet è un mezzo adrenalinico per una nuova era, nato dal DNA racing Yamaha. L’elegante e leggera SuperJet è in grado di offrire una potente combinazione di velocità e accelerazione brucianti. Non si tratta tuttavia solo di velocità in rettilineo, poiché il SuperJet offre anche una maneggevolezza ineguagliabile per un’euforia pura.
Il pluripremiato motore marino firmato dalla casa nipponica a tre cilindri a 4 tempi TR-1 è un’unità compatta e leggera da 1.049 cc che offre prestazioni straordinarie con una fluidità maggiore che mai. L’agilità e il controllo estremi sono i tratti distintivi del SuperJet, che offre un’inebriante capacità di solcare le onde in curva.
Questo mezzo, grazie alla sua maneggevolezza e leggerezza, e a uno scafo più largo e stabile, è pensato tanto per gli agonisti quanto per i diportisti. Con soli 2,5 m, viene alloggiata facilmente sul retro di un furgoncino leggero o di un SUV di grandi dimensioni e con i suoi 170 kg è incredibilmente leggera rispetto alle alternative esistenti, semplificando il varo e lo stoccaggio. Questo la rende anche ideale per lo stivaggio sul ponte di uno yacht più grande.
La funzione L-MODE inoltre riduce le prestazioni del motore a circa 35 nodi: una caratteristica utile e affidabile anche per i piloti alle prime armi.