Vela, Mondiale Youth Day 1, inizio promettente per gli italiani
È iniziato oggi il Mondiale Youth a Vilamoura, con una prima giornata caratterizzata da condizioni meteo variabili che hanno reso lungo lo svolgimento del programma di regata. Atleti e comitati hanno atteso a lungo prima di poter valutare la possibilità di regatare, con esiti differenti tra le classi.
Non tutte le flotte sono riuscite a scendere in acqua. Sono infatti rimaste a terra, senza disputare alcuna prova, le classi Kite maschile e femminile, iQFOiL maschile e femminile, 420 femminile e 29er femminile.
Segnali molto positivi arrivano invece dalle classi che sono riuscite a regatare, con l’Italia subito protagonista. Nella classe ILCA, Alessandro Cirinei e Marina Murri hanno entrambi disputato una prova nella giornata odierna, chiudendola con una vittoria.
Ottimi piazzamenti anche nelle altre classi, a partire dai 29er, dove Giuseppe Montesano ed Enrico Coslovich, grazie a un secondo e a un settimo posto, sono attualmente primi in classifica generale. Nel Nacra 15, Lorenzo Sirena e Alice Dessy avevano chiuso la giornata con due primi posti, ma vengono squalificati nella seconda prova e quindi si posizionano al 7° posto in classifica. Nel 420 maschile, Matteo Mioni e Noah Samuel Barbiero chiudono in 12ª posizione l’unica prova disputata dalla classe.
Il Mondiale Youth prosegue nei prossimi giorni con l’obiettivo di entrare nel vivo della competizione e consentire a tutte le classi di completare il proprio programma di regate.
La voce degli atleti
Marina Murri:
“È stata una giornata molto lunga e impegnativa. Il vento era oscillante e variava d’intensità, mentre l’onda era abbastanza fastidiosa. Sono contenta della giornata di oggi! Adesso testa a domani.”
Alessandro Cirinei:
“Abbiamo aspettato fin dalla mattina, sotto pioggia e nuvole, con il temporale sempre lì in agguato, mettendo a dura prova pazienza e concentrazione. Alla fine si è riusciti a fare solo una prova, ma portare a casa un primo posto dopo un’attesa così estenuante rende il risultato ancora più significativo. Vedremo domani…”
