Trasporti: incentivi italiani fanno scuola

Trasporti: incentivi italiani fanno scuola

Trasporti: gli incentivi italiani fanno scuola a Bruxelles

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25/02/2019 - 16:13

“Arrivare ad una base normativa comune che permetta a ciascun Paese di incentivare lo sviluppo delle Autostrade del Mare continuando a lavorare con gli altri paesi europei e con la Commissione affinché si trovi una soluzione condivisa”. È l’obiettivo di Ennio Cascetta, Amministratore Unico di RAM Logistica Infrastrutture e Trasporti che sottolinea l’importanza del Progetto Med Atlantic Ecobonus e di come questo abbia ormai assunto una “notevole rilevanza” per la politica estera italiana.

Quindi il tema degli incentivi è sotto l’attenzione di Bruxelles che spinge per una soluzione unitaria: lo dimostra il recente carteggio tra la commissaria Ue ai trasporti, Violeta Bulc e Cascetta sul progetto Med Atlantic Ecobonus, cofinanziato dal Programma Connecting Europe Facility (CEF), promosso dai Ministeri dei Trasporti di Italia, Spagna, Francia, Portogallo che si è concluso lo scorso dicembre. Bulc ha infatti espresso il proprio apprezzamento all'amministratore italiano proprio sul ‘modello d’incentivo’ invitandolo ad insistere su questa strada ma in modo condiviso insieme ai colleghi europei.

Bulc ha invitato quindi Cascetta ad intensificare il dialogo con il nuovo Coordinatore europeo alle AdM, Kurt Bodewig ed a promuovere il Progetto come caso studio di interesse. 

Bruxelles invita RAM a collaborare affinché il tema della decarbonizzazione e di greening del settore dei trasporti sia al centro del dibattito relativo alla definizione delle priorità di finanziamento nel futuro Programma CEF 2021-2027 prendendo spunto dai risultati del progetto Med Atlantic Ecobonus basato su approccio di incentivazione della domanda. Il tutto migliorando il mix tra risorse finanziarie e strumenti innovati per il settore marittimo in particolare.

“La leadership italiana nel trasporto passeggeri e merci su Autostrade del Mare – spiega poi Cascetta parlando dell’esperienza italiana - deve essere difesa anche in considerazione del fatto che questa rappresenta un fattore trainante dell’economia del nostro Paese. Basti guardare al 2014-2018, a fronte di una crescita del PIL pari a 4,8%, il traffico RoRo nazionale è cresciuto del 30,6%, più velocemente di tutte le altre modalità di trasporto. Su livelli simili anche il trasporto marittimo di passeggeri che, nello stesso periodo, cresce del 25,8%”. Questi risultati grazie agli incentivi Ecobonus e Marebonus che, approvati e potenziati negli ultimi anni e rivolti agli operatori che hanno scelto soluzioni più green, hanno contribuito ad invertire i trend post-crisi economica ed a rilanciare il settore del trasporto intermodale. 

Positiva l’esperienza dell’Ecobonus 2007-2010 che, elevato a best practice dalla Corte dei Conti Europea, ha permesso di incentivare un totale di 1.995.072 viaggi per un’erogazione complessiva di 242,6 milioni di euro e un beneficio sociale pari a 411 milioni (Report Amici della Terra, 2008). 

Ottimi risultati anche con il Marebonus: approvato dalla Commissione Europea nel 2016 è stato attuato con la manovra finanziaria dello stesso anno che ha stanziato 118 milioni per un programma biennale di sostegno alle Autostrade del Mare. L’obiettivo del Marebonus è quello di supportare l’avvio di nuovi servizi marittimi di Autostrade del Mare ovvero l’upgrading di servizi esistenti.

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