Nuova applicazione dell'intelligenza artificiale nella vela

Nuova applicazione dell'intelligenza artificiale nella vela

Nuova applicazione dell'intelligenza artificiale nella vela

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13/09/2024 - 09:01

Nasce il Gemello Digitale di Giancarlo Pedote, skipper dell'IMOCA Prysmian e unico velista italiano che parteciperà - per la seconda volta - alla famosa regata Vendée Globe, il giro del mondo in solitario senza assistenza e senza scalo, al via il prossimo 10 novembre da Les Sables d’Olonne, in Francia.

Installato sul sito www.giancarlopedote.it da Querlo di Francesco Rulli, il Gemello Digitale di Giancarlo Pedote permette di avere tutte le informazioni e le curiosità sul velista italiano con risposte in tempo reale, 24/7, in 50 lingue. Questa tecnologia, basata su una piattaforma di intelligenza artificiale alimentata dai dati e dalle informazioni presenti sul sito, non è semplicemente un assistente virtuale, ma un compagno di viaggio per tutti gli appassionati di vela.
“Se andate sul mio sito, trovate in basso a destra un'importante novità: il mio Gemello Digitale, uno strumento innovativo basato sull’intelligenza artificiale, un punto di contatto più accessibile e che si ispira a un valore in cui credo molto: l’inclusione” commenta Giancarlo Pedote.

Poter fare in modo che praticamente tutti, in tutto il mondo, a qualsiasi ora, possano avere delle risposte basilari alle curiosità che possono avere su di me, e che si trovano sul mio sito, mi fa piacere.

Purtroppo. Non riesco a rispondere come vorrei a tanti messaggi che ricevo quotidianamente, né riescono a farlo le persone che lavorano con me. E non parliamo 50 lingue, come il mio gemello digitale…

La scelta di utilizzare questa tecnologia è nata con l’intento NON di creare un intermediario, ma un aiuto, qualcosa di semplice, che tutti possono utilizzare, anche i più piccoli: è possibile interagire digitando le domande piuttosto che dettandole, a qualsiasi ora e fuso orario, senza dover essere messo in attesa.

Le risposte vengono prese dal mio sito internet e basate su un linguaggio in evoluzione, per questo a volte potranno essere curiose o non precise. Ma l’obiettivo è quello di migliorare: il modello utilizzato è in grado di imparare ed evolvere con il tempo e l’utilizzo, e io dalle domande che riceverò attraverso il mio Gemello Digitale, potrò prendere ispirazione per creare e inserire nuovi contenuti sul mio sito o i miei social.

Il mio Gemello Digitale nasce da una storia di amicizia, grazie all’esperienza di Francesco Rulli, amico e figlio di Roberto, il mio indimenticabile insegnate di Judo. Francesco ha voluto offrirmi questo strumento creato dalla sua Querlo e con orgoglio abbiamo regalato al mondo della vela - forse per primi - una soluzione di questo tipo. E mi piace che sia stata l’Italia a farlo”.

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