Alla Grande – Pirelli: Ambrogio Beccaria in doppio con Alberto Riva

Alla Grande – Pirelli: Ambrogio Beccaria in doppio con Alberto Riva

Alla Grande – Pirelli: Ambrogio Beccaria in doppio con Alberto Riva

Sport

05/10/2024 - 13:47

Ambrogio Beccaria e il co-skipper Alberto Riva, in testa alla flotta per gran parte della gara, concludono in quarta posizione a bordo di “Alla Grande – Pirelli” la prima edizione della “MED MAX Occitanie – Saïdia Resorts”. I due marinai hanno tagliato al largo di Saïdia la linea del traguardo alle 16:40 (ora italiana) del 4 ottobre, dopo aver percorso 916 miglia nautiche in 5 giorni 3 ore 40 minuti e 27 secondi. La nuova regata offshore che collega la Francia al Marocco era partita domenica 29 settembre da Port Camargue.

Un buon finale di stagione per il navigatore oceanico Ambrogio Beccaria che, supportato dal main e lead sponsor Pirelli e dal global sponsor Mapei, ha concluso un biennio di formidabili vittorie, tra cui il primo posto alla storica transatlantica Transat Jacque Vabre 2023 e la vittoria della più dura regata oceanica in solitario, la The Transat CIC, lo scorso maggio. 

“La Med Max è stata una regata molto faticosa, piena di cambi di vento con tantissime manovre e poche ore di sonno, però abbiamo fatto sempre buone scelte strategiche e ci siamo divertiti molto”, racconta Ambrogio Beccaria, “Davvero emozionante arrivare in Nord Africa con una barca da regata… qui a Saïdia ci hanno riservato un’accoglienza incredibile, con balli e canti”. “Tornare a bordo di ‘Alla Grande - Pirelli’ per me ha significato tanto”, commenta inoltre il co-skipper Alberto Riva, “perché da una parte questo è uno scafo che ho visto nascere e dall’altra è la barca gemella della mia che ho visto morire nell’incidente alla Transat Québec-Saint Malo”.

La prima edizione della Med Max è partita con l’annuncio, dato poco prima dello start, di un taglio del percorso, a causa dell’assenza di vento. Ambrogio Beccaria e Alberto Riva, dopo aver lasciato alle spalle Port Camargue, e girato attorno alla boa di Seth, superano bene la zona di poco vento e mare formato vicino alla costa spagnola. Nonostante le condizioni complesse, si posizionano subito tra i primi, per poi passare, nella seconda giornata di gara, in testa alla flotta dei Class40. Dopo di che “Alla Grande – Pirelli” naviga verso Ibiza e Palma di Maiorca, nella quasi totale assenza di vento. A questo punto viene comunicato ai marinai un ulteriore cambio di percorso: dopo le Baleari la flotta deve girare attorno alla più grande delle Columbretes, un piccolo arcipelago spagnolo di isole disabitate. La quarta giornata è la più complicata perché il duo si infila in una zona senza vento e viene superato dagli inseguitori, rimanendo così indietro di quasi 90 miglia nautiche, un’enormità in una regata di questo tipo: “Purtroppo in questo sport”, spiega Ambrogio, “una virata mancata di mezz’ora può farti perdere una regata intera. Siamo rammaricati, soprattutto perché siamo stati leader della flotta fino all’ultimo, ma sappiamo che nella vela d’altura spesso quello che conta è proprio l’ultima scelta”.

Ideata dal navigatore francese Kito de Pavant, la prima edizione della MED MAX Occitanie – Saïdia Resorts, ha visto sulla linea di partenza oltre a 16 monoscafi Class40, anche 11 multiscafi (Ocean Fifty).  I team italiani, tra cui la barca gemella di “Alla Grande – Pirelli” (skipper Andrea Fornaro) e il duo Matteo Sericano con Luca Rosetti, che concludono con un’ottima seconda posizione questa Med Max, hanno dominato la gara e si sono mostrati decisamente all’altezza dei temuti rivali francesi, tra cui spiccano Achille Nebout a bordo di “Amarris” (primo classificato), Mikael Mergui e Corentin Douguet su “Centraktor” (terzo classificato). “La Med Max è stata un super evento”, raccontano Ambrogio e Alberto, “speriamo davvero che ci siano altre regate offshore come questa in Mediterraneo, ne abbiamo un grande bisogno. Vedere la folla che si era radunata alla partenza a Port Camargue è stata una grande emozione. Chissà se un giorno avremo regate così anche in Italia”.

 

PREVIOS POST
Coppa dei Bravi a Lecco, ecco i timonieri