Campionato del Mondo 8 Metri S.I.
Yacht Club Italiano: Campionato del Mondo 8 Metri S.I.
Con la cerimonia di apertura presso la sede dello Yacht Club Italiano di Genova, oggi alle 18:00 è iniziato ufficialmente il Campionato Mondiale della Classe 8 Metri che vedrà 20 scafi provenienti da 9 nazioni sfidarsi in mare da lunedì 28 agosto a sabato 2 settembre.
Le condizioni meteo complicate degli ultimi giorni non hanno impedito agli scafi di uscire in mare nella giornata di ieri per una regata di allenamento, mentre l'inizio ufficiale delle regate – con lo start della prima prova previsto per le 10:30 di domani, lunedì 28 agosto – è subordinato alle condizioni meteo che a oggi vedono la zona interessata da un'allerta arancione. La flotta presente a Genova è quanto mai eterogenea con le barche presenti che hanno una considerevole differenza anagrafica con il più vecchio scafo del 1910 (lo svizzero Silhouette di Daniel C.Heine) e il più recente, Mirabelle del 2013, di proprietà dell'australiano Peter Harburg – tra l'altro armatore del 100' Black Jack, vincitore della line honours della Giraglia 2023.
All'interno della flotta, 3 le barche italiane che difenderanno i colori nazionali: Aria (1936) di Serena Seragnoli Galvani – portacolori dello Yacht Club Italiano, Bona (1934) di Vera Mogna e Vision (1930) di Paolo Manzoni.
Alla cerimonia inaugurale ha partecipato anche il Sindaco di Genova Marco Bucci che ha salutato e ringraziato i presenti insieme al Presidente della Classe Internazionale 8 Metri Werner Deuring e al Presidente dello Yacht Club Italiano Gerolamo Bianchi.
"È un onore per la nostra regione ospitare il campionato mondiale 8 metri. Il saluto va a tutti i partecipanti: sono certa che resteranno incantati dal nostro mare, ma anche dalla nostra terra. Un plauso invece va allo Yacht Club Italiano che ha voluto portare a Genova una manifestazione sportiva che sarà entusiasmante nella sua parte tecnica, ma profumerà anche di storia della vela", con queste parole ha salutato i presenti l'Assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro, sempre in prima fila nel sostegno alle attività sportive del Club.
Gli 8 Metri S.I., una lunga storia e una grande tradizione
Nel 1906, a Londra, la International Yacht Racing Association (IYRA) fissò l'International Rule for Yacht Measurement and Rating che sanciva il definitivo abbandono della formula 'a tonnellata' in favore della distinzione "metrica", al fine di superare l'annoso problema che puntualmente si presentava nelle manifestazioni veliche internazionali in cui ogni nazione seguiva le proprie regole di stazza e di regata. L'Italia era rappresentata dal Regio Yacht Club Italiano con il Conte Eugenio Brunetta di Usseax.
La nuova norma, promossa da Mr. Heckstall-Smith che, con la sua influenza sulle formule di stazza determinò l'evoluzione dello yacht moderno pur non avendo mai disegnato uno yacht in vita sua, fu approvata dai rappresentanti federali di undici nazioni e consentì di stilare un nuovo regolamento che trasformò le precedenti formule di stazza inglesi e fu esteso alle classi veliche dei 5, 6,7, 8, 10, 12, 15, 19 e 23 metri e alla "Classe A" per yacht superiori a 23 metri.
Tra i primi organismi più entusiasti, lo Yacht Club Italiano: nel 1908 infatti, lo YCI approva di assegnare la Coppa Italia alle 'nuove' imbarcazioni della Classe 8 Metri S.I.
Proprio a bordo di un 8 Metri, assistiamo anche alla grande innovazione velica del genoa, concettualmente intuito e sperimentato per la prima volta proprio su un 8m SI, il Cheta del socio Francesco Giovanelli, nella Coppa Italia del 1925. Sempre un 8 metri dello Yacht Club Italiano, Italia, vince la prima medaglia d'oro olimpica a Kiel nel 1936.
Oggi la Classe 8 Metri, che nella sua lunga storia ha visto cimentarsi i più importanti architetti navali di sempre (Johan Anker, William Fife, Charles Nicholson, Beltrami, Alfred Mylne, Olin Stephens, Costaguta, Starling Burgess, Clinton Crane, Francois Camatte, Baglietto, Bjarne Aas, Frank Paine, Tore Holm, Gustav Estlander, Max Oertz, Henry Rasmussen, Jacques Fauroux, Ed Dubois, Pelle Peterson, Ian Howlett, Doug Peterson... Per citarne alcuni) è molto diffusa in nord Europa e può contare su oltre 100 scafi perfettamente restaurati in giro per il mondo.