Azimut vara Fly 62. E rivoluziona il mondo dei flybridge
Azimut vara Fly 62. E rivoluziona il mondo dei flybridge
La Serie che fin dagli esordi ha sancito il successo internazionale di Azimut si arricchisce di un nuovo yacht, Fly 62. Non solo un nuovo modello, ma una pietra miliare nell’evoluzione dei flybridge. A cominciare dal Beach Cockpit, il pozzetto reinventato.
Guardando alla storia della nautica, è impossibile pensare all’accezione moderna di flybridge senza pensare ad Azimut. Oggi, il percorso di innovazione del Cantiere prosegue nel solco della promessa fatta ad armatori e appassionati: offrire, con ogni nuovo modello, utilizzi degli spazi e soluzioni che ancora non esistono, e che sorprendono. L’ultima novità, varata il 29 luglio nello stabilimento produttivo di Avigliana, è il Fly 62, non solo il nuovo modello di una delle Serie più rappresentative di Azimut, ma una milestone nell’evoluzione del segmento.
Una barca che rappresenta il concetto più puro del saper fare design: l’incontro tra i desideri dell’armatore e l’immaginazione di chi crea. Qui, il desiderio è quello di avvicinarsi sempre più al mare – per la prima volta anche su una barca flybridge pensata per lunghe permanenze a bordo, tradizionalmente caratterizzata da una zona di accesso all’acqua più separata. La risposta di Azimut, radicale nella sua apparente semplicità, è re-inventare il pozzetto e volgerlo verso poppa creando così un progressivo avvicinamento al mare.
Nasce così il Beach Cockpit: lo specchio di poppa si apre verso l’esterno e con un movimento sincrono il divano si abbassa, eliminando qualsiasi barriera fisica e creando un’ampia zona prendisole a poca distanza dall’acqua e una connessione con il mare unica per uno yacht di questo segmento. A bordo del Fly 62 si pranza rivolti verso il mare, si vive nella natura in spazi disegnati per accogliere generazioni diverse e abitudini diverse – chi riposa all’ombra e chi fa il bagno, chi prende l’aperitivo e chi il sole – mantenendo il senso di condividere quei momenti.
Il design degli esterni è di Alberto Mancini e ridefinisce i canoni della categoria, prendendo ispirazione anche dalle tendenze più recenti del mondo dell’automotive e dalla rivoluzione funzionale ed estetica dei suv. I volumi della sovrastruttura del Fly 62, infatti, si spostano verso prua e permettono di sviluppare il pozzetto mantenendo ed evolvendo la cifra stilistica sportiva della Serie Fly di Azimut: linee che si rincorrono e superfici sempre più pulite. Il nuovo hardtop disegnato da Alberto Mancini si distingue per le linee ipermoderne, che si sposano con la linearità di tratto che caratterizza lo sviluppo orizzontale delle vetrature a scafo.
Per gli interni, Azimut rinnova la collaborazione con l'architetto Fabio Fantolino, al suo secondo progetto con il Cantiere. Fantolino ha ideato spazi "aperti" e privi di ostacoli visivi, per una sensazione di vicinanza totale con il mare, e ha interpretato gli ambienti interni con un design pulito e fresco, fatto di pochi dettagli essenziali.
Fly 62 farà il suo debutto mondiale al Cannes Yachting Festival 2024, in programma dal 10 al 15 settembre.