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Novamarine: gommone, RIB, battello pneumatico.

Editoriale

13/10/2017 - 12:39

Novamarine: gommone, RIB, battello pneumatico. Chiamatelo come volete ma resta sempre un Novamarine

 

Dovendo sintetizzare con pochi concetti cos’è Novamarine, possiamo dire che si tratta di uno dei brand più conosciuti nell’ambito dei gommoni, un marchio diverso da tutti gli altri che identificano il settore dei battelli pneumatici, il nome di un cantiere che è stato fra i primi a credere nel concetto di RIB – Rigid Inflatable Boat – ma anche quello dell’azienda che ha probabilmente investito di più nello sviluppo di questa tipologia di scafi. Un processo che ha portato a identificare Novamarine come una vera e propria eccellenza del made in Italy nautico, capace oggi di proporre, accanto ai tradizionali battelli gonfiabili, una linea di prodotto fatta di gommoni che non si possono bucare e, quindi, nemmeno sgonfiare: i Black Shiver.

Il marchio Novamarine nasce negli anni ‘70 come divisione nautica di Nova, azienda molto conosciuta dai campeggiatori del tempo perché costruiva ottime tende e materiale per l’outdoor. Una volta spostata la sede produttiva da Ravenna a Olbia, nel 1982, col nome di Novamarine 2 prese vita il cantiere vero e proprio che, sotto la guida di Bepi Carlini, alla testa di un pool di imprenditori con il mare e la Sardegna nel cuore, in poco tempo riuscì a divenire un punto di riferimento mondiale.

Chi va in mare per passione ma anche chi al tempo usava i “canotti” per lavoro, scommettiamo ricorderà perfettamente i battelli pneumatici Novamarine della serie “RH”, una gamma che ha fatto la storia dei gommoni, la cui produzione è cessata qualche lustro fa ma che ancor oggi non solo è presente in tante marine e rimessaggi, con modelli perfettamente funzionanti, ma che potrebbe ancora dire la sua in un eventuale confronto con i più accreditati RIB presenti sul mercato. Al tempo i Novamarine erano ovunque: tender dei primi grandi yacht, unità di supporto alle imbarcazioni che si sfidavano per la Coppa America, ma anche a bordo dei pattugliatori delle marine militari di mezzo mondo o, più semplicemente, all’interno dei porti turistici come mezzi di servizio a disposizione degli ormeggiatori. Un successo che portò la produzione a salire fino a 1.300 battelli l’anno!

Proprio la vicinanza al mondo della nautica professionale, la capacità di rispondere con la propria produzione alle più severe norme e richieste fatte dagli enti militari e dai corpi di polizia a mare, ha reso nel tempo i battelli pneumatici marchiati Novamarine diversi soprattutto in termini qualitativi, realmente fuori dal coro, con le immaginabili ricadute nella qualità dei materiali utilizzati per la costruzione ma anche nel know how nel processo produttivo. Nonostante gli alti e i bassi vissuti da Navamarine durante la sua storia, tale prerogative non sono mai venute meno, ma, anzi, sono state addirittura valorizzate dall’attuale proprietà, che fa capo alla SNO Yachts dei fratelli Pirro. Se infatti è vero che all’inizio del nuovo millennio Novamarine fu uno dei primi cantieri al mondo a sviluppare gommoni i cui tubolari erano riempiti con schiumati – battelli che allora si chiamavano TUG, acronimo di Tecnology Ultra Generation – tale concetto è stato ulteriormente accresciuto portando a brevettare una tecnologia d’avanguardia, dove il riempimento dei compartimenti non viene più eseguito con schiuma ma con del materiale espanso a cellula chiusa. Una tecnologia e dunque una tipologia di battelli cui Novamarine è sempre più legata, progredita come sono state ulteriormente migliorate le carene. Dover rispondere alle più severe specifiche tecniche dettate dalle polizie e dalle marine militari di mezzo mondo, infatti, non vuol dire solo costruire in maniera diversa, ma significa progettare unità che anche sotto il profilo delle performance, intese come capacità evolutive, tenuta di mare, velocità, sicurezza ecc., siano capaci di garantire standard elevatissimi dovute alle necessità di intervento più disparate e difficili. Pertanto sia si scelga un Novamarine motorizzato da fuoribordo sia lo si preferisca con entrofuoribordo o, addirittura, con propulsioni idrogetto, le carene dei Novamarine sono progettate e sviluppate ricorrendo a un know how che ha pochi termini di paragone.

 

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