Mangusta Oceano 42

Mangusta Oceano 42

Mangusta Oceano 42: Exercise on Beauty

Superyacht

13/10/2017 - 22:08

Quando Overmarine Group, da 30 anni leader indiscusso nel settore dei Maxi Open semicustom, ha deciso di entrare nel mondo delle navi dislocanti, il brief iniziale della Famiglia Balducci, fondatrice ed unica proprietaria, rappresentata dall’Amministratore Delegato Maurizio Balducci, è stato quello di “realizzare un’imbarcazione a tre ponti che interpretasse al meglio il “DNA Mangusta” in un segmento di mercato mai affrontato prima”.

DNA Mangusta significa linee moderne, che rappresentano però un classico senza tempo, innovazione e tecnologia, performance e doti marine, contenuti di stile di forte attrattiva combinati con elementi di life style, bilanciamento ottimale tra aree esterne e spazi interni.
Alberto Mancini, talentuoso designer che collabora con Overmarine Group per le nuove linee, è riuscito ad interpretare ed esaltare tutte queste caratteristiche in un tre ponti moderno ed elegante, il nuovo Mangusta Oceano 42.

Questa bellissima nave dislocante di 42 metri è scesa in acqua lo scorso 4 giugno, sancendo così l’ingresso ufficiale del Gruppo nel mondo dei long range.

Una forte affermazione di identità
Il nuovo Mangusta Oceano 42 rappresenta una vera pietra miliare per l’azienda e segna l’inizio di una nuova era che non dimentica però valori, autenticità e radici della propria tradizione.
Siamo di fronte ad un 42 metri unico nel suo genere, con caratteristiche di estrema qualità e con il design ed i contenuti di un’imbarcazione di dimensioni molto più grandi.

Il design si esprime nell’attenzione maniacale dedicata alla progettazione e realizzazione del profilo; nella carrozzeria ricca di dettagli di tipo automobilistico e nei tagli vetrati di poppa che regalano un’ulteriore spinta dinamica; nel mix di linee tese ed affilate unite a sezioni più morbide e nell’intersezione tra superfici concave e convesse; negli obblighi costruttivi che diventano elementi caratterizzanti di design.
I contenuti sono vari, e differiscono tra quelli di vero e proprio lifestyle e quelli tecnici: beach club; infinity pool a prua, elemento di design ed esempio di perfetto bilanciamento tra spazi esterni ed interni; lighting design e luce naturale che entra dalle grandi finestrature; riduzione delle barriere visive che esaltano l’ampiezza degli spazi ed aumentano la prossimità dell’Armatore e dei suoi ospiti all’ambiente circostante; terrazza sul mare e bagno integrato con un gioco di vetri nella cabina armatore; trasparenze vetrate sul fondo della piscina, sul portellone di poppa, sui ponti che garantiscono una continuità tra spazi interni ed esterni, garage laterale a prua; scala reale integrata.

La qualità è sempre stata protagonista, fin dalle prime fasi di costruzione. Un esempio, il bulbo, le cui saldature sono state realizzate sagomate per ottimizzarne l’efficienza fluidodinamica mirata al contenimento dei i consumi o il pregiato hard top realizzato in alluminio saldato scatolato. Tutta la nave è stata progettata con l’obiettivo di mantenere il livello di rumorosità a bordo contenuto e massimizzare al meglio il livello di vibrazione. Alcune proposte stilistiche del designer hanno richiesto impegno e capacità progettuali notevoli,come il portellone di poppa, un capolavoro non solo per come è stato progettato ma per come è stato costruito. O gli interni, non solo per la quantità dei materiali, per la ricerca e la selezione, ma per come questi sono stati combinati insieme e per la loro realizzazione.

Vivere il mare pienamente
A bordo le parole chiave sono spazio e luce. Tutto è concepito per mantenere il contatto visivo con il mare e l’emozione di essere all’aperto. L’idea è quella di godersi appieno ogni ambiente senza percepirne i confini.

Il flybridge ha un grande hard top che permette di avere un spazio protetto dal sole che può ospitare la zona dining ed il bar. A poppa si trova un’area divani caratterizzata da un tavolino in acciaio e vetro che si appoggia su un’apertura vetrata integrata al ponte, che permette l’ingresso di luce naturale nel ponte inferiore. All’estrema poppa la zona prendisole, qui allestita con loose furniture.

Lo stesso concetto di tavolino si trova in esterno in tutti i ponti, sempre in corrispondenza di trasparenze vetrate, così che la luce naturale possa arrivare fino al beach club. Il ponte superiore è allestito con un bar in teak a finitura naturale, tavolo e divani customizzati. Il ponte principale ha un’ampia zona lounge.

A prua si trova l’elemento forse più caratterizzante dell’intera imbarcazione, un elemento di design ma anche di lifestyle, come nella migliore tradizione Mangusta. L’area si contraddistingue per un’Infinity Pool, unica nel suo genere perlomeno in una imbarcazione di queste dimensioni, che integra due “isole” prendisole ed una cascata alla estrema prua. Tre skylight sul fondo della piscina portano luce e semitrasparenza al bagno della suite armatoriale nel ponte sottostante.

A poppa ancora un elemento fortemente caratterizzante: il portellone presenta tagli vetrati trasversali che permettono di intravedere all’interno una vera e propria beach area arredata. Una volta aperto, si estende sul mare creando una piattaforma dove le superfici vetrate si trasformano in fonte di luce naturale lasciando filtrare il riflesso del sole sull’acqua di giorno e l’illuminazione proveniente dai fari subacquei poppieri di notte.

Design caratterizzante
Alberto Mancini ha disegnato l’imbarcazione nella sua totalità ed anche gli interni portano la sua firma. Mancini ha proposto un design contemporaneo, con arredi dalle forme morbide e sinuose e contrasti di materiali “caldi e freddi”: parquet di rovere piallato, paratie di rovere naturale, giochi di alcantara e cuoio con interventi di acciaio abbinati a tessuti e pannelli di lino, seta e morbida pelle nabuk cucita capitonnè.
ll lighting design è estremamente curato: una combinazione di luce diretta ed indiretta, d’impatto sul piano estetico ed emotivo, mirato ad aumentare la percezione degli spazi senza disturbare visivamente. Un gioco di atmosfere.
Il ponte principale ospita il salone con la sala da pranzo e la cucina adiacente, la lobby con la scala che porta ai due livelli inferiore e superiore, e naturalmente la suite armatoriale a tutto baglio.

Appena varcata la soglia di ingresso nel salone principale, la sensazione è di essere sospesi sul mare: le finestrature a tutt’altezza danno luce agli ambienti, regalano una vista mozzafiato ed una percezione degli spazi aumentata. Un dialogo ininterrotto con l’esterno.
Le vetrate sono scorrevoli e quando aperte, grazie anche alla falchetta aperta, i confini spariscono.

I soffitti sono in raw silk e alcantara, le pareti in rovere sbiancato naturale ed i pavimenti sono in parquet di rovere piallato. La zona lounge è allestita con divani dalle linee e proporzioni leggere, dove la razionalità dei volumi si accompagna a forme morbide e rotondità. Un mobile basso in cristallo nero con inserti in pelle e acciaio la separa dalla zona dining. Qui la parete è un esempio di verticalità e di fughe verso l’alto che si ritrovano poi in tutti gli ambienti. Verticalità e fluidità di linee accentuate dal sistema di illuminazione led indiretto.

Ogni finitura, decorazione, elemento contribuisce a creare un’entità unica, e questa entità dà vita ad un ambiente completamente diverso ed inaspettato dove nulla è banale, nulla disturba ed il risultato finale è una sensazione di estrema serenità.

Alla nave si accede anche tramite la scala reale laterale che si affaccia su una lobby da dove poi si possono raggiungere il salone, la zona armatore, il ponte superiore ed il ponte inferiore. Elemento fortemente caratterizzante la lobby è la scala sospesa, in vetro e acciaio: purezza di linee verticali ed orizzontali messe ancor più in evidenza da tre elementi in acciaio lucido che creano una scultura. Molto bello il dettaglio dell’arazzo che evoca una libreria montato su plexiglass retroilluminato nella parete.

Tramite un corridoio con armadi a listoni verticali e specchi si accede alla suite armatoriale, dove zona notte e bagno comunicano attraverso porte a specchio scorrevoli, creando così un ambiente unico in cui il cielo trasparente del bagno riceve la refrazione dell'acqua della piscina nel sunbridge sovrastante. Per sottolineare la continuità degli ambienti un motivo circolare fatto di materiali diversi ma con le stesse tonalità di colore scuro collega soffitto, pavimento, testaletto e doccia. In quest’ultima ad esempio è stato utilizzato marmo Eramosa lavorato con piallatura a simulare il parquet a terra ed il testaletto in cuoio. Il resto del pavimento della cabina è in finissima moquette avorio in bambù.
Ma la continuità è anche con l’esterno: un balconcino apribile permette all’Armatore di eliminare ogni barriera visiva e strutturale e di avere un contatto diretto con il mare.

Sul lato opposto della lobby si trova la cucina in legno laccato bianco e inserti in acciaio. Una scala di servizio la collega all’upper deck e al ponte inferiore dove si trova l’area crew composta da tre cabine doppie. Qui i materiali sono gli stessi della barca: rovere verniciato al naturale e soffitti in pelle panna e laccati. Tutti materiali altamente tecnici, resistenti all’usura.
Da una porta a prua si accede al garage laterale dove è riposto il tender realizzato custom su disegno di Mancini in stile con la nave.

Il ponte superiore ospita la timoneria, in pelle ed alcantara, sui toni nero/grigio. I sedili in pelle nera profilati di rosso, in stile racing, e la consolle con piano in vetro e luci a led rosse integrate, rimandano fortemente al mondo dell’automotive.

Accanto c’è la spaziosa cabina destinata al capitano.

A poppa si trova un ampio salone convertibile a sala cinema arredato con una TV panoramica curva e tre grandi divani componibili in un’unica grande dormeuse, perfetta per ospitare l’Armatore e la sua famiglia.

Nel ponte inferiore alloggiano quattro cabine ospiti, due matrimoniali e due twin, tutte con suite da bagno. Su suggerimento del designer, ogni cabina è stata caratterizzata con uno stile diverso ispirandosi a località di villeggiatura mediterranee ed esotiche, con abbinamenti di colori, materiali e decorazioni in tema. Ogni cabina è facilmente identificabile dal nome della località impresso a caldo sulla pelle di rivestimento della porta di ingresso.

Novità tecniche
Dal punto di vista tecnico, particolare attenzione è stata dedicata al comfort: rumorosità, stabilità sia all’ancora che in navigazione, impiego di tecnologie e materiali di ultima generazione.
Alimentato da due motori MTU 12V 2000 M72, questa imbarcazione ha una velocità di crociera di 11 nodi, andatura che consente di coprire in autonomia una distanza di oltre 4.000 miglia. La velocità massima raggiunge invece i 15 nodi.
Le soglie di rumorosità sono molto basse e le vibrazioni ridotte. Questo è stato possibile in prima istanza grazie ad uno studio approfondito del modello nave tramite software specifici (FEM e SEA) e poi in fase di costruzione con l'adozione di soluzioni tese a migliorare ed ottimizzare tutte le installazioni.
In particolare si è molto lavorato per diminuire l'impatto di alcune sorgenti di rumore quali tubazioni gas di scarico e pinne, al fine di ottenere il miglior comfort possibile per l'Armatore ed i suoi ospiti.

Conclusioni
Il Mangusta Oceano 42 ha il ruolo di Ambasciatore di Overmarine Group in un nuovo segmento di mercato. Ha rappresentato una scommessa ed una sfida che il cantiere, forte dei valori garantiti dalla continuità di gestione di una stessa famiglia, i Balducci, e dai 30 anni di percorso ininterrotto fatto di esperienza, credibilità di valori e di prodotto,e reputazione costruita nel tempo e guadagnata nei confronti di Clienti e mercato, ha affrontato e, riteniamo brillantemente, superato.
Il risultato è un’imbarcazione unica, dal grande livello qualitativo e tecnico. Come sempre però saranno i Clienti a giudicare!

 

 

 

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