Salone Nautico, le barche a vela da non perdere

Terza parte dei nostri suggerimenti per visitare le barche a vela più interessanti esposte al 56° Salone Nautico.  In Darsena A lato mare dovrete mettervi in coda per visitarla,  ma l' X4 decisamente merita. Con questa barca lunga poco più di 12 metri il cantiere danese X Yachts ritorna al suo DNA originario: un racer cruiser vincente in regata e confortevole in crociera. I modelli più recenti, tuttora in produzione, sono suddivisi tra Xp (performance) e Xc (cruising) e conseguentemente orientati a un utilizzo più specifico e meno all round.

Proseguendo lungo la banchina, si incontra l'ammiraglia a vela  del Nautico, l'A80 di Advanced Yachts, brand italiano in forte crescita che per questo 80 piedi si è affidato a Reichel Pugh per le linee d'acqua e Nauta Yachts per interni e design generale.

Per chi ama le lunghe navigazioni, la banchina lato mare propone barche per tutti i gusti: dagli Azurèe  (33 e 41 piedi) e gli RM (barche francesi dalla personalità molto spiccata) a salire in termini di comfort dei Waquiez, CNB, Amel e Najad.

Ma la barca forse più interessante del 56mo Nautico è il piccolo R30. Si tratta di un daydailer di 30 piedi progettato dall'italiano Alessandro Comuzzi per un armatore esperto ma colpito da disabilità fisica. Su questa sexy boat, come la definiscono i britannici, costruita in lamellare di mogano da De Cesari trovano comodamente spazio 4 carrozzelle ed è sufficiente la presenza di un marinaio per navigare in assoluta sicurezza. Tra i tanti accorgimenti merita una menzione il timone senza razze, che consente la conduzione restando seduti sulla carrozzella. Questo timone, disegnato dallo stesso Comuzzi, ha vinto il premio ADI del design consegnato in occasione del Nautico.

Giuliano Luzzatto
@gluzzatto