Robert Braithwaite, fondatore Sunseeker Yachts, è morto a 75 anni

Mr Braithwaite iniziò la sua lunga attività di costruttore di barche a Poole, nei pressi di Southampton, nel Dorset, sulla costa inglese. Creò i suoi primi progetti per accontentare se stesso, appassionato di nautica e velocità, e pochi amici, alla ricerca di barche anche tecnicamente fuori dagli schemi del tempo. Una visione della motonautica che prese corpo nel 1971 con il Sovereign 17, il primo scafo a portare la sua firma, per la cui costruzione utilizzò tecnologie e materiali al tempo innovativi. Fondò quindi la Poole Powerboats.

In un’intervista di qualche anno fa ci confessò che gli inizi furono durissimi e per far conoscere lo scafo al grande pubblico, lo caricò su un carrello dietro la sua auto e iniziò ad andare in giro per l’Europa, partecipando ai primi saloni nautici, compreso quello di Genova. Con poche sterline nelle tasche, proprio al Nautico fece di necessità virtù rinunciando all’hotel e dormendo nel suo Sovereign.

Da allora, grazie ai sacrifici e al successo di quel primo modello, dopo aver preso il nome di Sunseeker, l’azienda crebbe fino a divenire uno dei più importanti marchi della cantieristica nautica internazionale, vivendo momenti fortunati ed altri meno, che non riuscirono comunque a diminuire il grande appeal dei Sunseeker sugli armatori di tutto il mondo. Barche divenute icona di sportività per essere state utilizzate in quattro film della saga di James Bond, il famoso Agente 007, compreso “Quantum of Solace” dove a Robert Braithwaite fu riservato un cameo. Nel 2007 fu nominato dalla Regina Elisabetta “Commander of the Order of the British Empire.”

Sunseeker Yachts impiega oggi oltre 2.500 dipendenti ed esporta yacht e superyacht in 70 paesi nel mondo.