Inagua S, il primo maxi RIB di Rio Yachts
Rio Yachts entra nel mondo dei Maxi RIB
Lanciando la linea Inagua, dopo 61 anni di storia Rio Yachts ha deciso di aggiungere alla sua già nutrita offerta di imbarcazioni daycruiser, weekender e motoryacht sportivi, una gamma di maxi RIB dedicati a chi ama vivere il mare en plen air. Estetica curata, comfort elevato e prestazioni da fast commuter sono i suoi punti di forza.
La linea si chiama Inagua, come l'isola delle Bahamas, e prevede modelli dagli 11 ai 18 metri, quindi posizionata nella parte alta del listino, che saranno identificati dalle lettere S, M e L e non dalla lunghezza effettiva.
Il primo modello, l'Inagua S, debutterà ai saloni autunnali di Cannes e Genova. Come tutto il resto della linea prende ispirazione dai recenti modelli Daytona, gli open con hard top di Rio Yachts che, soprattutto nella fascia dei 10, metri hanno avuto grande successo di vendite negli ultimi due anni.
L'idea progettuale è ancora più volta verso l'uso giornaliero, tanto è vero che nella pura tradizione del gommone, anche sull'Inagua S l'unico spazio chiuso sarà il locale toilette/cabina per cambiarsi, mentre tutto il resto sarà votato alla vita en plein air. Lungo 10,86 metri per un baglio di 3,70 metri, Inagua S sarà motorizzato con una coppia di fuoribordo da 300 cavalli per una velocità di punta prevista di circa 50 nodi.
A caratterizzare esteticamente i RIB Rio sono i tre elementi che definiscono l'identità di qualsiasi gommone, tubolare, consolle e T-Top, qui lavorati in modo tale che diventino veramente distinguenti.
Il tubolare, offerto in due tonalità (bianca o grigia) e caratterizzato dal fregio azzurro Rio che lo taglia per lungo come un bottazzo, è notevole per la sua chiusura poppiera. Il cono di poppa non è più un cono, ma un… piatto e dello stesso colore del fregio.«Non volevo un "effetto wurstel" come in genere si vede sulla maggior parte dei gommoni, mi piaceva che il design fosse pulito e lineare, senza inutili orpelli, in linea su come è stato impostato tutto il resto del gommone», ha spiegato Marino Alfani, il designer che ha tracciato le linee della recente gamma Rio «e quindi abbiamo cercato una soluzione differente…» «…a fetta di salame», gli ha fatto eco durante la presentazione alla stampa Omar Bignotti, responsabile della produzione nei nuovi stabilimenti che Rio Yachts ha messo a punto per la produzione dei suoi gommoni, e in cui già lavorano 10 persone.
Ha spiegato Bignotti: «Come materiale per una chiusura così insolita abbiamo scelto la gomma. Avevamo pensato anche alla vetroresina che poi abbiamo scartato perché volevamo che non fosse una zona troppo delicata, visto che è sempre possibile un contatto con qualche ostacolo, specialmente in manovra in porto.
Secondo elemento caratterizzante è la consolle di guida, che oltre alla valenza estetica deve rispondere a requisiti di funzionalità. La forma della consolle è simile a quella di un diamante, con sfaccettature nette, come già si sono viste sui Daytona. Vicina come idea ad altre consolle viste su gommoni alto di gamma, riesce comunque a essere assolutamente originale e personale. L'apertura per accedere all'unico locale interno è da prua.
Ultimo dettaglio il T-Top: leggero alla vista e perfettamente armonizzato con l'estetica essenziale e pulita del RIB, viene tuttavia dichiarato molto saldo e robusto (se è come quelli realizzati per il Daytona, possiamo fidarci delle parole del cantiere). Dettaglio stilistico di notevole rilevanza sono i supporti che entrano nella panca guida e si appoggiano al calpestio, permettendo così di sospendere la seduta rispetto al pagliolato: una soluzione che dà leggerezza e pulizia alla coperta.
La terza mente alla base del progetto Inagua, che poi svilupperà anche con altre due linee, Exuma e Discovery, è quella di Piergiorgio Scarani, oggi a capo del cantiere (uno dei rari casi in Italia ad avere una così longeva esistenza con lo stesso cognome alla guida). «L’idea è di realizzare un'alternativa per i nostri clienti attuali. Armatori maturi ed esigenti che oggi vogliono un maxi RIB. Sviluppa quindi la linea Daytona: barche da giorno, emozionanti, prestazionali con grandi pozzetti. Una buona parte della nostra clientela ha la barca in appoggio alla casa al mare e quindi preferisce l'uso giornaliero: gli spazi interni diventano così inutile costo e un inutile peso»
L'amministratore del cantiere ha poi sottolineato come sia stato confortato dalla risposta del pubblico professionale, dei dealer nello specifico: «Già due rivenditori, che non fanno parte della rete commerciale Rio Yachts, ci hanno scelto solo guardando i primi render . Ne sono rimasto piacevolmente sorpreso, per me è una grande dimostrazione di fiducia e ci conferma che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. E visto il successo sulla carta, stiamo pensando anche a un'offerta per il charter: vogliamo creare una flotta di maxi RIB Rio nei punti più chic del Mediterraneo. In questo modo attrarremo clienti nuovi e offriremo alla nostra clientela un servizio eccellente».