Piero Formenti: Italia patria dei gommoni, fatturati su del 30%
“L’Italia è la patria dei gommoni dove nascono le idee, i nuovi trend e le innovazioni nel settore. Come per tutto il mercato della nautica da diporto si sta vivendo un momento roseo e tutti i cantieri, sia di gommoni che di barche, hanno i programmi di produzione pieni, che danno visibilità perlomeno fino alla fine dell’anno, qualcuno anche più avanti”.
Piero Formenti, CEO di Zar Formenti, azienda lombarda specializzata in battelli pneumatici dal 1979, con 40 dipendenti diretti e 100 nell’indotto, snocciola alcuni dati di settore in anteprima per PressMare.
“Il settore della nautica cresce così come il fatturato della Zar Formenti, giunto nel 2021 a 9 milioni di euro, pari a +30% rispetto al 2020” racconta il fondatore dell’azienda, che è anche vice presidente di Confindustria Nautica. “L’export rappresenta il 75% del fatturato ed è diretto per lo più verso il Nord Europa e Far East. Siamo tra le pochissime aziende ad andar fuori dall’Europa. Negli Usa, invece, siamo stati gli unici in grado di creare una rete di vendita con 8-9 concessionarie. È stato molto difficile entrare nel mercato americano, perché lì ci sono numerose normative stringenti”.
In Russia, invece, “esportiamo poco e niente. Le restrizioni verso il paese al momento non riguardano i gommoni, bensì solo le grosse imbarcazioni. Al momento abbiamo l’ordine per un grosso tender che va a Dubai, di un armatore russo che non è però nella black list, un battello che supera i 50 mila euro di valore. Vedremo da qui a novembre cosa accadrà. Per quest’anno non riusciamo a crescere ulteriormente, per quanto avremmo voluto. Al momento siamo a. Nel 2022 avremmo potuto performare anche meglio se non ci fossero state difficoltà nel reperire le materie prime, ma registriamo comunque una crescita dell’8-9%””.
Costi materie prime alle stelle
Formenti è fiducioso anche se preoccupato per la guerra e l’inflazione galoppante. Oltre all’acciaio che non si trova, lamenta i prezzi schizzati alle stelle. “Ci sono troppi problemi legati ai rallentamenti della produzione, mancano materiali e gli approvvigionamenti. La vetroresina, che prima non si trovava, oggi c’è ma il prezzo è elevato” continua “Ci sono poi problemi e ritardi con le consegne dei motori, dato che le case di produzione non trovano la componentistica elettronica. Tante anche le difficoltà di reperibilità dei semilavorati che stanno causando disagi ai nostri clienti e costi aggiuntivi. I nostri aumenti di listino, che ormai non sono più annuali ma quadrimestrali, non compensano gli aumenti delle materie prime perché invece che anticiparli li rincorrono”.
ZAR Imagine 130
Quanto investe l’azienda in innovazione e ricerca e sviluppo? “Tantissimo”, risponde il vice presidente di Confindustria Nautica. “Abbiamo appena costruito un nuovo impianto produttivo molto moderno, completamente climatizzato e riscaldato con energia rinnovabile, isolato termicamente. Nel mentre abbiamo presentato in anteprima lo scorso anno a Genova il nostro nuovo ZAR IMAGINE 130 con il quale ci affacciamo al mondo dei MAXIRIB con un prodotto di altissima gamma e come sempre visionario sia nelle linee che nella tecnologia. L’investimento per questo progetto supera il milione di euro”, conclude Formenti che è anche Formal President di EBI, la Confindustria Nautica europea con sede a Bruxelles. Il designer che ha firmato tutti gli ultimi successi con il team di Progettazione interno al Gruppo è sempre Carlos Vidal. Quest’anno inoltre ZAR IMAGINE 130, che lo scorso anno era solo in esposizione, al Salone di Genova 2022 sarà anche prenotabile per le prove in acqua.
Barbara Millucci