Yacht Racing Forum
Yacht Racing Forum, il punto del settore professionale delle regate
In quale stato versa la vela dopo due anni di pandemia e guerra? Come si può migliorare la sua condizione in visibilità e attrattiva commerciale? Quale il futuro di questo sport, sia sotto l’aspetto tecnologico che commerciale? Queste sono solo alcune delle domande che si sono posti i professionisti del settore presenti a Malta per lo Yacht Racing Forum / Design & Technology Symposium.
Preoccupazioni e argomenti su temi caldi portati dai partecipanti e che si sono evoluti negli ultimi anni. I relatori di quest’anno hanno discusso sul problema dell’accesso alla vela per i giovani, del suo potenziale commerciale e dell’impatto delle nuove classi olimpiche sulla copertura mediatica, ma hanno anche chiarito come la vela può trarre vantaggio dalla tecnologia blockchain e spiegato alcune implicazioni legali risultanti dalla pandemia appena passata. Ricordiamo che blockchain e Covid sono due parole che fino a solo tre anni fa non esistevano nel nostro vocabolario.
Al forum sono state presentate alcune nuove iniziative e organizzazioni di livello mondiale, la Foiling Professional Association, il Blue Economy Inclusivity Project e la Sustainable Marine Alliance. Cyril Abiteboul, in passato amministratore delegato di Renault F1 e ora di CDK Technologies, ha portato a esempio la F1 per le sue svariate iniziative. Si è discusso su come migliorare e sviluppare l’uso dei social media e della tendenza a portare la vela a essere sempre più estrema e spettacolare.
Lo Yacht Racing Forum ha sempre avuto un ruolo pioneristico e sostenitore di cambiamenti sociali e ambientali nel mondo dello sport. Dunque quest’anno l’equità di genere e le pari opportunità sono state al centro di molte presentazioni.
Durante il Design & Tecnology Symposium si è parlato soprattutto dell’evoluzione dei foil e la loro adattabilità a barche più semplici rispetto a quelle della Coppa America e della Vendée Globe. Mike Sanderson, CEO di Doyle Sails, ha spiegato i principali cambiamenti tecnologici nella produzione delle vele. Ci si è anche concentrati sugli ultimi studi di aerodinamica e monitoraggio di carico, sui polimeri protettivi ad alte prestazioni e sul futuro della classe IMOCA. Per la prima volta è stata affrontata anche la sostenibilità nello sviluppo e costruzione di barche da regata.
Infine ci si è concentrati sulla fascia più alta della vela professionistica. Bruno Dubois ha presentato i piani per il futuro di SailGP, seguendo il caso concreto del modello canadese. Anche il World Match Racing Tour e la Star Sailor League hanno spiegato quali sono i loro obiettivi, mentre Dee Caffari, Ian Walker e Kate Cope hanno spiegato perché le regate double-handed sono sempre più popolari.
Otto giri del mondo sono troppi? Gli organizzatori e i velisti dei vari giri del mondo, tra cui Johan Salén (The Ocean Race), Don McIntyre (Golden Globe Race), Dee Caffari e Conrad Humphreys hanno spiegato cosa pensano di questa situazione.
La conferenza si è conclusa con le presentazioni sull’effetto mediatico dell’America’s Cup rispetto alla vela tradizionale e con l’anteprima della The Ocean Race, che partirà tra meno di due mesi.
L’industria dello yachting è apparsa sana e dinamica e la 13^ edizione del Forum ha rispecchiato questa evoluzione e la straordinaria diversità di questo sport.